Occupa abusivamente un posto auto con motorino e mastelli in via Raffaello. I residenti sono stanchi
Le lamentele di chi quotidianamente vede violate alcune norme minime del codice della strada e del vivere civile
sabato 13 giugno 2020
iReport
Quante volte ci è capitato di vedere un posto auto "occupato" con sedie o comunque con materiale ingombrante tale da impedire agli automobilisti di parcheggiare?
Tutto ciò accade anche a Terlizzi, in via Raffaello, all'altezza del numero civico 5. Disperati i residenti ci hanno segnalato questa situazione permanente.
Quasi impossibile per loro trovare un parcheggio in zona per la propria vettura. Ma quel che più li urta è trovare perennemente occupato un segmento di carreggiata stradale abusivamente, con un motorino ed annessa pedana là dove si dovrebbero parcheggiare auto o addirittura con mastelli per la differenziata o peggio con sedie.
Una prassi ormai consolidata da tempo, tutt'altro che lecita. Si tratta di un tipo di comportamento che dovrebbe avere pesanti conseguenze sul piano amministrativo. I cittadini hanno spesso sollecitato la Polizia Locale, segnalando la cattiva condotta posta in essere, ma ad oggi nessuno è riuscito a risolvere il problema, catechizzando e sanzionando l'autore.
Tutto ciò accade anche a Terlizzi, in via Raffaello, all'altezza del numero civico 5. Disperati i residenti ci hanno segnalato questa situazione permanente.
Quasi impossibile per loro trovare un parcheggio in zona per la propria vettura. Ma quel che più li urta è trovare perennemente occupato un segmento di carreggiata stradale abusivamente, con un motorino ed annessa pedana là dove si dovrebbero parcheggiare auto o addirittura con mastelli per la differenziata o peggio con sedie.
Una prassi ormai consolidata da tempo, tutt'altro che lecita. Si tratta di un tipo di comportamento che dovrebbe avere pesanti conseguenze sul piano amministrativo. I cittadini hanno spesso sollecitato la Polizia Locale, segnalando la cattiva condotta posta in essere, ma ad oggi nessuno è riuscito a risolvere il problema, catechizzando e sanzionando l'autore.