Attentato Tel Aviv, il cordoglio di Marcello Gemmato

Lo scorso weekend si è concluso con la terribile notizia di un attacco terroristico avvenuto sul lungomare di Tel Aviv, in cui è rimasto vittima l'italiano Alessandro Parini. Il trentacinquenne avvocato romano era appena arrivato in Israele, venerdì 7 aprile, assieme ad un gruppo di amici per trascorrere le vacanze di Pasqua.

L'orrore ed il profondo sgomento per l'accaduto hanno attraversato il Paese. Diverse personalità politiche hanno espresso nelle ultime ore messaggi di cordoglio per il vile attentato, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nella stessa direzione il parlamentare terlizzese Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute in visita in terra Santa per le vacanze pasquali: «ho vissuto sentimenti ed emozioni contrastanti - ha spiegato in un post social -. Il senso spirituale, intimamente religioso, della messa della domenica di Pasqua, con sveglia alle ore 4.00 per raggiungere il Santo Sepolcro. Un'emozione unica e difficilmente trasferibile.
La brutalità del terrorismo che ha colpito Alessandro Parini, ero a poche centinaia di metri da lui quando si verificava il terrificante episodio. Ho portato le gemelline a porgere un fiore, accendere un cero e dire una preghiera per Alessandro, per far conoscere la brutalità umana e spiegare che tra bene e male sceglieremo sempre il bene», ha raccontato l'onorevole.

Il volo di Stato con la salma del giovane avvocato è atterrato all'aeroporto di Ciampino nel primissimo pomeriggio di ieri, martedì 11 aprile (intorno alle ore 16.00). Oltre al dolore per la perdita di un ragazzo dalle enormi qualità professionali ed umano, c'è il sentimento di impotenza e incredulità davanti a fatti come questi.

L'auspicio è che il dialogo tra arabi ed ebrei possa continuare ed il lungo e tortuoso processo di pace in Medioriente non si arresti.