Politica
«Assenza di trasparenza e partecipazione sull'impianto biogas», Città Civile contesta il silenzio dell'Amministrazione
Nel prossimo futuro tavole rotonde sulle biomasse
Terlizzi - martedì 31 dicembre 2019
2.48
«Rivendichiamo un metodo» è il messaggio trasmesso da Città Civile nel corso della conferenza stampa di ieri sera, 30 dicembre, con riferimento alla realizzazione dell'impianto di biogas da parte di Sorgenia Bio Power s.r.l., a partire dai primi mesi del nuovo anno, in zona Monserino. Trasparenza, partecipazione e condivisione sono i capisaldi alla base della «bella politica», disattesi, secondo gli aderenti, dall'amministrazione comunale che non ha provveduto a informare in precedenza i cittadini terlizzesi.
Né Daniela Zappatore, segretario del movimento civico, né Vito D'amato e Giampaolo Sigrisi, consiglieri comunali che vi fanno capo, erano a conoscenza fino a qualche giorno fa della prossima costruzione. «Si tratta di una notizia che ci è d'un tratto piombata addosso da fonti esterne», spiega Zappatore, «Nel momento in cui abbiamo avuto contezza di questa informazione, abbiamo voluto condividerla con la città».
Data la complessità della questione, Città Civile annuncia che saranno avviati dei tavoli di approfondimento per studiare al meglio la tematica e apportare un contributo per un confronto sobrio e completo. «Non siamo pregiudizialmente contro ma non siamo nemmeno pregiudizialmente a favore», precisa Pasquale Vitagliano, «Il green economy non è un dogma. Ci sono parecchi vantaggi ma anche alcune criticità che vanno tenute in debita considerazione».
Il progetto, attualmente in fase avanzata, dovrebbe essere completato entro novembre 2021, impegnando un'area privata molto vasta, compresa tra i cinque e sette ettari, in una parte del paese non solo a vocazione agricola ma anche turistica, dal momento che coinvolge la via Francigena, percorsa da numerosi pellegrini.
Ad oggi, il movimento civico si astiene dall'esprimere delle valutazioni di merito, rimandandole a un secondo momento. È importante, invero, raccogliere il maggior numero di dati sulle biomasse avvalendosi anche delle competenze di tecnici esperti, così da formulare un parere ben congegnato.
«Il nostro impegno al riguardo sarà quello di creare una partecipazione strutturata», chiosa Vito D'amato, «Non solo parallela, nei confronti di tutti coloro che possono arricchire la discussione, ma anche convergente verso una soluzione che sia ben accetta da gran parte della cittadinanza attiva».
A nome di un'opposizione «bistrattata», Sigrisi invoca più «rispetto» da parte della maggioranza, soprattutto nell'essere messi al corrente di quanto avviene nel paese. Di non poco rilievo, infine, la stoccata al silenzio del sindaco Ninni Gemmato.
«Ma se Città Civile non avesse fatto la conferenza stampa, il Comune avrebbe indetto l'incontro del 13 gennaio? Col nostro evento, ci è sembrato utile stanare sia l'amministrazione sia tutti coloro che, in possesso di informazioni rilevanti per la collettività, hanno preferito tenerle riservate».
Né Daniela Zappatore, segretario del movimento civico, né Vito D'amato e Giampaolo Sigrisi, consiglieri comunali che vi fanno capo, erano a conoscenza fino a qualche giorno fa della prossima costruzione. «Si tratta di una notizia che ci è d'un tratto piombata addosso da fonti esterne», spiega Zappatore, «Nel momento in cui abbiamo avuto contezza di questa informazione, abbiamo voluto condividerla con la città».
Data la complessità della questione, Città Civile annuncia che saranno avviati dei tavoli di approfondimento per studiare al meglio la tematica e apportare un contributo per un confronto sobrio e completo. «Non siamo pregiudizialmente contro ma non siamo nemmeno pregiudizialmente a favore», precisa Pasquale Vitagliano, «Il green economy non è un dogma. Ci sono parecchi vantaggi ma anche alcune criticità che vanno tenute in debita considerazione».
Il progetto, attualmente in fase avanzata, dovrebbe essere completato entro novembre 2021, impegnando un'area privata molto vasta, compresa tra i cinque e sette ettari, in una parte del paese non solo a vocazione agricola ma anche turistica, dal momento che coinvolge la via Francigena, percorsa da numerosi pellegrini.
Ad oggi, il movimento civico si astiene dall'esprimere delle valutazioni di merito, rimandandole a un secondo momento. È importante, invero, raccogliere il maggior numero di dati sulle biomasse avvalendosi anche delle competenze di tecnici esperti, così da formulare un parere ben congegnato.
«Il nostro impegno al riguardo sarà quello di creare una partecipazione strutturata», chiosa Vito D'amato, «Non solo parallela, nei confronti di tutti coloro che possono arricchire la discussione, ma anche convergente verso una soluzione che sia ben accetta da gran parte della cittadinanza attiva».
A nome di un'opposizione «bistrattata», Sigrisi invoca più «rispetto» da parte della maggioranza, soprattutto nell'essere messi al corrente di quanto avviene nel paese. Di non poco rilievo, infine, la stoccata al silenzio del sindaco Ninni Gemmato.
«Ma se Città Civile non avesse fatto la conferenza stampa, il Comune avrebbe indetto l'incontro del 13 gennaio? Col nostro evento, ci è sembrato utile stanare sia l'amministrazione sia tutti coloro che, in possesso di informazioni rilevanti per la collettività, hanno preferito tenerle riservate».