Attualità
Il sindaco sull'aumento della TARI: «I maggiori costi non sono stati decisi dall'Amministrazione comunale»
Approvato Bilancio di Previsione, il sindaco: «Realizzeremo quanto promesso»
Terlizzi - giovedì 4 aprile 2019
10.45
«È un bilancio concreto e onesto che realizza passo dopo passo gli impegni assunti durante la campagna elettorale». Il sindaco Ninni Gemmato saluta con soddisfazione l'approvazione da parte del Consiglio comunale del Bilancio di Previsione 2019-2021. «Non sono abituato a sbandierare sogni irrealizzabili, tutto quello che è contenuto in questo bilancio è coerente con gli impegni presi con i cittadini che hanno riposto fiducia nel programma di questa Amministrazione e della coalizione che la sostiene».
«Possono sembrare piccoli passi - prosegue il primo cittadino - talvolta appaiono come passi impercettibili perché connessi ai tempi necessari della burocrazia, ma sono certamente importanti passi avanti che ci porteranno a realizzare quello che abbiamo promesso».
Il sindaco torna di nuovo sulla decisione politica di lasciare invariate le aliquote IMU e TASI con l'obiettivo di andare incontro alle esigenze di famiglie, commercianti e imprenditori. Un provvedimento non da poco visto che da quest'anno tutti i Comuni non hanno più l'obbligo di mantenere invariate le aliquote dei tributi locali: Terlizzi ha scelto invece di non mettere le mani nelle tasche dei terlizzesi. Altrettanto importante la decisione di estendere da 24 a 60 rate i piani di rateizzazione a favore di cittadini, commercianti e imprenditori che si trovassero in una posizione debitoria nei confronti del Comune.
Sull'aumento della tassa rifiuti (TARI) Gemmato indica il Piano Finanziario presentato dall'Asipu da cui si evince come la quasi totalità dell'aumento sia dovuta a scelte estranee all'Amministrazione comunale. «È sin troppo facile da parte delle opposizioni fare spicciola demagogia cavalcando il giusto malcontento dei cittadini. Tuttavia - aggiunge il sindaco - coloro che sono amministratori, sia pure dall'opposizione, dovrebbero mostrare maggiore senso di responsabilità e onestà intellettuale spiegando quello che già sanno e cioè che l'aumento della tassa rifiuti è la conseguenza di una politica regionale che negli ultimi 15 anni non ha portato alla realizzazione di un solo impianto pubblico per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, lasciando che i gestori privati facessero il bello e il cattivo tempo. La serietà e la credibilità di un'alternativa politica richiedono innanzitutto il coraggio di dire la verità».
Infine il sindaco ringrazia sinceramente e oltre ogni formalità di rito i dirigenti Giovanni Di Capua, Francesco Gianferrini e tutti gli uffici che «sia pure in una situazione di massimo sforzo sono riusciti a costruire un provvedimento importante per la città, un provvedimento fatto bene che rispecchia le esigenze vere e reali dei terlizzesi».
«Possono sembrare piccoli passi - prosegue il primo cittadino - talvolta appaiono come passi impercettibili perché connessi ai tempi necessari della burocrazia, ma sono certamente importanti passi avanti che ci porteranno a realizzare quello che abbiamo promesso».
Il sindaco torna di nuovo sulla decisione politica di lasciare invariate le aliquote IMU e TASI con l'obiettivo di andare incontro alle esigenze di famiglie, commercianti e imprenditori. Un provvedimento non da poco visto che da quest'anno tutti i Comuni non hanno più l'obbligo di mantenere invariate le aliquote dei tributi locali: Terlizzi ha scelto invece di non mettere le mani nelle tasche dei terlizzesi. Altrettanto importante la decisione di estendere da 24 a 60 rate i piani di rateizzazione a favore di cittadini, commercianti e imprenditori che si trovassero in una posizione debitoria nei confronti del Comune.
Sull'aumento della tassa rifiuti (TARI) Gemmato indica il Piano Finanziario presentato dall'Asipu da cui si evince come la quasi totalità dell'aumento sia dovuta a scelte estranee all'Amministrazione comunale. «È sin troppo facile da parte delle opposizioni fare spicciola demagogia cavalcando il giusto malcontento dei cittadini. Tuttavia - aggiunge il sindaco - coloro che sono amministratori, sia pure dall'opposizione, dovrebbero mostrare maggiore senso di responsabilità e onestà intellettuale spiegando quello che già sanno e cioè che l'aumento della tassa rifiuti è la conseguenza di una politica regionale che negli ultimi 15 anni non ha portato alla realizzazione di un solo impianto pubblico per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, lasciando che i gestori privati facessero il bello e il cattivo tempo. La serietà e la credibilità di un'alternativa politica richiedono innanzitutto il coraggio di dire la verità».
Infine il sindaco ringrazia sinceramente e oltre ogni formalità di rito i dirigenti Giovanni Di Capua, Francesco Gianferrini e tutti gli uffici che «sia pure in una situazione di massimo sforzo sono riusciti a costruire un provvedimento importante per la città, un provvedimento fatto bene che rispecchia le esigenze vere e reali dei terlizzesi».