Politica
17.000 euro per la cartellonistica: Città Civile contesta le scelte dell'Amministrazione comunale
Dal movimento di opposizione tanti interrogativi sull'operato della Giunta
Terlizzi - venerdì 8 maggio 2020
Diciassettemila euro per la cartellonistica e la promozione turistica delle chiese terlizzesi. Tutto ad una cooperativa culturale unica invitata a fornire l'offerta.
È quanto scrive il movimento di opposizione di Città Civile sulla sua pagina Facebook, denunciando una scelta ritenuta incomprensibile da parte dell'Amministrazione comunale. Nella nota si legge: «Restiamo esterrefatti - scrivono dal coordinamento - nel riscontrare quanta cialtroneria e miopia continuano a caratterizzare lo 𝐬𝐩𝐫𝐞𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐝𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 perpetrato dal nostro sindaco e dalla sua Giunta. In una fase storica così delicata in cui proprio il settore turistico, settore trainante in Puglia e da qualche anno importante spiraglio di guadagni per molti imprenditori terlizzesi che hanno investito in questo ambito, 𝐬𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐮𝐭𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐢𝐦𝐢𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞.
Torniamo a registrare - continuano da Città Civile - 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨, a cui soggiacciono purtroppo logiche clientelari e applicazioni tutt'altro che limpide del codice degli appalti».
Città Civile quindi decide di porre con forza alcune domande agli amministratori ed alla maggioranza, che dal movimento coordinato da Daniela Zappatore definiscono «succube» del Sindaco:
«- Perché non 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ prima di affrontare tale spesa, sicuramente si sarebbero potute accogliere e soddisfare richieste utili a risollevare il settore che non vedrà la ripresa nemmeno in questa fase 2 della pandemia?
- In qualche nascosto cassetto giacciono decine e decine di 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐥𝐢𝐳𝐳𝐞𝐬𝐢 mai prese in seria considerazione. Leggiamo oggi l'ennesimo grido di dolore del Centro Studi "Architetto Michele Gargano" - Terlizzi che denuncia il grado di marginalità nel quale vivono tutte le realtà associative che non portano acqua al Suo mulino; quando si potrà fare un resoconto di tutto ciò? 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞!
- Non vi sembra che vi sia una disparità e incongruenza enorme tra questi 17700 euro e i soli 23000 euro riservati per l'emergenza Covid? Possiamo dire con certezza che la cartellonistica per la promozione delle chiese di Terlizzi può essere realizzata con una somma nettamente inferiore ai 17000 euro! In questo caso 𝐥'𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀».
Da Città Civile fanno infine sapere che il Consigliere comunale Vito D'Amato ha già presentato una interrogazione e che si attendono risposte rapide e chiare ai quesiti posti.
È quanto scrive il movimento di opposizione di Città Civile sulla sua pagina Facebook, denunciando una scelta ritenuta incomprensibile da parte dell'Amministrazione comunale. Nella nota si legge: «Restiamo esterrefatti - scrivono dal coordinamento - nel riscontrare quanta cialtroneria e miopia continuano a caratterizzare lo 𝐬𝐩𝐫𝐞𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐝𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 perpetrato dal nostro sindaco e dalla sua Giunta. In una fase storica così delicata in cui proprio il settore turistico, settore trainante in Puglia e da qualche anno importante spiraglio di guadagni per molti imprenditori terlizzesi che hanno investito in questo ambito, 𝐬𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐮𝐭𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐢𝐦𝐢𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞.
Torniamo a registrare - continuano da Città Civile - 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨, a cui soggiacciono purtroppo logiche clientelari e applicazioni tutt'altro che limpide del codice degli appalti».
Città Civile quindi decide di porre con forza alcune domande agli amministratori ed alla maggioranza, che dal movimento coordinato da Daniela Zappatore definiscono «succube» del Sindaco:
«- Perché non 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ prima di affrontare tale spesa, sicuramente si sarebbero potute accogliere e soddisfare richieste utili a risollevare il settore che non vedrà la ripresa nemmeno in questa fase 2 della pandemia?
- In qualche nascosto cassetto giacciono decine e decine di 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐥𝐢𝐳𝐳𝐞𝐬𝐢 mai prese in seria considerazione. Leggiamo oggi l'ennesimo grido di dolore del Centro Studi "Architetto Michele Gargano" - Terlizzi che denuncia il grado di marginalità nel quale vivono tutte le realtà associative che non portano acqua al Suo mulino; quando si potrà fare un resoconto di tutto ciò? 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐩𝐚𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞!
- Non vi sembra che vi sia una disparità e incongruenza enorme tra questi 17700 euro e i soli 23000 euro riservati per l'emergenza Covid? Possiamo dire con certezza che la cartellonistica per la promozione delle chiese di Terlizzi può essere realizzata con una somma nettamente inferiore ai 17000 euro! In questo caso 𝐥'𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀».
Da Città Civile fanno infine sapere che il Consigliere comunale Vito D'Amato ha già presentato una interrogazione e che si attendono risposte rapide e chiare ai quesiti posti.