scuse Cipriani
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Attualità

Offesa e Gesmundo, pace fatta tra Anpi e Associazione Polizia di Stato

Le scuse da parte di Antonio Cipriani

Un'incresciosa vicenda che ha visto protagonista un componente dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato durante il corteo istituzionale celebrativo delle Fosse Ardeatine. Una parola di troppo, un epiteto poco simpatico riferito al martire terlizzese Gioacchino Gesmundo e riferito al rappresentante della sezione romana dell'Anpi "Don Pietro Pappagallo". Ieri sono giunte le scuse ufficiali da parte di Antonio Cipriani, presidente dell'ANPS Gruppo di Volontariato Puglia.

In un faccia a faccia organizzato dal sindaco Ninni Gemmato c'è stato il chiarimento. Presenti oltre a Cipriani, anche la vicepresidente del Consiglio comunale Vittoria Allegretti, il consigliere d'opposizione Giuseppe Volpe e gli esponenti dell'Anpi di Roma, partecipi questi ultimi alla cerimonia di avantieri. Per il protagonista dell'incidente ci sarà un'ammonizione formale. Inoltre, per rasserenare gli animi e rinnovare la sinergia, i vertici dell'ANPS hanno donato ai delegati romani una targa dell'associazione.

«Ringraziamo il Sindaco Ninni Gemmato e il Presidente dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato Gruppo di Volontariato Puglia, Andrea Cav Uff Cipriani», si legge in un comunicato de La Corrente, «Terlizzi ha chiesto scusa per la "cattiva accoglienza" riservata all' ANPI Roma e si è riconciliata con la verità. L'autore del gesto sarà ammonito dall'Associazione e crediamo che questo sia, insieme alle oltre 150 persone intervenute ieri sera durante Sarà Primavera che cantavano "Bella Ciao", il modo migliore per testimoniare che 75 anni non sono passati invano. Così si comporta chi ha memoria, così si isolano elementi che fanno male alla nostra comunità civile e democratica».
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