Territorio
Alga tossica, concentrazione molto abbondante sul litorale frequentato dai terlizzesi
Il dato ARPA Puglia riferito alla seconda quindicina di luglio
Terlizzi - domenica 15 agosto 2021
Le alte temperature, che hanno caratterizzato tutto il mese di luglio e la prima metà di agosto, hanno favorito la fioritura dell'Ostreopsis ovata nelle acque di Giovinazzo, molto frequentate dai terlizzesi, con un incremento significativo delle cellule soprattutto sul litorale di Levante ed a sud.
In quel tratto costiero, infatti, secondo i dati forniti da ARPA Puglia, nella seconda quindicina di luglio la presenza di quella che volgarmente è chiamata alga tossica è stata classificata come «molto abbondante». In particolare lungo la litoranea che corre verso il popoloso quartiere di Santo Spirito la concentrazione è stata di 23.590 cellule per litro di acqua in colonna e ben 2.961.378 cellule in acque di fondo (si tratta di dati in ulteriore peggioramento rispetto ai primi quindici giorni del mese scorso).
Va ricordato che nelle Linee Guida redatte dal Ministero della Salute a partire dal 2007, viene indicato il limite di 10.000 cellule/litro in colonna d'acqua per l'insorgenza di un eventuale rischio sanitario (febbre, arrossamento degli occhi, reazioni cutanee nei casi più seri). Nel caso di superamento di tale valore, ARPA Puglia comunica l'informazione alle Istituzioni preposte (Regione, ASL e Comune di competenza territoriale) per eventuali misure da adottare. Tali Linee Guida sono state aggiornate da altre analoghe pubblicate dall'Istituto Superiore di Sanità nel 2014 (Rapporti ISTISAN 14/19) e riconosciute dal DM 19 aprile 2018; in questo ultimo aggiornamento la fase di emergenza è prevista a partire da densità di Ostreopsis Ovata superiori a 30.000 cellule/litro, sempre in colonna d'acqua.
Una scarsa presenza è stata infine riscontrata nella seconda quindicina di luglio nel litorale nord, all'altezza della Prima Cala tra Molfetta e Giovinazzo, altro luogo amato dai terlizzesi. In quel caso i valori raccontano di 960 cellule per litro di acqua campionata ed analizzata.
In quel tratto costiero, infatti, secondo i dati forniti da ARPA Puglia, nella seconda quindicina di luglio la presenza di quella che volgarmente è chiamata alga tossica è stata classificata come «molto abbondante». In particolare lungo la litoranea che corre verso il popoloso quartiere di Santo Spirito la concentrazione è stata di 23.590 cellule per litro di acqua in colonna e ben 2.961.378 cellule in acque di fondo (si tratta di dati in ulteriore peggioramento rispetto ai primi quindici giorni del mese scorso).
Va ricordato che nelle Linee Guida redatte dal Ministero della Salute a partire dal 2007, viene indicato il limite di 10.000 cellule/litro in colonna d'acqua per l'insorgenza di un eventuale rischio sanitario (febbre, arrossamento degli occhi, reazioni cutanee nei casi più seri). Nel caso di superamento di tale valore, ARPA Puglia comunica l'informazione alle Istituzioni preposte (Regione, ASL e Comune di competenza territoriale) per eventuali misure da adottare. Tali Linee Guida sono state aggiornate da altre analoghe pubblicate dall'Istituto Superiore di Sanità nel 2014 (Rapporti ISTISAN 14/19) e riconosciute dal DM 19 aprile 2018; in questo ultimo aggiornamento la fase di emergenza è prevista a partire da densità di Ostreopsis Ovata superiori a 30.000 cellule/litro, sempre in colonna d'acqua.
Una scarsa presenza è stata infine riscontrata nella seconda quindicina di luglio nel litorale nord, all'altezza della Prima Cala tra Molfetta e Giovinazzo, altro luogo amato dai terlizzesi. In quel caso i valori raccontano di 960 cellule per litro di acqua campionata ed analizzata.