A proposito di Striscia la Notizia e contrada Fondo Rotondo
Intanto la notte scorsa il Comune ha provveduto alla bonifica
Terlizzi - domenica 20 novembre 2016
11.03
Striscia la Notizia fa male. Quando la troupe del famoso tg satirico accende le telecamere nelle strade del proprio paese non è un bene per nessuno. I rituali che ne seguono sono un già visto che non sorprende: l'eco sui giornali e sui social media, l'opposizione che cavalca l'onda buona e inaspettata, la maggioranza che prova a tamponare. Non a caso la notte scorsa si è corso ai ripari e gli operatori comunali hanno provveduto a bonificare e ripulire quella zona. È il potere della televisione, bellezza!
No - ci è stato urlato - non dovevate prendervela con l'Asipu (l'azienda privata che gestisce la raccolta dei rifiuti sia a Terlizzi che a Ruvo, oltre che a Corato), non dovevate parlare di «flop». La colpa è dei cittadini «maiali» - ci è stato rammentato da più parti - sono loro i responsabili di tutto!
Che la vicenda dei rifiuti sia addebitabile fondamentalmente a cittadini incivili è un'ovvietà che merita un'analisi a latere. Sarebbe come scoprire che i furti avvengono perché esistono i ladri.
Il punto è un altro: assodato che c'è (come in tutte le città del mondo) una fetta di persone che per cultura e per abitudine (o per qualunque altra ragione) fa fatica a rispettare le regole della differenziata; posto che bisogna insistere con soluzioni di prevenzione e repressione, e considerato una volta per tutte che la raccolta differenziata è un percorso da cui non si torna indietro, la domanda che rimane è molto semplice: perché si è consentito che lo scempio di Fondo Rotondo approdasse in televisione?
Se c'è qualcuno in casa mia che sporca, gli dirò pure «sei un maiale», lo manderò pure a quel paese, proverò a trovare un modo per impedire che lo faccia ancora, ma nel frattempo mi metterò a pulire per non lasciare che lo sporco resti a vista e sotto i miei piedi.
E allora perché in contrada Fondo Rotondo non si è andati prima a pulire? Perché i cittadini dovrebbero concedere elogi all'Asipu se questa non è capace di assicurare la tempestiva e completa pulizia della città? Quella roba lì in mezzo alla strada non si era mica formata in un solo giorno. Nè si può dire, scusate ma noi non lo sapevamo.
Di nuovo: che la responsabilità di quello schifo sia dei cittadini «maiali» lo sapevamo già.
La situazione vergognosa di contrada Fondo Rotondo noi stessi l'avevamo più volte denunciata, documentata e criticata (oltre ad alcune associazioni cittadine, prime fra tutte Puliamo Terlizzi). Solo poche settimane fa un cronista di Terlizziviva si era appostato di nascosto per fotografare gli incivili impegnati nel cosiddetto lancio del sacchetto. E sempre TerlizziViva aveva dato notizia dell'operazione di bonifica ordinata dal Comune di Terlizzi qualche mese fa.
Che sia colpa di pochi sozzi è così, ci mancherebbe altro, lo sanno tutti e nessuno lo mette in dubbio. È un fatto così lapalissiano che discuterne non ha proprio senso, né bisogna essere consigliere comunale per arrivare a comprenderlo. Il punto è che dire a delle persone ignote «siete dei maiali» è fin troppo facile, riesce a strappare qualche applauso ma non offre una soluzione al problema. L'invettiva è cosa che spetta all'elettore. Dagli eletti è lecito attendersi una soluzione.
No - ci è stato urlato - non dovevate prendervela con l'Asipu (l'azienda privata che gestisce la raccolta dei rifiuti sia a Terlizzi che a Ruvo, oltre che a Corato), non dovevate parlare di «flop». La colpa è dei cittadini «maiali» - ci è stato rammentato da più parti - sono loro i responsabili di tutto!
Che la vicenda dei rifiuti sia addebitabile fondamentalmente a cittadini incivili è un'ovvietà che merita un'analisi a latere. Sarebbe come scoprire che i furti avvengono perché esistono i ladri.
Il punto è un altro: assodato che c'è (come in tutte le città del mondo) una fetta di persone che per cultura e per abitudine (o per qualunque altra ragione) fa fatica a rispettare le regole della differenziata; posto che bisogna insistere con soluzioni di prevenzione e repressione, e considerato una volta per tutte che la raccolta differenziata è un percorso da cui non si torna indietro, la domanda che rimane è molto semplice: perché si è consentito che lo scempio di Fondo Rotondo approdasse in televisione?
Se c'è qualcuno in casa mia che sporca, gli dirò pure «sei un maiale», lo manderò pure a quel paese, proverò a trovare un modo per impedire che lo faccia ancora, ma nel frattempo mi metterò a pulire per non lasciare che lo sporco resti a vista e sotto i miei piedi.
E allora perché in contrada Fondo Rotondo non si è andati prima a pulire? Perché i cittadini dovrebbero concedere elogi all'Asipu se questa non è capace di assicurare la tempestiva e completa pulizia della città? Quella roba lì in mezzo alla strada non si era mica formata in un solo giorno. Nè si può dire, scusate ma noi non lo sapevamo.
Di nuovo: che la responsabilità di quello schifo sia dei cittadini «maiali» lo sapevamo già.
La situazione vergognosa di contrada Fondo Rotondo noi stessi l'avevamo più volte denunciata, documentata e criticata (oltre ad alcune associazioni cittadine, prime fra tutte Puliamo Terlizzi). Solo poche settimane fa un cronista di Terlizziviva si era appostato di nascosto per fotografare gli incivili impegnati nel cosiddetto lancio del sacchetto. E sempre TerlizziViva aveva dato notizia dell'operazione di bonifica ordinata dal Comune di Terlizzi qualche mese fa.
Che sia colpa di pochi sozzi è così, ci mancherebbe altro, lo sanno tutti e nessuno lo mette in dubbio. È un fatto così lapalissiano che discuterne non ha proprio senso, né bisogna essere consigliere comunale per arrivare a comprenderlo. Il punto è che dire a delle persone ignote «siete dei maiali» è fin troppo facile, riesce a strappare qualche applauso ma non offre una soluzione al problema. L'invettiva è cosa che spetta all'elettore. Dagli eletti è lecito attendersi una soluzione.