Giuseppe De Nicolo interessato al Bari Calcio, ma...
Il patron del Terlizzi Calcio non smentisce le voci, ma le percentuali di una riuscita sono basse
domenica 15 luglio 2018
Giuseppe De Nicolo interessato a rilevare il Bari Calcio? La notizia che il presidente del Terlizzi Calcio possa "salvare" la società finora nelle mani del molfettese Giancaspro, è vera ma è ancora lontana dal poter suscitare speranze nei tifosi biancorossi. Nelle ultime ore l'indiscrezione era circolata insistentemente negli ambienti sportivi del capoluogo pugliese e nelle redazioni dei giornali. Ora è qualcosa di più: il patron del Terlizzi Calcio starebbe valutando davvero se ci sia le condizioni per rilevare - da solo o in cordata con altri imprenditori - il 70 per cento delle quote.
De Nicolo, contattato da un dirigente del Bari Calcio, non avrebbe del tutto chiuso la porta a tale ipotesi. TerlizziViva ha chiesto al diretto interessato come stanno le cose: «Ho avuto un incontro interlocutorio con le persone che in questo momento stanno gestendo le sorti del Bari Calcio: è vero l'interessamento da parte mia c'è, ma è altrettanto vero che le criticità sono tante e i tempi sono troppo brevi per dare una soluzione».
Insomma, De Nicolo conferma un suo «sondaggio» da parte sua, ma dal dire al fare… Per far sì, concretamente, che la Bari continui ad esisterei mezzo non ci sarebbero solo i circa 3 milioni di euro (necessari per acquisire il 70 per cento delle quote) da versare al notaio entro lunedì,, il vero problema sarebbe la posizione debitoria della società che comporterebbe sacrifici finanziari elevatissimi. Da imprenditore e direttore sportivo sono abituato a programmare il futuro, sintetizza De Nicolo, mentre acquistare il Bari oggi significherebbe dover cominciare dal passato. Sarebbe una scelta di pancia e non di testa.
Discorso chiuso, dunque?
Non del tutto. De Nicolo rivela a TerlizziViva che «lunedì avrò un ulteriore incontro con alcuni dirigenti del Bari, dopodiché potrò essere più preciso».
Per il Bari lunedì rappresenta la deadline per restare in vita. Se non si trovassero imprenditori disposti a rilevare la società, martedì il calcio pugliese si sveglierebbe orfano.
De Nicolo, contattato da un dirigente del Bari Calcio, non avrebbe del tutto chiuso la porta a tale ipotesi. TerlizziViva ha chiesto al diretto interessato come stanno le cose: «Ho avuto un incontro interlocutorio con le persone che in questo momento stanno gestendo le sorti del Bari Calcio: è vero l'interessamento da parte mia c'è, ma è altrettanto vero che le criticità sono tante e i tempi sono troppo brevi per dare una soluzione».
Insomma, De Nicolo conferma un suo «sondaggio» da parte sua, ma dal dire al fare… Per far sì, concretamente, che la Bari continui ad esisterei mezzo non ci sarebbero solo i circa 3 milioni di euro (necessari per acquisire il 70 per cento delle quote) da versare al notaio entro lunedì,, il vero problema sarebbe la posizione debitoria della società che comporterebbe sacrifici finanziari elevatissimi. Da imprenditore e direttore sportivo sono abituato a programmare il futuro, sintetizza De Nicolo, mentre acquistare il Bari oggi significherebbe dover cominciare dal passato. Sarebbe una scelta di pancia e non di testa.
Discorso chiuso, dunque?
Non del tutto. De Nicolo rivela a TerlizziViva che «lunedì avrò un ulteriore incontro con alcuni dirigenti del Bari, dopodiché potrò essere più preciso».
Per il Bari lunedì rappresenta la deadline per restare in vita. Se non si trovassero imprenditori disposti a rilevare la società, martedì il calcio pugliese si sveglierebbe orfano.