Soste selvagge davanti al passo carrabile: la denuncia di un cittadino
«Dove sono i vigili urbani?» E immagina di ricorrere alle vie legali
lunedì 26 ottobre 2020
9.48
iReport
Soste selvagge dinanzi al passo carrabile e controlli assenti o tardivi da parte della Polizia Locale.
È quanto lamentato da un cittadino terlizzese, proprietario di un garage che, attraverso una missiva indirizzata al Sindaco Ninni Gemmato, chiede - esasperato - si possa trovare una soluzione al disagio che costantemente patisce.
«Puntualmente, quando devo tirare fuori la mia automobile per recarmi al lavoro o altro, o quando devo rientrare, la cosa mi viene impedita da qualcuno che, evidentemente, non conosce la legge o non sa leggere o, più semplicemente, se ne frega delle due cose e occupa l'accesso al garage» ha spiegato a TerlizziViva.
Un malumore che si riversa in primo luogo nei confronti degli incivili irrispettosi delle regole e che in seconda battuta investe anche una percepita mancanza del ruolo istituzionale dei vigili urbani. «Il passo carrabile non viene fatto rispettare dalla Polizia Locale che se interviene, soltanto in seguito a richiesta, lo fa molto tardivamente ma quasi sempre non interviene affatto» ha rincarato amaramente la dose in tono piuttosto perentorio.
Il cittadino contesta l'impossibilità di beneficiare di un servizio per il quale sostiene delle spese. «Dobbiamo aspettare la litigata con il tizio di turno che, in totale arroganza e spregio della legge, pretende di continuare a occupare spazi che, alla bisogna, dovrebbero essere lasciati liberi?» si è domandato retoricamente. «O, peggio, devo rischiare ritardi per colpe non mie ed essere tacciato di negligenza al lavoro, per colpa di individui cui non interessa il vivere civile?» ha aggiunto.
Circostanze incresciose, quindi, che minano fortemente la serenità di chi non può godere del diritto di disporre secondo la legge di un'area sgombra che gli spetta. «Nella malaugurata ipotesi che io non possa usufruire, in tutta tranquillità e diritto, di un servizio per cui corrispondo il dovuto emolumento, sarò costretto a comportarmi in maniera diversa e, comunque, ad adire le vie legali» ha concluso il cittadino terlizzese, sconfortato ma determinato nel ricorrere al rimedio più adeguato al suo problema.
È quanto lamentato da un cittadino terlizzese, proprietario di un garage che, attraverso una missiva indirizzata al Sindaco Ninni Gemmato, chiede - esasperato - si possa trovare una soluzione al disagio che costantemente patisce.
«Puntualmente, quando devo tirare fuori la mia automobile per recarmi al lavoro o altro, o quando devo rientrare, la cosa mi viene impedita da qualcuno che, evidentemente, non conosce la legge o non sa leggere o, più semplicemente, se ne frega delle due cose e occupa l'accesso al garage» ha spiegato a TerlizziViva.
Un malumore che si riversa in primo luogo nei confronti degli incivili irrispettosi delle regole e che in seconda battuta investe anche una percepita mancanza del ruolo istituzionale dei vigili urbani. «Il passo carrabile non viene fatto rispettare dalla Polizia Locale che se interviene, soltanto in seguito a richiesta, lo fa molto tardivamente ma quasi sempre non interviene affatto» ha rincarato amaramente la dose in tono piuttosto perentorio.
Il cittadino contesta l'impossibilità di beneficiare di un servizio per il quale sostiene delle spese. «Dobbiamo aspettare la litigata con il tizio di turno che, in totale arroganza e spregio della legge, pretende di continuare a occupare spazi che, alla bisogna, dovrebbero essere lasciati liberi?» si è domandato retoricamente. «O, peggio, devo rischiare ritardi per colpe non mie ed essere tacciato di negligenza al lavoro, per colpa di individui cui non interessa il vivere civile?» ha aggiunto.
Circostanze incresciose, quindi, che minano fortemente la serenità di chi non può godere del diritto di disporre secondo la legge di un'area sgombra che gli spetta. «Nella malaugurata ipotesi che io non possa usufruire, in tutta tranquillità e diritto, di un servizio per cui corrispondo il dovuto emolumento, sarò costretto a comportarmi in maniera diversa e, comunque, ad adire le vie legali» ha concluso il cittadino terlizzese, sconfortato ma determinato nel ricorrere al rimedio più adeguato al suo problema.