Politica
Primo consiglio comunale: auspici, incompatibilità e nomine mancate
La seduta è aggiornata al 31 luglio
Terlizzi - martedì 25 luglio 2017
8.02
Non è cominciato nel migliore dei modi il primo consiglio comunale del Gemmato bis: nonostante un'ora di ritardo dall'orario prefissato, non solo non sono stati eletti né il presidente né il vicepresidente del consiglio, ma non è stata nemmeno nominata la giunta comunale. A distanza di un mese dal ballottaggio, bisognerà attendere ancora una settimana per conoscere la squadra assessorile: il tutto è stato rinviato, infatti, al prossimo 31 luglio a partire dalle ore 18.
Il mancato rispetto dei punti all'ordine del giorno ha creato forti malumori tra i consiglieri di opposizione che hanno sottolineato la necessità di eleggere almeno il presidente e il vicepresidente del consiglio. Niente da fare però, il primo cittadino si è giustificato avvalendosi dei tempi previsti dal Testo Unico degli Enti Locali, rimarcando quanto espresso in precedenza, nel comizio di ringraziamento di fine giugno: «con tutta calma, con tutta lentezza mi sarei dedicato alla formazione della giunta». Malgrado i tempi dilatati nella scelta degli assessori, la normativa, dunque, consente di aggiornare la massima assise cittadina entro venti giorni dalla proclamazione dei consiglieri comunali.
Particolarmente significativa la questione di incompatibilità sollevata da Giuseppe Volpe, consigliere di opposizione in merito all'impossibilità di ricoprire la carica di consigliere comunale per l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte del comune. Volpe, quindi, ha chiesto al segretario comunale di verificare eventuali situazioni di contrasto con la stessa norma.
Unanimi, invece, le considerazioni di maggioranza e opposizione di intessere una «coesione bidirezionale» volta alla tutela di interessi collettivi per il bene del paese.
Il mancato rispetto dei punti all'ordine del giorno ha creato forti malumori tra i consiglieri di opposizione che hanno sottolineato la necessità di eleggere almeno il presidente e il vicepresidente del consiglio. Niente da fare però, il primo cittadino si è giustificato avvalendosi dei tempi previsti dal Testo Unico degli Enti Locali, rimarcando quanto espresso in precedenza, nel comizio di ringraziamento di fine giugno: «con tutta calma, con tutta lentezza mi sarei dedicato alla formazione della giunta». Malgrado i tempi dilatati nella scelta degli assessori, la normativa, dunque, consente di aggiornare la massima assise cittadina entro venti giorni dalla proclamazione dei consiglieri comunali.
Particolarmente significativa la questione di incompatibilità sollevata da Giuseppe Volpe, consigliere di opposizione in merito all'impossibilità di ricoprire la carica di consigliere comunale per l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte del comune. Volpe, quindi, ha chiesto al segretario comunale di verificare eventuali situazioni di contrasto con la stessa norma.
Unanimi, invece, le considerazioni di maggioranza e opposizione di intessere una «coesione bidirezionale» volta alla tutela di interessi collettivi per il bene del paese.