Attualità
25 aprile a Terlizzi: tutte le FOTO
Lo sguardo al passato per non ripetere gli errori nel presente
Terlizzi - martedì 26 aprile 2022
Terlizzi non dimentica e guarda al passato per imparare ad agire in futuro.
La Festa della Liberazione dal nazifascismo è stata celebrata degnamente nella città dei fiori con un corteo mattutino partito da piazza IV Novembre e direttosi in piazza Cavour, dove è stato deposta una corona ai piedi del monumento ai Caduti.
Insieme alle istituzioni cittadine, alla politica di maggioranza e di opposizione, anche la locale sezione dell'ANPI che tramanda di generazione in generazione i valori della Resistenza.
Il sindaco Ninni Gemmato, che tanto ha fatto in questi anni per la memoria condivisa, nel suo discorso ha ricordato «i giganti» don Pietro Pappagallo ed il professor Giacchino Gesmundo - omaggiata anche la loro memoria -, stelle polari per tutta la comunità locale e soprattutto per i più giovani. Il primo cittadino, al suo ultimo 25 aprile con la fascia tricolore, ha sottolineato a più riprese l'importanza di una "normalità" ritrovata dopo il periodo pandemico e quindi ha rimarcato quanto si possa oggi assaporare il valore della libertà, dopo che anche gli amministratori hanno dovuto in questi due anni prendere decisioni altamente impopolari, al limite della compressione dei diritti dei cittadini.
Terlizzi continua dunque a condividere un percorso, senza bandiere, ripudiando la guerra, facendo propri i valori dell'antifascismo e della lotta a qualsiasi totalitarismo e guardando alla pace come unico orizzonte possibile per la crescita della sua gente.
Nelle nostre foto il racconto di una mattinata da ricordare, dopo i silenzi e le cerimonie per pochi intimi del 2020 e del 2021.
La Festa della Liberazione dal nazifascismo è stata celebrata degnamente nella città dei fiori con un corteo mattutino partito da piazza IV Novembre e direttosi in piazza Cavour, dove è stato deposta una corona ai piedi del monumento ai Caduti.
Insieme alle istituzioni cittadine, alla politica di maggioranza e di opposizione, anche la locale sezione dell'ANPI che tramanda di generazione in generazione i valori della Resistenza.
Il sindaco Ninni Gemmato, che tanto ha fatto in questi anni per la memoria condivisa, nel suo discorso ha ricordato «i giganti» don Pietro Pappagallo ed il professor Giacchino Gesmundo - omaggiata anche la loro memoria -, stelle polari per tutta la comunità locale e soprattutto per i più giovani. Il primo cittadino, al suo ultimo 25 aprile con la fascia tricolore, ha sottolineato a più riprese l'importanza di una "normalità" ritrovata dopo il periodo pandemico e quindi ha rimarcato quanto si possa oggi assaporare il valore della libertà, dopo che anche gli amministratori hanno dovuto in questi due anni prendere decisioni altamente impopolari, al limite della compressione dei diritti dei cittadini.
Terlizzi continua dunque a condividere un percorso, senza bandiere, ripudiando la guerra, facendo propri i valori dell'antifascismo e della lotta a qualsiasi totalitarismo e guardando alla pace come unico orizzonte possibile per la crescita della sua gente.
Nelle nostre foto il racconto di una mattinata da ricordare, dopo i silenzi e le cerimonie per pochi intimi del 2020 e del 2021.