
Quel balcone della Pinacoteca che fa storcere il naso
Un lettore denuncia lo stato di incuria in cui versa la facciata dello storico edificio
giovedì 2 giugno 2016
7.56
iReport
Nella Pinacoteca 'M. de Napoli' si svolgono ogni settimana mostre, workshop anche con artisti internazionali, esposizioni in genere che coinvolgono lo storico edificio che si affaccia su corso Dante, a tutti noto come lo stradone. Ma sulle condizioni in cui versa la pinacoteca, una volta casa del pittore Michele de Napoli che poi la lasciò in eredità al Comune di Terlizzi, c'è chi storce il naso. Un lettore di Terlizziviva ci scrive denunciando "lo stato di degrado e incuria" in cui versa la facciata dello storico edificio.
Nella città dei fiori, ci spiega, la facciata di uno dei luoghi simbolo della nostra cultura "è abbellita (si fa per dire) solo con due vasi di terra con all'interno terra ed erbacce selvatiche secche. Ed è così da mesi. Quello della pinacoteca è un balcone dove l'erba la fa da padrona insieme a due bandiere che dovrebbero rappresentare i 'colori' della città e che invece oggi assomigliano a due stracci sbiaditi e sporchi, stesi su di un balcone. Sembra che si sia perso il senso dell'estetica e del decoro che dovrebbe invece fare da padrone soprattutto nelle strutture pubbliche".
"Viste le condizioni in cui versa da mesi la facciata, non serve fare appello all'assessorato alla Cultura che sarebbe competente, facciamo direttamente al nostro primo cittadino al dottor Ninni Gemmato che intervenga per dare dignità alla facciata dello storico edificio con nuove bandiere istituzionali, piante fiorite su tutti i balconi e finestre che si affacciano su corso Dante".
Nella città dei fiori, ci spiega, la facciata di uno dei luoghi simbolo della nostra cultura "è abbellita (si fa per dire) solo con due vasi di terra con all'interno terra ed erbacce selvatiche secche. Ed è così da mesi. Quello della pinacoteca è un balcone dove l'erba la fa da padrona insieme a due bandiere che dovrebbero rappresentare i 'colori' della città e che invece oggi assomigliano a due stracci sbiaditi e sporchi, stesi su di un balcone. Sembra che si sia perso il senso dell'estetica e del decoro che dovrebbe invece fare da padrone soprattutto nelle strutture pubbliche".
"Viste le condizioni in cui versa da mesi la facciata, non serve fare appello all'assessorato alla Cultura che sarebbe competente, facciamo direttamente al nostro primo cittadino al dottor Ninni Gemmato che intervenga per dare dignità alla facciata dello storico edificio con nuove bandiere istituzionali, piante fiorite su tutti i balconi e finestre che si affacciano su corso Dante".