
Sporcizia diffusa e troppi insetti al cimitero comunale
La denuncia sui social: numerose le irritazioni cutanee dovute a punture, troppi i rifiuti nelle aiuole
domenica 25 agosto 2019
iReport
Tanta indignazione dilaga fra i cittadini terlizzesi per le condizioni critiche in cui versa il cimitero comunale. Rimbalzano, infatti, sui social diverse critiche sulla cattiva tenuta del luogo destinato alla commemorazione dei defunti.
È il caso, ad esempio, di una mamma che si reca al cimitero tre volte alla settimana per far visita al sepolcro del suo bambino, tragicamente scomparso. Le risulta difficile trascorrere dei momenti di quiete nella preghiera, poiché viene letteralmente attaccata da innumerevoli insetti che le provocano irritazioni cutanee molto estese.
Viene testimoniata, inoltre, una sporcizia diffusa tra le aiuole disseminate di lattine, scope e stracci, fontane insudiciate e cestini per la raccolta dei rifiuti stracolmi da giorni.
A questa già impietosa situazione, si aggiunge la mancata sorveglianza nelle varie zone del sepolcreto, tant'è che agiscono indisturbati squallidi profanatori di tombe. La donna, infatti, circa dieci giorni fa, ha subito il furto di un oggetto di ceramica apposto sulla lapide del proprio figlio. Ma non mancano anche coloro che rubano fiori e coroncine del Rosario o si impossessano dei portafiori per rivenderli sul mercato nero.
È pieno di rabbia, dunque, l'appello che la mamma rivolge all'Amministrazione comunale, chiedendo che si intervenga prontamente per procedere con le adeguate misure di pulizia, disinfestazione e sicurezza.
È il caso, ad esempio, di una mamma che si reca al cimitero tre volte alla settimana per far visita al sepolcro del suo bambino, tragicamente scomparso. Le risulta difficile trascorrere dei momenti di quiete nella preghiera, poiché viene letteralmente attaccata da innumerevoli insetti che le provocano irritazioni cutanee molto estese.
Viene testimoniata, inoltre, una sporcizia diffusa tra le aiuole disseminate di lattine, scope e stracci, fontane insudiciate e cestini per la raccolta dei rifiuti stracolmi da giorni.
A questa già impietosa situazione, si aggiunge la mancata sorveglianza nelle varie zone del sepolcreto, tant'è che agiscono indisturbati squallidi profanatori di tombe. La donna, infatti, circa dieci giorni fa, ha subito il furto di un oggetto di ceramica apposto sulla lapide del proprio figlio. Ma non mancano anche coloro che rubano fiori e coroncine del Rosario o si impossessano dei portafiori per rivenderli sul mercato nero.
È pieno di rabbia, dunque, l'appello che la mamma rivolge all'Amministrazione comunale, chiedendo che si intervenga prontamente per procedere con le adeguate misure di pulizia, disinfestazione e sicurezza.