Politica
Addio all'ospedale, Fratelli d'Italia: «Silenzio complice da parte delle opposizioni»
La riconversione del "Michele Sarcone" fa divampare la polemica politica
Terlizzi - domenica 24 giugno 2018
10.33
La riconversione dell'ospedale di Terlizzi con la chiusura programmata del pronto soccorso fa scatenare la polemica interna tra le varie forze politiche. Durissimo il manifesto che Fratelli d'Italia ha fatto affiggere in questi giorni in città, nel quale si accusano i partiti di opposizione - Pd, Città Civile e Forza Italia - di «non sentire, non vedere e non parlare» su quanto sta accadendo al nosocomio terlizzese.
«La Regione Puglia del governatore Michele Emiliano va avanti con lo smantellamento dell'ospedale "Michele Sarcone" di Terlizzi - si legge in una nota - dopo il declassamento e la prossima chiusura del Pronto Soccorso, l'ultimo atto ufficiale riguarda il trasferimento a Corato di tutta la Chirurgia. Nel nostro ospedale non si potranno più gestire le emergenze e non si effettuaranno più interventi chirurgici complessi. Una decisione che segna di fatto la definitiva condanna a morte del nostro ospedale. Di fronte a questo scempio - continua la nota - il centrosinistra di Terlizzi non ha detto nemmeno una parola: zero cortei in piazza, zero affissioni, zero articoli sui giornali. Nemmeno una mezza voce di protesta. Preferiscono essere complici delle malefatte di Emiliano solo per difendere i propri interessi politici. Emiliano uccide l'ospedale, ma i consiglieri terlizzesi di Pd, Città Civile e Forza Italia non sentono, non vedono, non parlano».
Alcuni consiglieri di opposizione fecero parte della delegazione che il 4 giugno scorso, a Bari, partecipò all'incontro tra il presidente Michele Emiliano e il sindaco Ninni Gemmato. In quell'occasione c'erano anche i parlamentari locali Marcello Gemmato e Carmela Minuto. Il governatore assicurò il rilancio della Carta di Ruvo e assicurò tutti che da lì a poco avrebbe nominato la commissione tecnica deputata a individuare la sede del nuovo stabilimento di primo livello. Persino il Comitato per l'Ospedale Unico aveva confermato che la commissione era in dirittura di arrivo. Dopo venti giorni della Commissione non si sa ancora nulla e l'unica cosa certa è la delibera di giunta regionale, approvata l'altro ieri, che conferma la riconversione dell'ospedale di Terlizzi da ospedale di base a PTA (presidio territoriale assistenziale). Di fronte a tutto, fanno notare dal centrodestra, il centrosinistra non ha aperto bocca.
«La Regione Puglia del governatore Michele Emiliano va avanti con lo smantellamento dell'ospedale "Michele Sarcone" di Terlizzi - si legge in una nota - dopo il declassamento e la prossima chiusura del Pronto Soccorso, l'ultimo atto ufficiale riguarda il trasferimento a Corato di tutta la Chirurgia. Nel nostro ospedale non si potranno più gestire le emergenze e non si effettuaranno più interventi chirurgici complessi. Una decisione che segna di fatto la definitiva condanna a morte del nostro ospedale. Di fronte a questo scempio - continua la nota - il centrosinistra di Terlizzi non ha detto nemmeno una parola: zero cortei in piazza, zero affissioni, zero articoli sui giornali. Nemmeno una mezza voce di protesta. Preferiscono essere complici delle malefatte di Emiliano solo per difendere i propri interessi politici. Emiliano uccide l'ospedale, ma i consiglieri terlizzesi di Pd, Città Civile e Forza Italia non sentono, non vedono, non parlano».
Alcuni consiglieri di opposizione fecero parte della delegazione che il 4 giugno scorso, a Bari, partecipò all'incontro tra il presidente Michele Emiliano e il sindaco Ninni Gemmato. In quell'occasione c'erano anche i parlamentari locali Marcello Gemmato e Carmela Minuto. Il governatore assicurò il rilancio della Carta di Ruvo e assicurò tutti che da lì a poco avrebbe nominato la commissione tecnica deputata a individuare la sede del nuovo stabilimento di primo livello. Persino il Comitato per l'Ospedale Unico aveva confermato che la commissione era in dirittura di arrivo. Dopo venti giorni della Commissione non si sa ancora nulla e l'unica cosa certa è la delibera di giunta regionale, approvata l'altro ieri, che conferma la riconversione dell'ospedale di Terlizzi da ospedale di base a PTA (presidio territoriale assistenziale). Di fronte a tutto, fanno notare dal centrodestra, il centrosinistra non ha aperto bocca.