Cronaca
Accusato di un furto, era ricercato da oltre un mese: trovato a Terlizzi
È terminata mercoledì la latitanza di un 41enne di Ruvo di Puglia. Ad ammanettarlo, dopo un lungo pedinamento, i Carabinieri
Terlizzi - domenica 26 gennaio 2025
12.48
Aveva fatto perdere le tracce dal mese scorso, ma l'altra sera è stato individuato e arrestato dai Carabinieri. In manette è finito Biagio Ricciardi, 41enne residente a Ruvo di Puglia e volto noto alle forze dell'ordine: è stato trovato a Terlizzi, dove i militari della Tenenza cittadina hanno recuperato numerosi attrezzi da scasso.
All'uomo è stata notificata una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, in cui risponde di furto aggravato. Stando a quest'ultimo procedimento, l'indagato, il 15 agosto scorso, a Terlizzi, «al fine di profitto, dopo avere forzato la finestra del bagno» e essersi introdotto in un'abitazione di via Kennedy avrebbe «asportato dalla camera da letto un anello e un bracciale in oro del valore di 1.500 euro».
L'uomo, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, è stato individuato dalle immagini di videosorveglianza mentre «frugava nei mobili e nei cassetti, col volto scoperto», ma dallo scorso 6 dicembre, quando i militari si sono presentati a casa sua per notificargli l'ordinanza, si era reso "uccel di bosco". Alla fine, però, mercoledì, dopo un'articolata attività investigativa e un pedinamento dei militari, è stato trovato a Terlizzi, in strada comunale Camarelle.
Aveva alcuni arnesi da scasso, sottoposti a sequestro. Per il 41enne si sono aperte le porte del penitenziario di Trani dove giovedì si è svolto l'interrogatorio di garanzia: l'uomo, assistito dall'avvocato Giuseppe Galliani, ha «ammesso l'addebito» dichiarando la sua «completa disponibilità a risarcire interamente il danno».
All'uomo è stata notificata una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, in cui risponde di furto aggravato. Stando a quest'ultimo procedimento, l'indagato, il 15 agosto scorso, a Terlizzi, «al fine di profitto, dopo avere forzato la finestra del bagno» e essersi introdotto in un'abitazione di via Kennedy avrebbe «asportato dalla camera da letto un anello e un bracciale in oro del valore di 1.500 euro».
L'uomo, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, è stato individuato dalle immagini di videosorveglianza mentre «frugava nei mobili e nei cassetti, col volto scoperto», ma dallo scorso 6 dicembre, quando i militari si sono presentati a casa sua per notificargli l'ordinanza, si era reso "uccel di bosco". Alla fine, però, mercoledì, dopo un'articolata attività investigativa e un pedinamento dei militari, è stato trovato a Terlizzi, in strada comunale Camarelle.
Aveva alcuni arnesi da scasso, sottoposti a sequestro. Per il 41enne si sono aperte le porte del penitenziario di Trani dove giovedì si è svolto l'interrogatorio di garanzia: l'uomo, assistito dall'avvocato Giuseppe Galliani, ha «ammesso l'addebito» dichiarando la sua «completa disponibilità a risarcire interamente il danno».