Alberi di Natale fatti con riviste e giornali, a Terlizzi si è chiusa la Settimana del riuso - LE FOTO

Si è conclusa ieri a Terlizzi la "Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR)" l'iniziativa partita il 18 novembre per promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti.
"Diamo una seconda vita agli oggetti" si chiama così il progetto mess in campo dal comune di Terlizzi insieme con la polizia locale, le scuole primarie San Giovanni Bosco e Don Pietro Pappagallo, l'associazione Anpana con Filomena Urbano, le associazioni culturali Municipale Balcanica, Laboratori Tanè e con la collaborazione del maestro Enzo Sforza e l'ingegner Carlo Muti. Obiettivo sensibilizzare i giovani al riuso dei rifiuti.

Coinvolte nel progetto tutte le quarte e quinte delle scuole primarie di Terlizzi, dopo un lungo lavoro, durato settimane, durante le quali la consigliera comunale Annalisa Mancazzo, le insegnati Concetta D'Orfeo , Tonia Mastrorilli , Anna Maria Mezzina e Teresa Suriano, hanno stilato un calendario ricco di iniziative per i piccoli artisti. Cinquecento i bambini coinvolti, quaranta ore di laboratori, per trasformare il rifiuto (prodotto) in qualcosa di bello.

Le lezioni di Educazione Ambientale a cura del maresciallo Nino La Tegola e l'ingegnere Carlo Muti hanno aperto i lavori della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Giovedì e venerdì all'interno delle scuole coinvolte si sono svolti i laboratori a cura di Antonella Tedeschi con la realizzazione di alberi di Natale fatti con le riviste e i giornali. La Municipale Balcanica, con il trombettista Giuliano Di Cesare, ha realizzato strumenti musicali con materiale di riuso.

Giuseppe Cantatore, Marco De Leo e Paola Nichilo con i laboratori Tanè hanno realizzato una città in miniatura con decine di cartoni raccolti dalle attività commerciali, disegnati e dipinti dai bambini. Uno sgabello realizzato con materiali legnosi recuperati da scarti di legni e smaltimento di arredi. Infine il maestro Enzo Sforza ha effettuato laboratori sulla terracotta realizzando la scarpa di San Nicola che è stata rifinita con il cartoncino proveniente da guantiere di pasticcini, scatole di scarpe, al tetrapak. Arianna Tempesta e Marilù Ursi hanno realizzato un laboratorio per la costruzione di un caleidoscopio con materiale di riuso, uno strumento ottico che si serve di specchi e frammenti di vetro o plastica colorati per creare una molteplicità di strutture visive simmetriche.

Cartoni da imballaggi, rotoli di carta igienica, cannucce di plastica, bottiglie di plastica, cartoncini, tetrapak, lattine, bidoni, riviste, giornali saranno i protagonisti di questa settimana. L'iniziativa si è conclusa ieri sera con una tavola rotonda presso la Pinacoteca de Napoli con tutti i protagonisti dche in questi giorno hanno dato una seconda vita agli oggetti.