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Attualità
Al "Sarcone" di Terlizzi Casa della Comunità, Medicina fetale, grandi macchine e medici di famiglia
Emiliano in visita al presidio post-acuzie annuncia l'investimento di oltre 2milioni di euro
Terlizzi - mercoledì 16 aprile 2025
19.39 Comunicato Stampa
Rafforzare la Sanità del territorio, completando anche a Terlizzi l'integrazione tra servizi di qualità come la Medicina fetale, le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il ruolo fondamentale di "cerniera" con i cittadini svolto dai medici di medicina generale.
C'è tutto questo nell'agenda del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in visita questo pomeriggio nel Presidio Post Acuzie Integrato "Michele Sarcone" assieme al direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, professionisti impegnati nei lavori, operatori sanitari e amministratori locali.
Attenzione puntata, in modo particolare, sugli investimenti PNRR per complessivi 2,2 milioni: dai lavori in corso alla Casa della Comunità (1,4 milioni) agli acquisti di grandi macchine (800mila euro di investimento), la TC 128 slice e l'ecotomografo, già installate e in servizio, e l'apparecchiatura polifunzionale radiologica in fase di collaudo e di prossima attivazione. E ancora sul potenziamento del Blocco operatorio, dove a breve sarà attivata una terza sala operatoria per accompagnare la crescita delle attività del Day Service chirurgico di Oculistica (oltre 2.600 interventi nel 2024), nonché il miglioramento organizzativo e gestionale con l'assegnazione di tre incarichi di direzione per strutture semplici a valenza dipartimentale, rispettivamente per la Riabilitazione Pneumologica, la Lungodegenza e la Riabilitazione Cardiologica: tre reparti che caratterizzano fortemente il profilo di sanità territoriale del "Sarcone".
«Negli ultimi anni non è stato chiuso nessun ospedale – ha ricordato il presidente Emiliano durante la visita -. A Terlizzi, come altrove, abbiamo invece lavorato a stretto contatto con le ASL per costruire una nuova "missione" per strutture che non sono più ospedali ma restano pur sempre punti di riferimento per la salute dei cittadini. Non è semplice ma i fatti hanno la testa dura e, alla lunga, stiamo realizzando sui territori una sanità di prossimità che è ciò che serve alle persone quando non è necessario il ricovero in ospedale: qui ci sono servizi di elevata qualità, a breve ci saranno i medici di famiglia riuniti in un unico luogo e con il PNRR anche la Casa della Comunità e le nuove apparecchiature diagnostiche già in funzione. Non c'è meno Sanità ma una Sanità diversa e, soprattutto, migliore».
«La Casa della Comunità di Terlizzi – ha aggiunto il direttore generale Luigi Fruscio - è uno dei 63 progetti, lavori di ristrutturazione, miglioramento sismico o nuova costruzione, che la ASL Bari sta portando avanti contemporaneamente. E' un'impresa di eccezionale difficoltà perché corre parallela al lavoro ordinario in cui sono impegnate le nostre strutture ogni giorno: Terlizzi ne è un esempio perfetto. Ed è forte anche il valore simbolico della futura aggregazione dei medici di base che sarà ospitata qui nel presidio».
La Casa della Comunità
Il presidio di Terlizzi avrà un nuovo riferimento nella Casa della Comunità (CdC), finanziata con fondi PNRR della Missione 6 Salute (componente C1, investimento 1.1 "Case della Comunità e presa in carico della persona") e in corso di realizzazione negli ambienti esistenti al piano rialzato del Blocco A, la cosiddetta "ala monumentale", che saranno completamente ristrutturati e sottoposti a rifacimento di tutti gli impianti. In essa verranno forniti i servizi sanitari di base e di coordinamento degli interventi e dei servizi socio-sanitari, con l'impiego di équipe Medici di Medicina Generale (MMG), infermieri di famiglia, medici specialisti e altri professionisti sanitari e assistenti sociali. La CdC del "Sarcone" si svilupperà su complessivi 1.000 metri quadri.
I medici di famiglia "fanno squadra"
All'interno della Casa della Comunità, la ASL Bari ha già individuato gli spazi necessari ad ospitare i medici di medicina generale. Al progetto hanno aderito dieci medici di medicina generale che dovranno assicurare a tutti gli assistiti l'erogazione di cure primarie, e realizzare nel territorio del Distretto la continuità assistenziale per garantire un'effettiva presa in carico del cittadino nei modi previsti dall'assistenza territoriale.
La Medicina fetale sul territorio
La nuova collocazione del Servizio di Medicina fetale è il risultato del potenziamento dell'offerta sanitaria all'interno del Presidio di Terlizzi, dove sono stati attuati una serie di interventi di ottimizzazione e riallocazione di altre attività con un investimento di fondi di circa 70.000 euro. Infatti, i locali dell'ex terapia intensiva al secondo piano dell'edificio sono stati rifunzionalizzati per ospitare sala d'attesa, accettazione, stanze per équipe medica ed ostetrica, due stanze per l'ecografia.
Una scelta lungimirante del dr. Paolo Volpe, direttore del Dipartimento Gestione AvanzataRischio Riproduttivo e Gravidanze a Rischio, che ha voluto potenziare sul territorio le prestazioni specialistiche ambulatoriali già erogate all'Ospedale "Di Venere" e riguardanti le patologie del feto, la gravidanza gemellare monocoriale e in generale la gravidanza a rischio, attività per le quali tra il 2023 e 2024 sono state erogate oltre 17mila prestazioni (visite e diagnostica).
L'offerta sanitaria del Presidio Post Acuzie Integrato
Il Presidio Post Acuzie Integrato di Terlizzi è organizzato in conformità con quanto previsto dal Regolamento Regionale n. 7 del 21 gennaio 2019 sul modello organizzativo e di funzionamento dei Presidi Territoriali di Assistenza. L'obiettivo è incrementare l'offerta sanitaria territoriale integrando l'offerta di prestazioni residenziali extra-ospedaliere per pazienti non autosufficienti e/o affetti da patologie croniche debilitanti con i tradizionali servizi socio-sanitari territoriali e distrettuali (servizi amministrativi e dieci branche di specialistica ambulatoriale) nonché con quanto previsto dagli investimenti PNRR.
Il PPA Integrato, infatti, è annoverato tra i Presidi territoriali di maggiore complessità, caratterizzandosi per la contemporanea presenza di reparti di degenza (Lungodegenza Post-Acuzie, Riabilitazione Pneumologica e Riabilitazione Cardiologica), 2 sale operatorie (Oftalmologia e Chirurgia Plastica), ed i Servizi di Medicina fetale, Radiodiagnostica, Patologia Clinica, Farmacia Ospedaliera, Centro di Salute Mentale, configurandosi così come un polo sanitario integrato di rilevante importanza non solo per l'intero territorio ma anche extra-regionale.
Dal punto di vista delle prestazioni ambulatoriali erogate, il PPA ha garantito alla popolazione oltre 250 mila tra visite, analisi di laboratorio, diagnostica strumentale e day service chirurgici.
In particolare, nel 2024 il Poliambulatorio distrettuale ha erogato circa 11 mila prestazioni, la Radiodiagnostica 18.211 (più 49% rispetto al 2023), la Medicina fetale circa 8500, quasi 8mila il Day service Oculistico e 4.800 quello chirurgico, oltre alle 25.200 prestazioni tra Riabilitazione Pneumologica, Riabilitazione Cardiologica e Centro di Riabilitazione.
Investimenti PNRR in Radiologia
Numeri arricchiti dalla nuova TC 128 slice, installata e attivata nell'agosto 2024, che ha consentito alla Radiologia un deciso salto di qualità grazie ai 2.245 esami eseguiti. Si tratta di un apparecchio con tecnologia di imaging medico avanzata che consente di studiare in tempi brevi e con dosi di radiazioni ridotte tutti i distretti corporei mantenendo molto alta la qualità delle immagini, anche sfruttando l'integrazione con un software di intelligenza artificiale (IA) in grado di migliorare la diagnosi, ridurre i tempi di refertazione e aumentarne la qualità. Notevole anche il contributo del nuovo ecotomografo, che ha permesso un aumento del 121% del numero di ecografie effettuate tra il 2023 (1.887) e il 2024 (4.177).
Il "Sarcone", inoltre, è stato recentemente oggetto di un intervento di sostituzione completa dell'illuminazione esterna. I nuovi pali e gli elementi illuminanti (lampade a LED), oltre a migliorare la visibilità, l'efficienza energetica e ridurre significativamente i costi, hanno incrementato la sicurezza di utenti e dipendenti che utilizzano le aree perimetrali della struttura. A breve, infine, il presidio sarà oggetto di lavori di ottimizzazione dei percorsi esterni per agevolare le operazioni di carico/scarico farmaci, merci e rifiuti nonché la circolazione di dipendenti ed utenti.
C'è tutto questo nell'agenda del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in visita questo pomeriggio nel Presidio Post Acuzie Integrato "Michele Sarcone" assieme al direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, professionisti impegnati nei lavori, operatori sanitari e amministratori locali.
Attenzione puntata, in modo particolare, sugli investimenti PNRR per complessivi 2,2 milioni: dai lavori in corso alla Casa della Comunità (1,4 milioni) agli acquisti di grandi macchine (800mila euro di investimento), la TC 128 slice e l'ecotomografo, già installate e in servizio, e l'apparecchiatura polifunzionale radiologica in fase di collaudo e di prossima attivazione. E ancora sul potenziamento del Blocco operatorio, dove a breve sarà attivata una terza sala operatoria per accompagnare la crescita delle attività del Day Service chirurgico di Oculistica (oltre 2.600 interventi nel 2024), nonché il miglioramento organizzativo e gestionale con l'assegnazione di tre incarichi di direzione per strutture semplici a valenza dipartimentale, rispettivamente per la Riabilitazione Pneumologica, la Lungodegenza e la Riabilitazione Cardiologica: tre reparti che caratterizzano fortemente il profilo di sanità territoriale del "Sarcone".
«Negli ultimi anni non è stato chiuso nessun ospedale – ha ricordato il presidente Emiliano durante la visita -. A Terlizzi, come altrove, abbiamo invece lavorato a stretto contatto con le ASL per costruire una nuova "missione" per strutture che non sono più ospedali ma restano pur sempre punti di riferimento per la salute dei cittadini. Non è semplice ma i fatti hanno la testa dura e, alla lunga, stiamo realizzando sui territori una sanità di prossimità che è ciò che serve alle persone quando non è necessario il ricovero in ospedale: qui ci sono servizi di elevata qualità, a breve ci saranno i medici di famiglia riuniti in un unico luogo e con il PNRR anche la Casa della Comunità e le nuove apparecchiature diagnostiche già in funzione. Non c'è meno Sanità ma una Sanità diversa e, soprattutto, migliore».
«La Casa della Comunità di Terlizzi – ha aggiunto il direttore generale Luigi Fruscio - è uno dei 63 progetti, lavori di ristrutturazione, miglioramento sismico o nuova costruzione, che la ASL Bari sta portando avanti contemporaneamente. E' un'impresa di eccezionale difficoltà perché corre parallela al lavoro ordinario in cui sono impegnate le nostre strutture ogni giorno: Terlizzi ne è un esempio perfetto. Ed è forte anche il valore simbolico della futura aggregazione dei medici di base che sarà ospitata qui nel presidio».
La Casa della Comunità
Il presidio di Terlizzi avrà un nuovo riferimento nella Casa della Comunità (CdC), finanziata con fondi PNRR della Missione 6 Salute (componente C1, investimento 1.1 "Case della Comunità e presa in carico della persona") e in corso di realizzazione negli ambienti esistenti al piano rialzato del Blocco A, la cosiddetta "ala monumentale", che saranno completamente ristrutturati e sottoposti a rifacimento di tutti gli impianti. In essa verranno forniti i servizi sanitari di base e di coordinamento degli interventi e dei servizi socio-sanitari, con l'impiego di équipe Medici di Medicina Generale (MMG), infermieri di famiglia, medici specialisti e altri professionisti sanitari e assistenti sociali. La CdC del "Sarcone" si svilupperà su complessivi 1.000 metri quadri.
I medici di famiglia "fanno squadra"
All'interno della Casa della Comunità, la ASL Bari ha già individuato gli spazi necessari ad ospitare i medici di medicina generale. Al progetto hanno aderito dieci medici di medicina generale che dovranno assicurare a tutti gli assistiti l'erogazione di cure primarie, e realizzare nel territorio del Distretto la continuità assistenziale per garantire un'effettiva presa in carico del cittadino nei modi previsti dall'assistenza territoriale.
La Medicina fetale sul territorio
La nuova collocazione del Servizio di Medicina fetale è il risultato del potenziamento dell'offerta sanitaria all'interno del Presidio di Terlizzi, dove sono stati attuati una serie di interventi di ottimizzazione e riallocazione di altre attività con un investimento di fondi di circa 70.000 euro. Infatti, i locali dell'ex terapia intensiva al secondo piano dell'edificio sono stati rifunzionalizzati per ospitare sala d'attesa, accettazione, stanze per équipe medica ed ostetrica, due stanze per l'ecografia.
Una scelta lungimirante del dr. Paolo Volpe, direttore del Dipartimento Gestione AvanzataRischio Riproduttivo e Gravidanze a Rischio, che ha voluto potenziare sul territorio le prestazioni specialistiche ambulatoriali già erogate all'Ospedale "Di Venere" e riguardanti le patologie del feto, la gravidanza gemellare monocoriale e in generale la gravidanza a rischio, attività per le quali tra il 2023 e 2024 sono state erogate oltre 17mila prestazioni (visite e diagnostica).
L'offerta sanitaria del Presidio Post Acuzie Integrato
Il Presidio Post Acuzie Integrato di Terlizzi è organizzato in conformità con quanto previsto dal Regolamento Regionale n. 7 del 21 gennaio 2019 sul modello organizzativo e di funzionamento dei Presidi Territoriali di Assistenza. L'obiettivo è incrementare l'offerta sanitaria territoriale integrando l'offerta di prestazioni residenziali extra-ospedaliere per pazienti non autosufficienti e/o affetti da patologie croniche debilitanti con i tradizionali servizi socio-sanitari territoriali e distrettuali (servizi amministrativi e dieci branche di specialistica ambulatoriale) nonché con quanto previsto dagli investimenti PNRR.
Il PPA Integrato, infatti, è annoverato tra i Presidi territoriali di maggiore complessità, caratterizzandosi per la contemporanea presenza di reparti di degenza (Lungodegenza Post-Acuzie, Riabilitazione Pneumologica e Riabilitazione Cardiologica), 2 sale operatorie (Oftalmologia e Chirurgia Plastica), ed i Servizi di Medicina fetale, Radiodiagnostica, Patologia Clinica, Farmacia Ospedaliera, Centro di Salute Mentale, configurandosi così come un polo sanitario integrato di rilevante importanza non solo per l'intero territorio ma anche extra-regionale.
Dal punto di vista delle prestazioni ambulatoriali erogate, il PPA ha garantito alla popolazione oltre 250 mila tra visite, analisi di laboratorio, diagnostica strumentale e day service chirurgici.
In particolare, nel 2024 il Poliambulatorio distrettuale ha erogato circa 11 mila prestazioni, la Radiodiagnostica 18.211 (più 49% rispetto al 2023), la Medicina fetale circa 8500, quasi 8mila il Day service Oculistico e 4.800 quello chirurgico, oltre alle 25.200 prestazioni tra Riabilitazione Pneumologica, Riabilitazione Cardiologica e Centro di Riabilitazione.
Investimenti PNRR in Radiologia
Numeri arricchiti dalla nuova TC 128 slice, installata e attivata nell'agosto 2024, che ha consentito alla Radiologia un deciso salto di qualità grazie ai 2.245 esami eseguiti. Si tratta di un apparecchio con tecnologia di imaging medico avanzata che consente di studiare in tempi brevi e con dosi di radiazioni ridotte tutti i distretti corporei mantenendo molto alta la qualità delle immagini, anche sfruttando l'integrazione con un software di intelligenza artificiale (IA) in grado di migliorare la diagnosi, ridurre i tempi di refertazione e aumentarne la qualità. Notevole anche il contributo del nuovo ecotomografo, che ha permesso un aumento del 121% del numero di ecografie effettuate tra il 2023 (1.887) e il 2024 (4.177).
Il "Sarcone", inoltre, è stato recentemente oggetto di un intervento di sostituzione completa dell'illuminazione esterna. I nuovi pali e gli elementi illuminanti (lampade a LED), oltre a migliorare la visibilità, l'efficienza energetica e ridurre significativamente i costi, hanno incrementato la sicurezza di utenti e dipendenti che utilizzano le aree perimetrali della struttura. A breve, infine, il presidio sarà oggetto di lavori di ottimizzazione dei percorsi esterni per agevolare le operazioni di carico/scarico farmaci, merci e rifiuti nonché la circolazione di dipendenti ed utenti.