Politica
Allegretti: «Chi ha applaudito Emiliano non ha a cuore Terlizzi»
Ieri sera il candidato di centrodestra aveva contestato duramente il presidente regionale sulla vicenda dell'Ospedale Sarcone
Terlizzi - venerdì 10 giugno 2022
13.50 Comunicato Stampa
«È venuto a Terlizzi senza dare risposte sul perché ha chiuso l'ospedale "Sarcone" in piena pandemia. Ancor peggio ha dato responsabilità alle autorità locali: senza ritegno». È il commento di Nino Allegretti, candidato sindaco del centrodestra.
«Da terlizzese – spiega Allegretti – sono rammaricato per chi ha applaudito e acclamato il governatore della Regione Puglia, l'unico responsabile della chiusura di una struttura all'avanguardia. Emiliano, PD, sostenitori del mio avversario, hanno responsabilità su quanto accaduto all'ospedale dei terlizzesi. E' stato un colpe al cuore dei cittadini».
Il 16 marzo 2020 è stata una data storica, l'Ospedale "M. Sarcone" di Terlizzi ha cessato di esistere. Fu decisa la chiusura del pronto soccorso del Sarcone e la riconversione dei reparti di Medicina e Pneumologia per effetto del riordino ospedaliero deciso da Emiliano.
La Regione e la Asl, per far passare inosservata e indolore la cosa, hanno chiuso uno per volta i reparti per acuti e in piena pandemia hanno chiuso la medicina interna e il nuovissimo Pronto Soccorso superattrezzato. Sostituirono quest'ultimo con un'autoambulanza e un'auto medicalizzata.
«Su questo argomento il mio punto di vista è forte e chiaro: occorre riaprire il "Sarcone" per il bene, non solo della città, ma dell'intero territorio, dopo il fallimento della famosa carta di Ruvo».
«Da terlizzese – spiega Allegretti – sono rammaricato per chi ha applaudito e acclamato il governatore della Regione Puglia, l'unico responsabile della chiusura di una struttura all'avanguardia. Emiliano, PD, sostenitori del mio avversario, hanno responsabilità su quanto accaduto all'ospedale dei terlizzesi. E' stato un colpe al cuore dei cittadini».
Il 16 marzo 2020 è stata una data storica, l'Ospedale "M. Sarcone" di Terlizzi ha cessato di esistere. Fu decisa la chiusura del pronto soccorso del Sarcone e la riconversione dei reparti di Medicina e Pneumologia per effetto del riordino ospedaliero deciso da Emiliano.
La Regione e la Asl, per far passare inosservata e indolore la cosa, hanno chiuso uno per volta i reparti per acuti e in piena pandemia hanno chiuso la medicina interna e il nuovissimo Pronto Soccorso superattrezzato. Sostituirono quest'ultimo con un'autoambulanza e un'auto medicalizzata.
«Su questo argomento il mio punto di vista è forte e chiaro: occorre riaprire il "Sarcone" per il bene, non solo della città, ma dell'intero territorio, dopo il fallimento della famosa carta di Ruvo».