Vandalizzata giostrina dell'area giochi nei pressi dell'Interspar
In passato si erano già registrati altri episodi simili
mercoledì 10 giugno 2020
iReport
Nei giorni scorsi, una giostrina dell'area giochi nei pressi dell'Interspar è stata brutalmente vandalizzata. A denunciare pubblicamente l'accaduto è stata una cittadina terlizzese sulla piazza virtuale del gruppo "Mezz 'o borg". Un episodio simile si è registrato nel mese di febbraio, quando un papà ha segnalato lo scempio compiuto ai danni delle villette di via Kennedy.
Secondo le testimonianze raccolte, non è la prima volta che i vandali prendono di mira il parco giochi della zona 167, fruendone in maniera del tutto sconsiderata e danneggiando i beni della collettività.
Nel corso del tempo, spesso i residenti del quartiere hanno avvertito la Polizia Locale per portare all'attenzione delle autorità gli atti di inciviltà che si reiterano di frequente. Ad oggi, però, sembrerebbe che nessun provvedimento concreto sia stato adottato.
Testimoni raccontano che gli autori delle cattive condotte sarebbero per lo più adolescenti, maschi e femmine, che insieme «fanno branco», disturbando la quiete pubblica attraverso uno sciorinare urlato di espressioni volgari, cui si accompagnano anche gesti di dubbio gusto e non certo appropriati per la loro età.
È tempo che i genitori di questi ragazzini in primis e le autorità cittadine, in seconda istanza, si facciano carico delle loro responsabilità.
Secondo le testimonianze raccolte, non è la prima volta che i vandali prendono di mira il parco giochi della zona 167, fruendone in maniera del tutto sconsiderata e danneggiando i beni della collettività.
Nel corso del tempo, spesso i residenti del quartiere hanno avvertito la Polizia Locale per portare all'attenzione delle autorità gli atti di inciviltà che si reiterano di frequente. Ad oggi, però, sembrerebbe che nessun provvedimento concreto sia stato adottato.
Testimoni raccontano che gli autori delle cattive condotte sarebbero per lo più adolescenti, maschi e femmine, che insieme «fanno branco», disturbando la quiete pubblica attraverso uno sciorinare urlato di espressioni volgari, cui si accompagnano anche gesti di dubbio gusto e non certo appropriati per la loro età.
È tempo che i genitori di questi ragazzini in primis e le autorità cittadine, in seconda istanza, si facciano carico delle loro responsabilità.