Intervista a Giuseppe Bernardi, capitano terlizzese della Pallavolo Molfetta

Il palleggiatore: «Sarebbe bello rivedere Terlizzi a livelli alti e sarebbe altrettanto emozionante giocarci»

venerdì 28 febbraio 2025 9.58
A cura di Francesco Pittò
TerlizziViva procede con il percorso delle interviste ai personaggi dello sport. La chiacchierata di turno questa volta l'abbiamo fatta con Giuseppe Bernardi, palleggiatore terlizzese, classe 1995, attualmente in forza alla Pallavolo Molfetta, quinta in classifica ed in piena corsa per i play-off nel girone G del campionato di serie B. L'alzatore, innamoratosi della pallavolo negli ultimi anni di attività della Volley 2000 Terlizzi, ha trascorsi in A2 con la maglia della Nava Pallavolo Gioia e nelle sue parole ha fatto trasparire la voglia di una città dei fiori nuovamente ad alti livelli nel suo sport. Ecco cosa ci ha raccontato.

Giuseppe Bernardi, la Pallavolo Molfetta è in lotta per un posto play-off. Dove può arrivare questa squadra?
«Nel girone di andata abbiamo perso punti importanti, ma affronteremo il girone di ritorno facendo sempre meglio e sperando in un posto anche nei play-off, a cui accedono solo le prime due del girone. Attualmente siamo quinti a - 9 dalla seconda piazza, ma mai dire mai. Noi ci crediamo».

La sua sesta stagione in biancorosso, il ruolo di capitano quali oneri comporta e quali gli onori che invece concede?
«Sicuramente è un onore ricoprire tale ruolo ma si hanno anche delle responsabilità. La cosa più importante è avere una squadra che gioca a pallavolo lavorando bene e divertendosi».

La favorita del campionato di serie B?
«Sicuramente la classifica è più che giusta. Galatone ha una marcia in più».

Raccontando di Giuseppe Bernardi pallavolista. Ci parli del ruolo di alzatore?
«Un ruolo fondamentale nel mondo della pallavolo, il regista. Tutto il gioco passa da te e devi essere sempre lucido in tutti i momenti della gara per dare geometrie ed imprevedibilità alla tua squadra».

Vuole dare un suggerimento ai giovani che si avvicinano al mondo dello sport?
«Credo che i ragazzi debbano praticare qualsiasi forma di sport. Lo sport ti dà una certa disciplina e soprattutto aiuta a crescere e formarsi».

Un sogno nel cassetto?
«Sarebbe bello rivedere Terlizzi ad alti livelli, almeno in B, e sarebbe altrettanto emozionante giocarci».