Politica
Allegretti su Ospedale del Nord Barese: «Ennesima beffa, non sarà finanziato»
Il candidato sindaco del centrodestra attacca gli avversari politici: «Da loro una colossale bufala»
Terlizzi - giovedì 26 maggio 2022
Comunicato Stampa
Ennesima beffa per Terlizzi e per tutto il Nord Barese: l'ospedale di primo livello del Nord barese non sarà finanziato perché privo persino di uno studio di fattibilità.
Ad affermarlo qualche giorno fa è stato un esponente del governo regionale che - con uno slancio di onestà intellettuale - ha ammesso pubblicamente che è stato perso soltanto tempo e che quell'opera al momento non potrà essere finanziata.
«Vi ricordate quando a marzo 2020, in piena emergenza pandemica, chiusero l'ospedale e il pronto soccorso di Terlizzi?», dice Nino Allegretti candidato sindaco della coalizione di centrodestra, «i soloni del centrosinistra terlizzese invece che sostenere le ragioni dei cittadini che videro all'improvviso, e senza motivo, cestinare milioni e milioni di euro di attrezzature e posti letto appena acquistati, presero le difese del presidente Emiliano. All'epoca, spinti dall'opportunismo politico si difesero dicendo che l'ospedale di Terlizzi veniva chiuso per far posto al fantomatico Ospedale unico del Nord Barese da realizzare fra Molfetta e Bisceglie e che a parole doveva essere dotato di oltre duecento posti letto, un grande pronto soccorso e tutti i reparti medici e chirurgici».
«Oggi purtroppo - aggiunge Allegretti - i cittadini scoprono che i partiti del centrosinistra di Terlizzi avevano raccontato solo una colossale bufala e che continueremo ancora a fare lunghissime attese negli ospedali e nei pronto soccorso ingolfati di altre città».
«Terlizzi resterà senza ospedale e senza pronto soccorso, mentre in tutti questi anni non sono stati capaci nemmeno di fare uno studio di fattibilità. La Regione Puglia presenterà le richieste di finanziamento per 17 ospedali in tutta la Puglia, tranne uno. L'ospedale che resterà senza finanziamenti è l'ospedale che non c'è, l'ospedale del Nord Barese», rimarca.
«Questi sono i risultati di un centrosinistra terlizzese che non ha mai nemmeno provato a difendere le ragioni della Città, dimostrandosi ancora una volta attento solo ai propri interessi di partito e non a quelli dei propri cittadini», è la conclusione.
Ad affermarlo qualche giorno fa è stato un esponente del governo regionale che - con uno slancio di onestà intellettuale - ha ammesso pubblicamente che è stato perso soltanto tempo e che quell'opera al momento non potrà essere finanziata.
«Vi ricordate quando a marzo 2020, in piena emergenza pandemica, chiusero l'ospedale e il pronto soccorso di Terlizzi?», dice Nino Allegretti candidato sindaco della coalizione di centrodestra, «i soloni del centrosinistra terlizzese invece che sostenere le ragioni dei cittadini che videro all'improvviso, e senza motivo, cestinare milioni e milioni di euro di attrezzature e posti letto appena acquistati, presero le difese del presidente Emiliano. All'epoca, spinti dall'opportunismo politico si difesero dicendo che l'ospedale di Terlizzi veniva chiuso per far posto al fantomatico Ospedale unico del Nord Barese da realizzare fra Molfetta e Bisceglie e che a parole doveva essere dotato di oltre duecento posti letto, un grande pronto soccorso e tutti i reparti medici e chirurgici».
«Oggi purtroppo - aggiunge Allegretti - i cittadini scoprono che i partiti del centrosinistra di Terlizzi avevano raccontato solo una colossale bufala e che continueremo ancora a fare lunghissime attese negli ospedali e nei pronto soccorso ingolfati di altre città».
«Terlizzi resterà senza ospedale e senza pronto soccorso, mentre in tutti questi anni non sono stati capaci nemmeno di fare uno studio di fattibilità. La Regione Puglia presenterà le richieste di finanziamento per 17 ospedali in tutta la Puglia, tranne uno. L'ospedale che resterà senza finanziamenti è l'ospedale che non c'è, l'ospedale del Nord Barese», rimarca.
«Questi sono i risultati di un centrosinistra terlizzese che non ha mai nemmeno provato a difendere le ragioni della Città, dimostrandosi ancora una volta attento solo ai propri interessi di partito e non a quelli dei propri cittadini», è la conclusione.