Distrutta fioriera a Sovereto
Due le ipotesi per l'ennesimo scempio in città
venerdì 2 aprile 2021
16.30
iReport
Sorpresa di Pasqua per i pochi residenti del borgo di Sovereto, fiore all'occhiello terlizzese.
Quest'oggi, 2 aprile, una grande fioriera che ospitava una pianta è stata distrutta su Via Santuario di Sovereto (in foto). Quel che fa più rabbia non è solo il luogo in cui è accaduto, ma l'idea che qualcuno possa aver pensato di averla fatta franca.
Due le ipotesi plausibili: un atto vandalico, per la verità non troppo credibile perché il defibrillatore nei pressi è intatto (ed i vandali non lasciano nulla intatto); oppure si è trattato dell'ennesimo passaggio di un'auto, peraltro vietato se non ai residenti ma pratica assai diffusa. Sta di fatto che lo sfregio è evidente e lo spettacolo non è edificante in un luogo simbolo della bellezza a Terlizzi.
Inevitabile sarà la rimozione da parte del Comune nei prossimi giorni e poi la sua sostituzione, ovviamente tutto a spese dei contribuenti, nonostante gli svariati appelli del Sindaco Ninni Gemmato a tutelare l'arredo urbano. La civiltà purtroppo non la si compra tanto al chilo, ma con l'ausilio delle telecamere forse i colpevoli potrebbero venir fuori e dopo essere stati denunciati e sanzionati potrebbero imparare le buone maniere.
Forse.
Quest'oggi, 2 aprile, una grande fioriera che ospitava una pianta è stata distrutta su Via Santuario di Sovereto (in foto). Quel che fa più rabbia non è solo il luogo in cui è accaduto, ma l'idea che qualcuno possa aver pensato di averla fatta franca.
Due le ipotesi plausibili: un atto vandalico, per la verità non troppo credibile perché il defibrillatore nei pressi è intatto (ed i vandali non lasciano nulla intatto); oppure si è trattato dell'ennesimo passaggio di un'auto, peraltro vietato se non ai residenti ma pratica assai diffusa. Sta di fatto che lo sfregio è evidente e lo spettacolo non è edificante in un luogo simbolo della bellezza a Terlizzi.
Inevitabile sarà la rimozione da parte del Comune nei prossimi giorni e poi la sua sostituzione, ovviamente tutto a spese dei contribuenti, nonostante gli svariati appelli del Sindaco Ninni Gemmato a tutelare l'arredo urbano. La civiltà purtroppo non la si compra tanto al chilo, ma con l'ausilio delle telecamere forse i colpevoli potrebbero venir fuori e dopo essere stati denunciati e sanzionati potrebbero imparare le buone maniere.
Forse.