84 persone vaccinate al Polo liceale Sylos-Fiore

Ad oggi, ben ottantaquattro operatori scolastici del Polo liceale Sylos-Fiore sono stati vaccinati. Tra questi, la dirigente scolastica Anna Maria Allegretta, i docenti, gli ausiliari e il personale tecnico-amministrativo. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà il turno di circa altre venti persone e così l'intero organico dell'istituto si sarà messo al riparo con la prima dose.

Apprensione e speranza sono le sensazioni vissute da tutti coloro che si sono sottoposti alla vaccinazione di AstraZeneca. Sono alquanto diffusi gli effetti collaterali che si manifestano per un paio di giorni a seguito dell'iniezione: dolore al braccio, mal di testa, febbre, spossatezza.

Per non parlare, poi, del fatto che proprio nella giornata di ieri, 11 marzo, Aifa ha ritirato un lotto del farmaco per alcune morti sospette. Tuttavia, la dirigente Anna Maria Allegretta ha tenuto a precisare che le confezioni impiegate non appartengono alla partita incriminata. «Abbiamo controllato. Il numero del lotto è scritto sulla ricevuta di avvenuta vaccinazione che hanno rilasciato a ciascun vaccinato».

«Molti di noi hanno affrontato con un po' di comprensibile timore il sottoporsi alla vaccinazione. Anche io sono stata lungamente indecisa. È stato un percorso a tappe», prosegue la preside nel raccontare l'esperienza.

Infatti, è stato organizzato un incontro preliminare con la professoressa Maria Chironna, virologa di prima linea nella lotta al Covid-19, che, a fine gennaio, è stata ospitata proprio all'interno del Polo liceale nell'ambito della "Settimana della Scienza". Le risposte autorevoli e convincenti che ha fornito alle tante domande hanno avuto il pregio di dissolvere molti dubbi.

Risolutivo, poi, è stato per la dirigente come per altri, il consulto del medico di base.

«Uscendo dalla dimensione strettamente personale, c'è da dire che come operatori scolastici e prima ancora come cittadini abbiamo una importante responsabilità sociale», conclude Allegretta «Non bisogna avere timori, la cosa giusta è una sola: vaccinarsi. Noi l'abbiamo fatto e ne siamo orgogliosi».