Cronaca
Di origine albanese i due arrestati di questa mattina. Sequestrate armi da guerra. Il VIDEO
Identificato l'uomo in fuga, si preparavano ad assaltare un tir
Terlizzi - mercoledì 15 aprile 2015
17.56
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Molfetta e della locale Tenenza hanno tratto in arresto due pregiudicati di origine albanese già ricercati per essere sottoposti agli arresti domiciliari nei rispettivi comuni di residenza. Fermati a bordo di una autovettura di grossa cilindrata, rubata un mese fa a Corato, ed in possesso di un fucile mitragliatore AK47 kalashnikov, completo di caricatore con 27 proiettili e di una pistola calibro 7.65 completa di caricatore e proiettili.
A seguito delle indagini coordinate dal capitano Vito Ingrosso, gli inquirenti escludono l'ipotesi della rapina in banca, molto più probabilmente la banda proveniente dal nord barese, si apprestava ad assalire un tir.
"Nella mattinata odierna, in un più ampio servizio coordinato di controllo alla circolazione stradale e finalizzato alla prevenzione dei reati predatori contro il patrimonio (furti e rapine), una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Molfetta, transitando in via Federico II° nel comune di Terlizzi, notava una autovettura di grossa cilindrata, Lancia Delta, parcheggiata lungo la pubblica via, con a bordo tre giovani. - si legge nel comunicato diffuso dal comando provinciale dei carabinieri - Un immediato controllo alla targa dell'auto, consentiva di appurare che la stessa era stata rapinata nel comune di Corato, nel mese di Marzo. Gli autori della rapina erano stati indicati come cittadini di origine albanese. Chiesti immediati rinforzi, al momento del controllo i tre occupanti, scesi rapidamente dall'auto hanno tentato la fuga e dopo un inseguimento a piedi nelle vie cittadine due di loro sono stati bloccati mentre un terzo e' riuscito a dileguarsi. La perquisizione all'interno dell'auto consentiva di ritrovare sul sedile posteriore un fucile mitragliatore Kalashnikov e una pistola marca Tokarev cal.7.65, entrambe le armi erano cariche e con il colpo in canna. Gli arrestati, senza una fissa dimora, sono stati portati in carcere a Trani a disposizione della locale Procura della Repubblica, e dovranno rispondere di detenzione di armi e munizioni da guerra, nonché di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale."
Sembra essere vicina la cattura del terzo componente della banda, già identificato dagli agenti e anche lui di origine albanese.
A seguito delle indagini coordinate dal capitano Vito Ingrosso, gli inquirenti escludono l'ipotesi della rapina in banca, molto più probabilmente la banda proveniente dal nord barese, si apprestava ad assalire un tir.
"Nella mattinata odierna, in un più ampio servizio coordinato di controllo alla circolazione stradale e finalizzato alla prevenzione dei reati predatori contro il patrimonio (furti e rapine), una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo di Molfetta, transitando in via Federico II° nel comune di Terlizzi, notava una autovettura di grossa cilindrata, Lancia Delta, parcheggiata lungo la pubblica via, con a bordo tre giovani. - si legge nel comunicato diffuso dal comando provinciale dei carabinieri - Un immediato controllo alla targa dell'auto, consentiva di appurare che la stessa era stata rapinata nel comune di Corato, nel mese di Marzo. Gli autori della rapina erano stati indicati come cittadini di origine albanese. Chiesti immediati rinforzi, al momento del controllo i tre occupanti, scesi rapidamente dall'auto hanno tentato la fuga e dopo un inseguimento a piedi nelle vie cittadine due di loro sono stati bloccati mentre un terzo e' riuscito a dileguarsi. La perquisizione all'interno dell'auto consentiva di ritrovare sul sedile posteriore un fucile mitragliatore Kalashnikov e una pistola marca Tokarev cal.7.65, entrambe le armi erano cariche e con il colpo in canna. Gli arrestati, senza una fissa dimora, sono stati portati in carcere a Trani a disposizione della locale Procura della Repubblica, e dovranno rispondere di detenzione di armi e munizioni da guerra, nonché di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale."
Sembra essere vicina la cattura del terzo componente della banda, già identificato dagli agenti e anche lui di origine albanese.