
Attualità
2 milioni di euro per il Dpru, Chiapparino: «Tra le opere una piazza multimediale in zona Chicoli»
L'assessore all'Urbanistica elenca i punti salienti dalla rigenerazione urbana prevista per Terlizzi
Terlizzi - martedì 27 marzo 2018
8.03
L'assessore all'Urbanistica del Comune di Terlizzi, Laura Chiapparino, commenta così il finanziamento di 2 milioni di euro ottenuto dal Comune di Terlizzi nell'ambito del bando «Sviluppo Urbano Sostenibile - Rigenerazione Urbana Sostenibile» - Por 2014-2020: «Sono felice per la mia città perché abbiamo ottenuto il massimo finanziamento ottenibile dal Comune di Terlizzi. La soddisfazione è totale anche per altre ragioni. Perché questo finanziamento lo abbiamo ottenuto con un lavoro corale che ha coinvolto tecnici comunali, professionisti e cittadini. Perché abbiamo centrato il risultato nonostante lo scetticismo dell'opposizione in consiglio comunale che non ha creduto fino in fondo in questo progetto. Perché per la prima volta nella storia della città abbiamo attuato un vero processo di partecipazione attiva con i cittadini dei quartieri coinvolti, non li abbiamo semplicementi ascoltati, li abbiamo resi protagonisti del cambiamento».
Cosa è e cosa prevede il Documento Rigenerazione Urbana? Il cosiddetto Dpru è un documento guida che elenca le azioni di rigenerazione urbanistica che determinano il miglioramento delle condizioni abitative, ambientali, sociali ed economiche all'interno del centro abitato. Partendo dall'analisi del disagio abitativo e dalle caratteristiche socio-demografiche di Terlizzi, incrociate con i risultati del processo partecipativo messo in campo dall'amministrazione comunale, il Dpru di Terlizzi individua ben 6 aree da sottoporre, nel tempo, a Programmi Integrati di Rigenerazione Urbana: 1) Area "Zona Millico"; 2) Area "Zona 167 Chicoli – Casalicchio"; 3) Area "Zona Sovereto"; 4) Area "Zona MAT"; 5) Area "Zona via Carelli"; Area "Zona via Molfetta".
«L'elenco segue un ordine di priorità» spiega Chiapparino. «In altre parole partiamo immediatamente da due macro aree che risultano fra le più carenti in termini di servizi, in rapporto anche all'elevata popolazione residente, e quindi più bisognose di interventi pubblici e privati. Il primo obiettivo comprende tutta l'area in prossimità della scuola Millico, Viale dei Lilium, Via Arc. Barile e Via Anseramo da Trani, tutta la zona cioè immediatamente vicina al centro storico. La seconda è il quartiere 167- zona Chicoli, fino ad arrivare al parco e allo stadio comunale. Si tratta di una scelta non casuale - fa notare l'assessore Chiapparino - che ricalca e rafforza due grandi obiettivi raggiunti dall'amministrazione del sindaco Ninni Gemmato: la riqualificazione già in atto del centro storico e la rivitalizzazione della periferia di zona Chicoli anche questa già in corso con la realizzazione del centro di aggregazione sociale Zorba-Muha, la sistemazione del Parco comunale e la realizzazione avviata proprio in questi giorni di tre rondò da viale Pacecco fino a viale Federico II, oltre a un centro commerciale. La strategia cui ci ispiriamo - spiega ancora Laura Chiapparino - consiste nel ricucire le periferie con il cuore pulsante di Terlizzi».
«Il documento di rigenerazione urbana - aggiunge ancora l'assessore all'Urbanistica - ha l'ambizione di ridurre il disagio abitativo in alcune aree e allo stesso tempo dotare di servizi importanti il centro e la periferia, attraverso scelte di inclusione sociale ed eco-sostenibili. In zona Chicoli, per esempio, abbiamo immaginato la realizzazione di una piazza tecnologica multimediale e sostenibile, uno spazio aperto liberamente a tutti dove sarà possibile lavorare con la formula del co-working o godersi uno spettacolo o persino svolgere attività mercatali o sportive. Lanceremo un concorso di idee per definire meglio il contenuto di questo spazio. Non solo: alcuni immobili pubblici saranno riconvertiti a centri di aggregazione e a edilizia "sociale" da destinare principalmente ad alloggi temporanei per combattere il disagio abitativo. E poi ancora parcheggi, verde attrezzato e orti urbani, anche attraverso la necessaria ed urgente delocalizzazione del deposito di carburanti, attività non compatibile con la presenza di aree residenziali».
Cosa è e cosa prevede il Documento Rigenerazione Urbana? Il cosiddetto Dpru è un documento guida che elenca le azioni di rigenerazione urbanistica che determinano il miglioramento delle condizioni abitative, ambientali, sociali ed economiche all'interno del centro abitato. Partendo dall'analisi del disagio abitativo e dalle caratteristiche socio-demografiche di Terlizzi, incrociate con i risultati del processo partecipativo messo in campo dall'amministrazione comunale, il Dpru di Terlizzi individua ben 6 aree da sottoporre, nel tempo, a Programmi Integrati di Rigenerazione Urbana: 1) Area "Zona Millico"; 2) Area "Zona 167 Chicoli – Casalicchio"; 3) Area "Zona Sovereto"; 4) Area "Zona MAT"; 5) Area "Zona via Carelli"; Area "Zona via Molfetta".
«L'elenco segue un ordine di priorità» spiega Chiapparino. «In altre parole partiamo immediatamente da due macro aree che risultano fra le più carenti in termini di servizi, in rapporto anche all'elevata popolazione residente, e quindi più bisognose di interventi pubblici e privati. Il primo obiettivo comprende tutta l'area in prossimità della scuola Millico, Viale dei Lilium, Via Arc. Barile e Via Anseramo da Trani, tutta la zona cioè immediatamente vicina al centro storico. La seconda è il quartiere 167- zona Chicoli, fino ad arrivare al parco e allo stadio comunale. Si tratta di una scelta non casuale - fa notare l'assessore Chiapparino - che ricalca e rafforza due grandi obiettivi raggiunti dall'amministrazione del sindaco Ninni Gemmato: la riqualificazione già in atto del centro storico e la rivitalizzazione della periferia di zona Chicoli anche questa già in corso con la realizzazione del centro di aggregazione sociale Zorba-Muha, la sistemazione del Parco comunale e la realizzazione avviata proprio in questi giorni di tre rondò da viale Pacecco fino a viale Federico II, oltre a un centro commerciale. La strategia cui ci ispiriamo - spiega ancora Laura Chiapparino - consiste nel ricucire le periferie con il cuore pulsante di Terlizzi».
«Il documento di rigenerazione urbana - aggiunge ancora l'assessore all'Urbanistica - ha l'ambizione di ridurre il disagio abitativo in alcune aree e allo stesso tempo dotare di servizi importanti il centro e la periferia, attraverso scelte di inclusione sociale ed eco-sostenibili. In zona Chicoli, per esempio, abbiamo immaginato la realizzazione di una piazza tecnologica multimediale e sostenibile, uno spazio aperto liberamente a tutti dove sarà possibile lavorare con la formula del co-working o godersi uno spettacolo o persino svolgere attività mercatali o sportive. Lanceremo un concorso di idee per definire meglio il contenuto di questo spazio. Non solo: alcuni immobili pubblici saranno riconvertiti a centri di aggregazione e a edilizia "sociale" da destinare principalmente ad alloggi temporanei per combattere il disagio abitativo. E poi ancora parcheggi, verde attrezzato e orti urbani, anche attraverso la necessaria ed urgente delocalizzazione del deposito di carburanti, attività non compatibile con la presenza di aree residenziali».