Luca Mazzone sale tre volte sul podio ai modiali di handbike di Baie Corneau
Il campionissimo terlizzese torna dal Canada con due argenti e un bronzo centrando uno storico ventuno podi su ventuno gare iridate
mercoledì 17 agosto 2022
Luca Mazzone, il cannibale dell'handbike, torna dal suo settimo mondiale con altre tre medaglie: 2 argenti e un 1 bronzo, portando a 21 i suoi podi in altrettante gare.
In quel di Baie Comeau (Canada) l'orgoglio terlizzese, giovedì 11 agosto, ha conquistato il bronzo nella cronometro percorrendo i 18,9 km in 34'00''61, a tredici secondi dall'argento del francese Florian Jouanny che ha chiuso con il tempo di 33'47''40, mentre l'oro è andato all'iberico Sergio Garrote Munoz che ha fermato il cronometro sul tempo di 33'31''07.
Passate poco più di ventiquattro ore, Mazzone ha portato a venti il suo numero di podi iridati conquistando l'argento nel Team-Relay, chiudendo la staffetta tanto cara a noi italiani alle spalle della Francia che ha preceduto di 54" al traguardo il trio azzurro composto dal campione terlizzese, da Paolo Cecchetto e da Diego Colombari, mentre il gradino più basso del podio è stato occupato dalla Spagna che ha chiuso la prova ad un 1'53" dai bleu.
Il tour de force del cinquantunenne terlizzese si è quindi chiuso con la prova in linea, in cui il transalpino Florian Jouanny dopo 47 chilometri e 300 metri ha avuto la meglio in volata sul campionissimo di casa nostra e sullo spagnolo Sergio Garrote Munoz.
Luca Mazzone al termine della sua avventura iridata in terra canadese, in cui ha centrato una serie impressionati di podi, 21 in altrettante gare disputate ad un mondiale in carriera, tra cui si contano ben 15 ori, 5 argenti e 1 bronzo dal 2013 al 2022, emozionato ha così commentato: «Vorrei dedicare le tre medaglie a mia madre scomparsa nel settembre scorso».
In quel di Baie Comeau (Canada) l'orgoglio terlizzese, giovedì 11 agosto, ha conquistato il bronzo nella cronometro percorrendo i 18,9 km in 34'00''61, a tredici secondi dall'argento del francese Florian Jouanny che ha chiuso con il tempo di 33'47''40, mentre l'oro è andato all'iberico Sergio Garrote Munoz che ha fermato il cronometro sul tempo di 33'31''07.
Passate poco più di ventiquattro ore, Mazzone ha portato a venti il suo numero di podi iridati conquistando l'argento nel Team-Relay, chiudendo la staffetta tanto cara a noi italiani alle spalle della Francia che ha preceduto di 54" al traguardo il trio azzurro composto dal campione terlizzese, da Paolo Cecchetto e da Diego Colombari, mentre il gradino più basso del podio è stato occupato dalla Spagna che ha chiuso la prova ad un 1'53" dai bleu.
Il tour de force del cinquantunenne terlizzese si è quindi chiuso con la prova in linea, in cui il transalpino Florian Jouanny dopo 47 chilometri e 300 metri ha avuto la meglio in volata sul campionissimo di casa nostra e sullo spagnolo Sergio Garrote Munoz.
Luca Mazzone al termine della sua avventura iridata in terra canadese, in cui ha centrato una serie impressionati di podi, 21 in altrettante gare disputate ad un mondiale in carriera, tra cui si contano ben 15 ori, 5 argenti e 1 bronzo dal 2013 al 2022, emozionato ha così commentato: «Vorrei dedicare le tre medaglie a mia madre scomparsa nel settembre scorso».