Serie D femminile, mister Ernesto Assisi racconta gli obiettivi di Scuola di Pallavolo
Il tecnico: «La città di Terlizzi e soprattutto i terlizzesi sono fantastici... qua il volley è religione»
venerdì 29 novembre 2024
Alla vigilia della sesta giornata del campionato di serie D di volley femminile, TerlizziViva ha intervistato l'allenatore della Antonelli Supermercati Scuola di Pallavolo Terlizzi, matricola composta da atlete giovanissime cresciute nel sodalizio rossoblù che dopo 5 turni di campionato ha 6 punti in classifica, frutto di 2 vittorie e 3 sconfitte. Mister Ernesto Assisi, calabrese di nascita, pugliese di adozione, è tornato ad allenare un sodalizio della Città dei fiori dopo la parentesi con la Trelicium Supervolley in serie C maschile nell'annata sportiva 2013-14.
Mister, quali sono le favorite del campionato di serie D femminile?
«Credo che attualmente le possibili favorite per il campionato possano essere 4, ovvero Carbonara Volley Srl, Pegaso '93 Molfetta, Nelly Volley ed Altamura. Squadre che per ora sono racchiuse in 3 punti e che hanno un ottimo sestetto base ma che allo stesso modo possono far affidamento su un buon numero di atlete, che possono dire la loro se messe in campo a disposizione del mister».
Gli obiettivi della sua squadra?
«Per noi è un campionato da vivere partita dopo partita, sai bene che la mia, come qualche altra squadra del campionato, è composta da quasi tutte ragazze under 18 e qualche under16, quindi credo che sia corretto dire che il nostro obiettivo sia quello di fare crescere le atlete abituandole a un ritmo di gioco diverso, provando ad ottenere il massimo da loro, partita dopo partita e cercando di portare a casa un risultato utile. Facile non è ma è il nostro lavoro per far crescere le piccole leve».
Che ambiente ha trovato a Terlizzi?
«La città Terlizzi e le persone di Terlizzi sono fantastiche, l'ambiente come ben sai lo conosco bene avendo già allenato a Terlizzi, qua il volley è quasi religione. Ma la società Scuola Pallavolo Terlizzi credo che abbia una marcia in più, il presidente è una persona meravigliosa e la dirigenza tutta collabora senza alcun problema al fine ultimo che è quello di fare crescere gli atleti. Stiamo ottenendo a livello giovanile e di Serie C maschile ottimi risultati. Sia il settore femminile, sia quello maschile ci fanno ben sperare nel prosieguo della stagione».
Vuole fare un appello al pubblico e ai terlizzesi?
«Credo che l'appello corale che deve partire dagli addetti ai lavori debba essere quello di credere veramente nello sport, perché ritengo sia una delle poche cose sane che ci possa far distinguere. Le piccole e modeste società come Scuola di Pallavolo Terlizzi fanno tutto senza fine di lucro, appunto perché credono che sia giusto provare ad allontanare i ragazzi dalla strada e dai pericoli. Per questo credo che i genitori debbano svolgere un ruolo particolarmente importante nell'esperienza sportiva dei giovani atleti. Il coinvolgimento in un'attività sportiva può avvenire in fasi precoci dello sviluppo ed è solitamente mediato dalla scelta dei genitori e sono appunto questi ultimi che devono capire il vero senso dello sport, aiutando e collaborando con la società al fine di far crescere al meglio il ragazzo. In modo da essere più attenti e sensibili nel riconoscere abilità, attitudini e potenzialità dello stesso, facendo capire che non ci deve essere solo e sempre la vittoria ma il crescere insieme viene prima di tutto e gli obiettivi del singolo e del gruppo, prima o poi verranno fuori. La maggior parte dei giovani atleti avrà dei benefici a livello fisico, psicologico e sociale, ma solo pochi diventeranno grandi campioni. È importante quindi educare i genitori a essere spettatori durante le partite, a non sostituirsi all'allenatore, a supportare i giovani atleti permettendo anche al figlio di sbagliare. Un atteggiamento positivo li può aiutare a capire che il successo non è determinato solo dal numero di vittorie, ma da come si riesce a far fronte al fallimento. Noi siamo sempre lì presenti, ogni giorno, ad ogni allenamento e vediamo la crescita del giovane atleta, e quindi crediamo che la pura collaborazione e non il mero accanimento possa far crescere in maniera positiva l'uomo e la donna del domani. Chiudo dicendo che mi piacerebbe vedere un maggiore coinvolgimento da parte delle istituzioni e da parte degli sponsor, serve l'aiuto di tutti per poter portare avanti una famiglia cosi grande ed importante per la città di Terlizzi».
Mister, quali sono le favorite del campionato di serie D femminile?
«Credo che attualmente le possibili favorite per il campionato possano essere 4, ovvero Carbonara Volley Srl, Pegaso '93 Molfetta, Nelly Volley ed Altamura. Squadre che per ora sono racchiuse in 3 punti e che hanno un ottimo sestetto base ma che allo stesso modo possono far affidamento su un buon numero di atlete, che possono dire la loro se messe in campo a disposizione del mister».
Gli obiettivi della sua squadra?
«Per noi è un campionato da vivere partita dopo partita, sai bene che la mia, come qualche altra squadra del campionato, è composta da quasi tutte ragazze under 18 e qualche under16, quindi credo che sia corretto dire che il nostro obiettivo sia quello di fare crescere le atlete abituandole a un ritmo di gioco diverso, provando ad ottenere il massimo da loro, partita dopo partita e cercando di portare a casa un risultato utile. Facile non è ma è il nostro lavoro per far crescere le piccole leve».
Che ambiente ha trovato a Terlizzi?
«La città Terlizzi e le persone di Terlizzi sono fantastiche, l'ambiente come ben sai lo conosco bene avendo già allenato a Terlizzi, qua il volley è quasi religione. Ma la società Scuola Pallavolo Terlizzi credo che abbia una marcia in più, il presidente è una persona meravigliosa e la dirigenza tutta collabora senza alcun problema al fine ultimo che è quello di fare crescere gli atleti. Stiamo ottenendo a livello giovanile e di Serie C maschile ottimi risultati. Sia il settore femminile, sia quello maschile ci fanno ben sperare nel prosieguo della stagione».
Vuole fare un appello al pubblico e ai terlizzesi?
«Credo che l'appello corale che deve partire dagli addetti ai lavori debba essere quello di credere veramente nello sport, perché ritengo sia una delle poche cose sane che ci possa far distinguere. Le piccole e modeste società come Scuola di Pallavolo Terlizzi fanno tutto senza fine di lucro, appunto perché credono che sia giusto provare ad allontanare i ragazzi dalla strada e dai pericoli. Per questo credo che i genitori debbano svolgere un ruolo particolarmente importante nell'esperienza sportiva dei giovani atleti. Il coinvolgimento in un'attività sportiva può avvenire in fasi precoci dello sviluppo ed è solitamente mediato dalla scelta dei genitori e sono appunto questi ultimi che devono capire il vero senso dello sport, aiutando e collaborando con la società al fine di far crescere al meglio il ragazzo. In modo da essere più attenti e sensibili nel riconoscere abilità, attitudini e potenzialità dello stesso, facendo capire che non ci deve essere solo e sempre la vittoria ma il crescere insieme viene prima di tutto e gli obiettivi del singolo e del gruppo, prima o poi verranno fuori. La maggior parte dei giovani atleti avrà dei benefici a livello fisico, psicologico e sociale, ma solo pochi diventeranno grandi campioni. È importante quindi educare i genitori a essere spettatori durante le partite, a non sostituirsi all'allenatore, a supportare i giovani atleti permettendo anche al figlio di sbagliare. Un atteggiamento positivo li può aiutare a capire che il successo non è determinato solo dal numero di vittorie, ma da come si riesce a far fronte al fallimento. Noi siamo sempre lì presenti, ogni giorno, ad ogni allenamento e vediamo la crescita del giovane atleta, e quindi crediamo che la pura collaborazione e non il mero accanimento possa far crescere in maniera positiva l'uomo e la donna del domani. Chiudo dicendo che mi piacerebbe vedere un maggiore coinvolgimento da parte delle istituzioni e da parte degli sponsor, serve l'aiuto di tutti per poter portare avanti una famiglia cosi grande ed importante per la città di Terlizzi».