Zoltan, il senzatetto che trova casa in un centro specializzato a Gravina dopo aver vissuto anche a Terlizzi
L'amarezza di Città Civile:«Gemmato inefficiente per non avergli cercato una sistemazione dignitosa»
martedì 27 agosto 2019
12.06
Zoltan, il senzatetto quarantottenne che per diversi anni ha dimorato a Terlizzi su una panchina di Corso Dante, ha finalmente trovato assistenza in un centro specializzato di Gravina in Puglia, dove è stato condotto ieri mattina, dopo aver soggiornato negli ultimi mesi in un quartiere di Bitonto.
L'ultimo avvistamento di Zoltan a Terlizzi risale a fine gennaio quando alcuni cittadini si sono mobilitati immediatamente per offrigli riparo, trovandolo una notte per caso tutto inzuppato sotto la pioggia. Prima di allora, era già da qualche tempo che il clochard non viveva più nel nostro paese, avendo, infatti, fatto tappa a Molfetta e poi a Bisceglie.
Anzi, proprio a Bisceglie, sembrava che avesse accettato una sistemazione sicura, dal momento che a dicembre 2018 era stato ospitato in una struttura adeguata per l'accoglienza. Ma a quanto pare tale situazione non si confaceva al suo stile di vita ramingo.
In verità, più volte Zoltan, pur non parlando benissimo l'italiano, aveva fatto capire ai suoi interlocutori di non gradire condizioni alternative alla sua esistenza da vagabondo. Nel 2016, il Comune di Terlizzi aveva presentato istanza al giudice tutelare del tribunale di Trani al fine di istituire un'amministrazione di sostegno. Tale proposta era stata, però, bocciata dalla magistratura che riteneva insussistenti i presupposti per l'attuazione di tale istituto giuridico.
Anche a Bitonto, ultima location dove ha vissuto fino a ieri, Zoltan ha puntualmente rifiutato ogni percorso di aiuto e sostegno, sino a che il suo modo di vivere disagiato è diventato insostenibile per la popolazione, mettendo a repentaglio la libertà altrui di vivere decorosamente la città.
Affetto da una forma di disturbo psichico, il barbone, così come usava fare a Terlizzi, anche a Bitonto era solito espletare per strada i suoi bisogni fisiologici, incurante della presenza di altre persone. Sicché, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Abbaticchio, dopo aver vagliato soluzioni differenti, in collaborazione con la Polizia locale, gli agenti del locale commissariato e i servizi sociali, è riuscito a trovare un luogo sicuro per Zoltan nel centro gravinese.
Piuttosto amareggiata è Città Civile che se, da un lato, riconosce al primo cittadino bitontino «il merito di aver affrontato di petto la questione», d'altra parte biasima «l'inefficienza dell'Amministrazione Gemmato» per non aver provveduto a ricercare ulteriormente una sistemazione dignitosa per il senzatetto.
Di seguito la nota del movimento civico:
«Quella di Zoltan è una vicenda che ci fa toccare con mano l'inefficienza dell'Amministrazione Gemmato.
Apprendiamo infatti da alcune testate giornalistiche che Zoltan, il noto senzatetto che per anni ha vissuto su una panchina della nostra Terlizzi, è stato accolto in una struttura di Gravina dopo un intervento congiunto tra Polizia di Stato, Locale e dei Servizi Sociali di Bitonto. Al Sindaco Abbaticchio il merito di aver affrontato di petto la questione, come tutti gli amministratori dovrebbero fare.
Ricordiamo che il senzatetto ha vissuto a Terlizzi per anni senza che nessuna soluzione sia stata mai trovata. Molte le sollecitazioni pervenute dalla società civile e dagli stessi consiglieri comunali di Città Civile.
Proprio su nostra richiesta il caso è stato affrontato in commissione consiliare. Ci siamo sentiti dire che "tutto era stato fatto". Città civile aveva dato piena disponibilità a supportare l'azione del Comune di Terlizzi, ma abbiamo riscontrato l'indisponibilità a cooperare per cercare soluzioni.
D'altro canto sia a Bitonto, ma anche a Bisceglie qualche tempo fa, l'argomento è stato affrontato di petto seguendo le vie giuste. In pochissimo tempo si sono trovate alternative dando una sistemazione dignitosa a Zoltan.
Questa notizia conferma che in quelle comunità dove il Sindaco, con l'ausilio dei servizi sociali, agisce con forza e consapevolezza i risultati ci sono.
A Terlizzi era stato fatto il possibile…secondo l'amministrazione Gemmato. A quanto pare a Bitonto hanno oltrepassato il "possibile"».
L'ultimo avvistamento di Zoltan a Terlizzi risale a fine gennaio quando alcuni cittadini si sono mobilitati immediatamente per offrigli riparo, trovandolo una notte per caso tutto inzuppato sotto la pioggia. Prima di allora, era già da qualche tempo che il clochard non viveva più nel nostro paese, avendo, infatti, fatto tappa a Molfetta e poi a Bisceglie.
Anzi, proprio a Bisceglie, sembrava che avesse accettato una sistemazione sicura, dal momento che a dicembre 2018 era stato ospitato in una struttura adeguata per l'accoglienza. Ma a quanto pare tale situazione non si confaceva al suo stile di vita ramingo.
In verità, più volte Zoltan, pur non parlando benissimo l'italiano, aveva fatto capire ai suoi interlocutori di non gradire condizioni alternative alla sua esistenza da vagabondo. Nel 2016, il Comune di Terlizzi aveva presentato istanza al giudice tutelare del tribunale di Trani al fine di istituire un'amministrazione di sostegno. Tale proposta era stata, però, bocciata dalla magistratura che riteneva insussistenti i presupposti per l'attuazione di tale istituto giuridico.
Anche a Bitonto, ultima location dove ha vissuto fino a ieri, Zoltan ha puntualmente rifiutato ogni percorso di aiuto e sostegno, sino a che il suo modo di vivere disagiato è diventato insostenibile per la popolazione, mettendo a repentaglio la libertà altrui di vivere decorosamente la città.
Affetto da una forma di disturbo psichico, il barbone, così come usava fare a Terlizzi, anche a Bitonto era solito espletare per strada i suoi bisogni fisiologici, incurante della presenza di altre persone. Sicché, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Abbaticchio, dopo aver vagliato soluzioni differenti, in collaborazione con la Polizia locale, gli agenti del locale commissariato e i servizi sociali, è riuscito a trovare un luogo sicuro per Zoltan nel centro gravinese.
Piuttosto amareggiata è Città Civile che se, da un lato, riconosce al primo cittadino bitontino «il merito di aver affrontato di petto la questione», d'altra parte biasima «l'inefficienza dell'Amministrazione Gemmato» per non aver provveduto a ricercare ulteriormente una sistemazione dignitosa per il senzatetto.
Di seguito la nota del movimento civico:
«Quella di Zoltan è una vicenda che ci fa toccare con mano l'inefficienza dell'Amministrazione Gemmato.
Apprendiamo infatti da alcune testate giornalistiche che Zoltan, il noto senzatetto che per anni ha vissuto su una panchina della nostra Terlizzi, è stato accolto in una struttura di Gravina dopo un intervento congiunto tra Polizia di Stato, Locale e dei Servizi Sociali di Bitonto. Al Sindaco Abbaticchio il merito di aver affrontato di petto la questione, come tutti gli amministratori dovrebbero fare.
Ricordiamo che il senzatetto ha vissuto a Terlizzi per anni senza che nessuna soluzione sia stata mai trovata. Molte le sollecitazioni pervenute dalla società civile e dagli stessi consiglieri comunali di Città Civile.
Proprio su nostra richiesta il caso è stato affrontato in commissione consiliare. Ci siamo sentiti dire che "tutto era stato fatto". Città civile aveva dato piena disponibilità a supportare l'azione del Comune di Terlizzi, ma abbiamo riscontrato l'indisponibilità a cooperare per cercare soluzioni.
D'altro canto sia a Bitonto, ma anche a Bisceglie qualche tempo fa, l'argomento è stato affrontato di petto seguendo le vie giuste. In pochissimo tempo si sono trovate alternative dando una sistemazione dignitosa a Zoltan.
Questa notizia conferma che in quelle comunità dove il Sindaco, con l'ausilio dei servizi sociali, agisce con forza e consapevolezza i risultati ci sono.
A Terlizzi era stato fatto il possibile…secondo l'amministrazione Gemmato. A quanto pare a Bitonto hanno oltrepassato il "possibile"».