L'arbitro estrae il rosso, il calciatore lo schiaffeggia
È accaduto nelle fasi finali del match di Seconda categoria tra Real Olimpia e Audax San Severo
lunedì 3 aprile 2023
14.16
L'increscioso episodio ha coinvolto, suo malgrado, l'arbitro Gianluca Lembo della sezione Aia di Bari. A un minuto dalla conclusione del match valido per il 23esimo turno del girone A del campionato di Seconda categoria tra Real Olimpia Terlizzi e Audax San Severo, sul punteggio di 4-1 per i padroni di casa, il direttore di gara ha estratto il cartellino giallo e successivamente il rosso all'indirizzo di un calciatore ospite (il numero 11 Grippa) a causa delle veementi e continuate proteste per un presunto fallo subìto.
Ingiustificabile la reazione dell'atleta della compagine dauna, che gli ha sferrato un violento schiaffo in viso. Lembo ha perciò decretato la fine della partito con il triplice fischio. I dirigenti della società terlizzese, letteralmente sbigottiti per quanto accaduto, hanno soccorso l'arbitro cercando di tranquillizzarlo e accompagnandolo in spogliatoio insieme all'osservatore. Il successivo intervento di un'ambulanza del 118 ha consentito di trasportare il malcapitato fischietto barese all'ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta dove ha ricevuto le cure del caso, avendo riportato una ferita piuttosto vistosa al labbro e un ematoma all'altezza dell'occhio.
Il match dovrebbe essere omologato con il risultato acquisito sul rettangolo di gioco e per il responsabile dell'aggressione non è difficile immaginare una esemplare squalifica. Resta il rammarico per l'ennesimo episodio di violenza legato allo sport ed al calcio in particolare, verificatosi ancora una volta nell'ambiente dilettantistico.
Ingiustificabile la reazione dell'atleta della compagine dauna, che gli ha sferrato un violento schiaffo in viso. Lembo ha perciò decretato la fine della partito con il triplice fischio. I dirigenti della società terlizzese, letteralmente sbigottiti per quanto accaduto, hanno soccorso l'arbitro cercando di tranquillizzarlo e accompagnandolo in spogliatoio insieme all'osservatore. Il successivo intervento di un'ambulanza del 118 ha consentito di trasportare il malcapitato fischietto barese all'ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta dove ha ricevuto le cure del caso, avendo riportato una ferita piuttosto vistosa al labbro e un ematoma all'altezza dell'occhio.
Il match dovrebbe essere omologato con il risultato acquisito sul rettangolo di gioco e per il responsabile dell'aggressione non è difficile immaginare una esemplare squalifica. Resta il rammarico per l'ennesimo episodio di violenza legato allo sport ed al calcio in particolare, verificatosi ancora una volta nell'ambiente dilettantistico.