La favola di Luca Mangiatordi e della Talos Ruvo
La mano del preparatore made in Terlizzi è stata fatale nella conquista della serie B del sodalizio del parton Nicola Fracchiolla
sabato 1 giugno 2019
C'è il marchio terlizzese nella Talos Basket Ruvo che giovedì 23 maggio, alle ore 23, ha riscritto la storia del basket ruvese riapprodando in serie B dopo sei stagioni. Un marchio di chi è riuscito a preparare al meglio i suoi uomini, vincenti spesso sul parquet del PalaColombo e rendendoli corsari nelle trasferte.
Il nome del preparatore atletico del Talos Basket Ruvo, che si è presentato al meglio in gara 4 della finale playoff vinta con il Monopoli, vinta dopo un supplementare con il punteggio di 95-84, è Luca Mangiatordi.
Se i ragazzi del patron Nicola Fracchiolla sono giunti in perfette condizioni atletiche all'appuntamento con la storia è anche merito suo. Perché lui fa le cose per bene, talmente per bene che quando lo abbiamo ascoltato per le sue emozioni ci ha raccontato che «Quella vissuta a Ruvo è stata la mia seconda stagione, la prossima sarà la mia terza consecutiva con quel sodalizio e, nonostante la promozione appena centrata, non vedo l'ora di ricominciare».
«Vincere un campionato con un tasso tecnico e difficoltà così alti - ha continuato Mangiatordi - è stata un'emozione indescrivibile. La ciliegina sulla torta è sicuramente un pubblico pazzesco, degno della serie A (mi ricordava il pubblico terlizzese degli anni d'oro della pallavolo per attaccamento e passione che trasmetteva alla squadra). Giocare in un palazzetto strapieno in ogni gara - ha poi continuato - ci ha dato la marcia in più per andare avanti e vincere. L'anno prossimo resterò a Ruvo, città che ormai mi ha "adottato", e per cui ho rinunciato anche a proposte più importanti.
Ribadisco - ha chiosato Mangiatordi - che la passione per il basket che si respira in questa città, credo sia seconda a poche nel panorama cestistico italiano».
Il nome del preparatore atletico del Talos Basket Ruvo, che si è presentato al meglio in gara 4 della finale playoff vinta con il Monopoli, vinta dopo un supplementare con il punteggio di 95-84, è Luca Mangiatordi.
Se i ragazzi del patron Nicola Fracchiolla sono giunti in perfette condizioni atletiche all'appuntamento con la storia è anche merito suo. Perché lui fa le cose per bene, talmente per bene che quando lo abbiamo ascoltato per le sue emozioni ci ha raccontato che «Quella vissuta a Ruvo è stata la mia seconda stagione, la prossima sarà la mia terza consecutiva con quel sodalizio e, nonostante la promozione appena centrata, non vedo l'ora di ricominciare».
«Vincere un campionato con un tasso tecnico e difficoltà così alti - ha continuato Mangiatordi - è stata un'emozione indescrivibile. La ciliegina sulla torta è sicuramente un pubblico pazzesco, degno della serie A (mi ricordava il pubblico terlizzese degli anni d'oro della pallavolo per attaccamento e passione che trasmetteva alla squadra). Giocare in un palazzetto strapieno in ogni gara - ha poi continuato - ci ha dato la marcia in più per andare avanti e vincere. L'anno prossimo resterò a Ruvo, città che ormai mi ha "adottato", e per cui ho rinunciato anche a proposte più importanti.
Ribadisco - ha chiosato Mangiatordi - che la passione per il basket che si respira in questa città, credo sia seconda a poche nel panorama cestistico italiano».