Auto in sosta danneggiate in via Marconi
Auto in sosta danneggiate in via Marconi
Cronaca

Auto in sosta danneggiate in via Marconi. La rabbia dei terlizzesi - VIDEO

Ad agire indisturbati sono stati alcuni stranieri armati di coltelli e utensili da cucina: sette le auto danneggiate, indagano i Carabinieri

Sette auto danneggiate lungo via Marconi in una rissa che ha coinvolto alcuni stranieri, armati di coltelli e di utensili da cucina. Qualcuno, poco dopo, ha ripreso quanto era accaduto in un video poi diventato virale, affinché queste immagini possano richiamare l'attenzione delle istituzioni su una situazione fuori controllo.

I fatti sono avvenuti nella serata di ieri, quando via Marconi, ,si è trasformata in una vera e propria arena a causa di una furiosa rissa senza esclusione di colpi: la lite, a cui hanno preso parte alcuni marocchini ha paralizzato il traffico. Non solo: gli stranieri, in evidente stato di alterazione psicofisica, hanno continuato ad urlare, arrivando anche a distruggere i vetri e gli specchietti retrovisori delle auto posteggiate lungo la via, colpendole ripetutamente e causando danni ingenti.

Sette quelle danneggiate: alcune hanno riportato parabrezza incrinati, mentre in altre i lunotti posteriori sono stati distrutti. Tra i presenti qualcuno ha cercato di riportare alla calma i più esagitati, prima dell'arrivo dei Carabinieri della Tenenza cittadina che stanno cercando di fare luce su quanto accaduto. Al vaglio le telecamere di videosorveglianza. Terminato lo scontro, a testimoniare l'episodio di inciviltà e degrado sociale, sono rimasti i vetri delle auto sparsi sull'asfalto.

A farne le spese gli abitanti. «E ora chi pagherà?», è l'interrogativo dei residenti, stanchi. Ma monta la rabbia perché Terlizzi diventa terra di nessuno a tarda sera e soprattutto si fa fatica a mettere in piedi un piano per accoglienza, soprattutto durante la campagna olearia, tema ricorrente di propaganda e contropropaganda.

I fatti di questa notte raccontano di persone senza controllo su cui una riflessione va fatta, per dare sicurezza ai cittadini e per capire come poter creare le condizioni di convivenza minima. Sotto, il video pubblicato sulla nostra pagina Facebook.

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