Cronaca
Baby gang all'attacco contro una famiglia di via Tripoli
L'altra notte scaraventati mastelli e bottiglie contro l'abitazione delle vittime
Terlizzi - lunedì 15 luglio 2019
05.30
Notte da incubo quella trascorsa in via Tripoli tra sabato e domenica per via dei soprusi commessi da una baby gang ai danni di una famiglia del quartiere. Alcuni residenti della zona hanno, infatti, raccontato a TerlizziViva che, intorno alle ore 4.30, un gruppo di minorenni avrebbe cominciato a inveire nei confronti delle vittime, sia scagliando pietre contro una di queste sia scaraventando verso l'abitazione mastelli dei rifiuti, bottiglie di vetro e altri oggetti.
Per circa mezz'ora, l'impeto dei piccoli teppisti ha seminato il panico fino a che questi non sono scappati all'arrivo dei Carabinieri della locale Stazione, prontamente informati dai cittadini del posto. Purtroppo, stando alle testimonianze raccolte, non si tratta di un episodio isolato, bensì di un fenomeno reiterato, che si ripete con cadenza regolare, almeno una volta a settimana, da circa un anno.
È da tempo, quindi, che i minori agiscono in branco, vessando in vari modi violenti le solite persone che, inermi, non riescono a ricevere un supporto adeguato da chi di competenza. È capitato anche che i baby-criminali abbiano avvicinato un membro della famiglia presa di mira e gli abbiano svuotato addosso una bottiglia d'acqua.
Il timore che le angherie possano replicarsi è forte, ma ancora più angosciante è la paura che le istituzioni non si mobilitino per aiutare i soggetti in difficoltà. L'appello rivolto all'Amministrazione comunale ed alle forze dell'ordine è, dunque, quello di presidiare il territorio, installando perlomeno telecamere che possano registrare eventuali nuove sopraffazioni, così da identificare i protagonisti di tanta baldanza.
Per circa mezz'ora, l'impeto dei piccoli teppisti ha seminato il panico fino a che questi non sono scappati all'arrivo dei Carabinieri della locale Stazione, prontamente informati dai cittadini del posto. Purtroppo, stando alle testimonianze raccolte, non si tratta di un episodio isolato, bensì di un fenomeno reiterato, che si ripete con cadenza regolare, almeno una volta a settimana, da circa un anno.
È da tempo, quindi, che i minori agiscono in branco, vessando in vari modi violenti le solite persone che, inermi, non riescono a ricevere un supporto adeguato da chi di competenza. È capitato anche che i baby-criminali abbiano avvicinato un membro della famiglia presa di mira e gli abbiano svuotato addosso una bottiglia d'acqua.
Il timore che le angherie possano replicarsi è forte, ma ancora più angosciante è la paura che le istituzioni non si mobilitino per aiutare i soggetti in difficoltà. L'appello rivolto all'Amministrazione comunale ed alle forze dell'ordine è, dunque, quello di presidiare il territorio, installando perlomeno telecamere che possano registrare eventuali nuove sopraffazioni, così da identificare i protagonisti di tanta baldanza.