"Bambini in marcia": il corteo di Legambiente Terlizzi

"Bambini in marcia" è la manifestazione organizzata dal circolo locale di Legambiente "Amici di Vito e Clara", presieduto da Michelangelo Guastamacchia, e patrocinata dal Comune di Terlizzi, volta a rendere attori principali i più piccoli, al fine di innescare sin dalla tenera età delle riflessioni sullo stato di salute del globo terrestre.

L'appuntamento è fissato per domani pomeriggio, sabato 20 aprile, con partenza dalla scuola "Don Pietro Pappagallo" alle ore 17 e arrivo in piazza Cavour, intorno alle ore 18.30, percorrendo Viale Roma e Corso Vittorio Emanuele II. Lungo il tragitto e alla conclusione dell'evento si svolgeranno giochi di animazione.

Il nobile obiettivo si traduce nel «salvare il pianeta per dire un forte NO all'inquinamento del cielo, del mare e della terra». L'iniziativa vedrà coinvolti oltre cento bambini accompagnati da docenti, educatori e genitori; essa rientra nel progetto ludico-didattico di Legambiente Terlizzi "ACQUA, AMICA MIA" in corso di svolgimento con i bimbi cinquenni del primo e secondo circolo didattico.

Le scuole e le associazioni che parteciperanno sono Scuola dell'infanzia paritaria "Il Giardino dei Bimbi", Scuola dell'infanzia privata "L' arcobaleno", Ludoteca "Bim-Bum-Bam", Gruppo "Agesci" Terlizzi 3 e, infine, Gruppo "Caritas" di Terlizzi.

Il corteo vuole sensibilizzare la comunità in occasione della 54° edizione della "Giornata mondiale della Terra": celebrata in tutto il mondo ogni anno il 22 aprile, è il più importante evento ambientale delle Nazioni Unite.

All'attenzione, dunque, rinvengono gli squilibri dati dall'inquinamento del mare e delle acque, dalle piogge acide e dallo scioglimento dei ghiacciai, oltre all'esigenza del risparmio idrico.

«I bambini diventano protagonisti della lotta ai cambiamenti climatici e della tutela del nostro amato pianeta Terra, veicolando a noi adulti importanti messaggi per farci comprendere come cambiando anche piccoli gesti e comportamenti quotidiani, possiamo contribuire a "guarire" il pianeta», è il messaggio trasmesso dalla sezione di Legambiente.