È un circuito chiuso la pista ciclabile su via Millico-via Bovio - FOTO
I nostri appunti all'opera pubblica realizzata lo scorso gennaio
lunedì 18 marzo 2024
iReport
È un circuito chiuso la pista ciclabile che congiunge la scuola "S.G. Bosco" in via Millico con i giardini "Falcone e Borsellino" e le adiacenti aree verdi. Sono giunte alla redazione di TerlizziViva alcune osservazioni critiche circa la conclusione lo scorso gennaio dell'opera pubblica che, per quanto in linea di principio possa incentivare la mobilità sostenibile, nella pratica si scontra con alcune disattenzioni che la rendono poco funzionale.
A quasi due mesi dalla sua realizzazione, infatti, il prodotto consegnato alla città non si concilia appieno né con le esigenze dei suoi fruitori né con le ragioni di sicurezza dei pedoni. Innanzitutto, il punto di partenza si rinviene, nei pressi dell'istituto scolastico, sul marciapiede di via Giuseppe Millico, al quale sono state aggiunte due corsie di marcia opposte per il transito delle biciclette.
In secondo luogo, dopo aver percorso un breve attraversamento ciclabile sulla careggiata all'incrocio con via Bellini, la cui vernice si è già sbiadita per il passaggio continuo di automobili, la pista prosegue su via Millico, sempre a doppia corsia, in maniera strettamente contigua rispetto a un palazzo: i cancelli di questo, cioè, non si affacciano su un marciapiede, bensì versano proprio sulle fasce rosse destinate sia ai pedoni sia ai veicoli a due ruote.
La parte di carreggiata con duplice senso di marcia che collega con le villette, in terza battuta, immette il ciclista direttamente sulla zona pedonale con panchine e giochi per bambini. Dato, tuttavia, lo scarso spazio, la pista si trasforma in un'unica corsia che costeggia le villette di via Bovio, dove adulti e piccini si riuniscono per condividere occasioni di socialità.
Peraltro, la corsia, ormai divenuta singola, perimetra al suo interno l'estensione verde sul lato di via Millico, sino a innestarsi nuovamente sulla porzione di strada con circolazione doppia dei velocipedi. Si torna, dunque, indietro, sino a raggiungere il principio, vicino alla scuola Don Bosco, ove si interrompe il giro in bici.
Infine, si rileva che l'intero percorso ciclo-pedonale non è provvisto della segnaletica verticale.
Di seguito la galleria fotografica che testimonia la sopracitata descrizione.
A quasi due mesi dalla sua realizzazione, infatti, il prodotto consegnato alla città non si concilia appieno né con le esigenze dei suoi fruitori né con le ragioni di sicurezza dei pedoni. Innanzitutto, il punto di partenza si rinviene, nei pressi dell'istituto scolastico, sul marciapiede di via Giuseppe Millico, al quale sono state aggiunte due corsie di marcia opposte per il transito delle biciclette.
In secondo luogo, dopo aver percorso un breve attraversamento ciclabile sulla careggiata all'incrocio con via Bellini, la cui vernice si è già sbiadita per il passaggio continuo di automobili, la pista prosegue su via Millico, sempre a doppia corsia, in maniera strettamente contigua rispetto a un palazzo: i cancelli di questo, cioè, non si affacciano su un marciapiede, bensì versano proprio sulle fasce rosse destinate sia ai pedoni sia ai veicoli a due ruote.
La parte di carreggiata con duplice senso di marcia che collega con le villette, in terza battuta, immette il ciclista direttamente sulla zona pedonale con panchine e giochi per bambini. Dato, tuttavia, lo scarso spazio, la pista si trasforma in un'unica corsia che costeggia le villette di via Bovio, dove adulti e piccini si riuniscono per condividere occasioni di socialità.
Peraltro, la corsia, ormai divenuta singola, perimetra al suo interno l'estensione verde sul lato di via Millico, sino a innestarsi nuovamente sulla porzione di strada con circolazione doppia dei velocipedi. Si torna, dunque, indietro, sino a raggiungere il principio, vicino alla scuola Don Bosco, ove si interrompe il giro in bici.
Infine, si rileva che l'intero percorso ciclo-pedonale non è provvisto della segnaletica verticale.
Di seguito la galleria fotografica che testimonia la sopracitata descrizione.