
Attualità
5 milioni per Teatro Millico e riqualificazioni: Gemmato firma atto d'obbligo
Il sindaco: «Se facessimo credere che apertura è dietro l'angolo, non saremmo seri nei confronti dei cittadini»
Terlizzi - lunedì 14 febbraio 2022
16.58
«Oggi ho firmato l'atto d'obbligo con cui il Comune di Terlizzi potrà concretamente ottenere i 5 milioni di euro di finanziamento statale per il progetto di completamento del Teatro Millico e per la riqualificazione dell'intera fascia ottocentesca del centro storico di Terlizzi che abbraccia la Biblioteca, l'ex Liceo Classico e lo storico Palazzo Municipale in piazza IV Novembre».
Lo ha annunciato il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, con una nota apparsa sui social network.
«Un primo importante obiettivo è stato raggiunto - ha commentato il primo cittadino -. Se però facessimo credere ai cittadini che l'apertura del teatro sia dietro l'angolo non saremmo seri nei loro confronti: ci sono delle scadenze e degli adempimenti di legge che dobbiamo rispettare - ha precisato Gemmato -, ci troviamo in una fase di programmazione delicata che richiede attenzione, competenza e capacità di stare sul pezzo».
LE PROSSIME TAPPE
L'auspicio è che il "Millico" ed altri importanti luoghi di cultura e storia terlizzese possano al più presto tornare alla loro bellezza.
Purtroppo i tempi della burocrazia non vanno di pari passo con le speranze di tanti cittadini: «Già a gennaio - ha evidenziato Gemmato -, immediatamente dopo la notizia del finanziamento ottenuto, ci siamo rimboccati le maniche e messi al lavoro, in silenzio, per restituire il teatro ai terlizzesi.
Le prossime scadenze? I Comuni beneficiari del contributo, in qualità di soggetti attuatori, sono tenuti a rispettare i seguenti termini:
● affidamento dei lavori entro il 30 settembre 2023;
● realizzazione del 30% dei lavori entro il 31 marzo 2024 (pena la revoca totale del contributo assegnato);
● fine dei lavori e trasmissione del certificato di collaudo entro il 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)».
Agli amministratori del prossimo futuro, dunque, il compito di completare il complesso iter indicato dal primo cittadino che tra qualche mese lascerà il suo incarico. Finalmente dopo anni difficili, scontri politici anche molto accesi, si intravede la luce in fondo al tunnel ed è questo aspetto ciò che ai cittadini interessa di più.
Lo ha annunciato il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, con una nota apparsa sui social network.
«Un primo importante obiettivo è stato raggiunto - ha commentato il primo cittadino -. Se però facessimo credere ai cittadini che l'apertura del teatro sia dietro l'angolo non saremmo seri nei loro confronti: ci sono delle scadenze e degli adempimenti di legge che dobbiamo rispettare - ha precisato Gemmato -, ci troviamo in una fase di programmazione delicata che richiede attenzione, competenza e capacità di stare sul pezzo».
LE PROSSIME TAPPE
L'auspicio è che il "Millico" ed altri importanti luoghi di cultura e storia terlizzese possano al più presto tornare alla loro bellezza.
Purtroppo i tempi della burocrazia non vanno di pari passo con le speranze di tanti cittadini: «Già a gennaio - ha evidenziato Gemmato -, immediatamente dopo la notizia del finanziamento ottenuto, ci siamo rimboccati le maniche e messi al lavoro, in silenzio, per restituire il teatro ai terlizzesi.
Le prossime scadenze? I Comuni beneficiari del contributo, in qualità di soggetti attuatori, sono tenuti a rispettare i seguenti termini:
● affidamento dei lavori entro il 30 settembre 2023;
● realizzazione del 30% dei lavori entro il 31 marzo 2024 (pena la revoca totale del contributo assegnato);
● fine dei lavori e trasmissione del certificato di collaudo entro il 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)».
Agli amministratori del prossimo futuro, dunque, il compito di completare il complesso iter indicato dal primo cittadino che tra qualche mese lascerà il suo incarico. Finalmente dopo anni difficili, scontri politici anche molto accesi, si intravede la luce in fondo al tunnel ed è questo aspetto ciò che ai cittadini interessa di più.