Scuola di Pallavolo, Salvatore Iaia: «Contro il Potenza ci sarà da battagliare»
L'allenatore dei rossoblù ha le idee chiare sul cammino della sua squadra
venerdì 15 novembre 2024
Alla vigilia della quarta giornata del campionato Primo Livello Nazionale dii serie C di pallavolo maschile, tra la neo promossa Scuola di Pallavolo Terlizzi e l'espertissima Virtus Potenza, abbiamo intervistato Salvatore Iaia, mister della compagine terlizzese.
Mister, tre punti in tre gare: vi aspettavate quest'inizio?
«Sapevamo di avere un calendario difficile con due trasferte proibitive contro avversari che si sono rinforzati molto e su campi storicamente difficili. Quindi no, non siamo stupiti, fa parte del percorso».
Domenica al "PalaFiori" arriva il Potenza: che partita sarà?
«Il Potenza è una squadra molto esperta e che per due anni consecutivi ha disputato i playoff per la B. Si sono rinforzati con l'arrivo di uno schiacciatore polacco, quindi ci sarà da battagliare come ogni domenica».
Il vostro obiettivo?
«Il nostro obiettivo, come l'anno scorso, è quello di far crescere i ragazzi, di sicuro la splendida ed inaspettata vittoria del campionato della passata stagione non era nei piani della società. Quest'anno dobbiamo salvarci e mantenere la categoria, poi chissà...Noi durante la settimana dobbiamo lavorare duro in allenamento per migliorare giorno per giorno. Quindi non ci sarà mai una partita semplice, quest' anno sono tutte forti le pretendenti. Il nostro obbiettivo chiamato salvezza dobbiamo costruirlo soprattutto nelle partite casalinghe»
Salvarsi significa arrivare tra le prime?
«Le prime 5 fanno i playoff, se ci salviamo arrivando sesta e settima è meglio, altrimenti faremo i playout dall'ottava alla undicesima, l'ultima retrocede direttamente. Quindi dobbiamo cercare di stare tra le prime sette».
La sua è una squadra composta al 90% da terlizzesi o comunque cresciuti in vivai pallavolistici terlizzesi: ne siete orgogliosi?
«Diciamo che Scuola di Pallavolo sta lavorando benissimo sui settori giovanili a partire dal minivolley e i risultati si vedono. Allenare una squadra di tutti giovani terlizzesi è motivo di vanto, non solo per la società che rappresento, ma per l'intera comunità. Le prospettive per fare tornare la pallavolo di alto livello in questa città ci sono tutte, il materiale umano non manca di certo...è il resto che manca».
In che senso "il resto manca"?
«Strutture in primis. E aziende locali che aiutino lo sport, in secondo luogo».
Un appello ai terlizzesi e al pubblico di fede rossoblù?
«Il mio appello è sempre lo stesso: riempire il palazzetto. Come già successo l'anno scorso e alla prima in casa, vedere la domenica pomeriggio il palazzetto pieno di intere famiglie è motivo di orgoglio, quindi continuate a seguirci e forza Scuola di Pallavolo Terlizzi».
Mister, tre punti in tre gare: vi aspettavate quest'inizio?
«Sapevamo di avere un calendario difficile con due trasferte proibitive contro avversari che si sono rinforzati molto e su campi storicamente difficili. Quindi no, non siamo stupiti, fa parte del percorso».
Domenica al "PalaFiori" arriva il Potenza: che partita sarà?
«Il Potenza è una squadra molto esperta e che per due anni consecutivi ha disputato i playoff per la B. Si sono rinforzati con l'arrivo di uno schiacciatore polacco, quindi ci sarà da battagliare come ogni domenica».
Il vostro obiettivo?
«Il nostro obiettivo, come l'anno scorso, è quello di far crescere i ragazzi, di sicuro la splendida ed inaspettata vittoria del campionato della passata stagione non era nei piani della società. Quest'anno dobbiamo salvarci e mantenere la categoria, poi chissà...Noi durante la settimana dobbiamo lavorare duro in allenamento per migliorare giorno per giorno. Quindi non ci sarà mai una partita semplice, quest' anno sono tutte forti le pretendenti. Il nostro obbiettivo chiamato salvezza dobbiamo costruirlo soprattutto nelle partite casalinghe»
Salvarsi significa arrivare tra le prime?
«Le prime 5 fanno i playoff, se ci salviamo arrivando sesta e settima è meglio, altrimenti faremo i playout dall'ottava alla undicesima, l'ultima retrocede direttamente. Quindi dobbiamo cercare di stare tra le prime sette».
La sua è una squadra composta al 90% da terlizzesi o comunque cresciuti in vivai pallavolistici terlizzesi: ne siete orgogliosi?
«Diciamo che Scuola di Pallavolo sta lavorando benissimo sui settori giovanili a partire dal minivolley e i risultati si vedono. Allenare una squadra di tutti giovani terlizzesi è motivo di vanto, non solo per la società che rappresento, ma per l'intera comunità. Le prospettive per fare tornare la pallavolo di alto livello in questa città ci sono tutte, il materiale umano non manca di certo...è il resto che manca».
In che senso "il resto manca"?
«Strutture in primis. E aziende locali che aiutino lo sport, in secondo luogo».
Un appello ai terlizzesi e al pubblico di fede rossoblù?
«Il mio appello è sempre lo stesso: riempire il palazzetto. Come già successo l'anno scorso e alla prima in casa, vedere la domenica pomeriggio il palazzetto pieno di intere famiglie è motivo di orgoglio, quindi continuate a seguirci e forza Scuola di Pallavolo Terlizzi».