De Chirico: «Benvenuta a Bari Coppa Davis!»
Il sindaco di Terlizzi ed ex tennista incantato dall'insalatiera esposta a Palazzo di Città
lunedì 12 febbraio 2024
16.12
Per qualche settimana l'Italia si è (ri)innamorata del tennis, uno sport che in passato ci aveva dato grandi soddisfazioni. Oggi c'è il fenomeno Jannik Sinner a fare da traino ed a tenere milioni di nostri connazionali incollati alla tv, lui emblema di serietà, professionalità ed umiltà.
L'altoatesino, insieme ai suoi compagni di squadra Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli hanno riscritto una storia che sembrava essersi cristallizzata per sempre al lontano 1976, quando Adriano Panatta e soci alzarono la Coppa Davis in una Santiago del Cile sotto la sferza del regime di Pinochet.
A fine 2023 quel sogno si è concretizzato, la grande insalatiera è tornata in Italia e dopo che i giocatori sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale, sta facendo il giro delle città.
Sino a sabato 17 febbraio sarà a Bari, a Palazzo di Città per il "Trophy Tour" e ad accoglierla non poteva mancare anche il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, tennista, innamorato di questo sport: «È stato un onore per me, in qualità di tennista e dirigente sportivo - ha spiegato il primo cittadino della Città dei fiori - , accoglierla stamattina insieme ai massimi vertici, nazionali e pugliesi, della Federazione Italiana Tennis Padel, il presidente nazionale Angelo Binaghi, il vice Isidoro Alvisi, il consigliere Calabrese, il direttore dell'ISF "Lombardi" Michelangelo Dell'Edera, il presidente Mantegazza.
Per l'occasione, ho pensato che non poteva mancare un piatto celebrativo in ceramica di Terlizzi, donato anche al sindaco Antonio Decaro e all'assessore allo sport Pietro Petruzzelli.
Il tennis ormai è diventato uno sport che non ha più bisogno di promozione, grazie all'effetto Sinner, al lavoro incessante svolto da tutti i maestri e istruttori nei circoli affiliati e al progetto federale iniziato nel 2004 e invidiato oggi in tutto il mondo come "sistema Italia"», è stata la sua conclusione.
L'altoatesino, insieme ai suoi compagni di squadra Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli hanno riscritto una storia che sembrava essersi cristallizzata per sempre al lontano 1976, quando Adriano Panatta e soci alzarono la Coppa Davis in una Santiago del Cile sotto la sferza del regime di Pinochet.
A fine 2023 quel sogno si è concretizzato, la grande insalatiera è tornata in Italia e dopo che i giocatori sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale, sta facendo il giro delle città.
Sino a sabato 17 febbraio sarà a Bari, a Palazzo di Città per il "Trophy Tour" e ad accoglierla non poteva mancare anche il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, tennista, innamorato di questo sport: «È stato un onore per me, in qualità di tennista e dirigente sportivo - ha spiegato il primo cittadino della Città dei fiori - , accoglierla stamattina insieme ai massimi vertici, nazionali e pugliesi, della Federazione Italiana Tennis Padel, il presidente nazionale Angelo Binaghi, il vice Isidoro Alvisi, il consigliere Calabrese, il direttore dell'ISF "Lombardi" Michelangelo Dell'Edera, il presidente Mantegazza.
Per l'occasione, ho pensato che non poteva mancare un piatto celebrativo in ceramica di Terlizzi, donato anche al sindaco Antonio Decaro e all'assessore allo sport Pietro Petruzzelli.
Il tennis ormai è diventato uno sport che non ha più bisogno di promozione, grazie all'effetto Sinner, al lavoro incessante svolto da tutti i maestri e istruttori nei circoli affiliati e al progetto federale iniziato nel 2004 e invidiato oggi in tutto il mondo come "sistema Italia"», è stata la sua conclusione.