Politica
Bando Miur edilizia scolastica, La Corrente: «Terlizzi assente»
Nuova denuncia del movimento di opposizione sulla mancata attività dell'Amministrazione comunale
Terlizzi - venerdì 20 agosto 2021
«È stata pubblicata la graduatoria provvisoria relativa al Decreto del Miur che prevedeva lo stanziamento di oltre 125 milioni di euro per l'adeguamento funzionale e la messa in sicurezza impiantistica delle palestre, delle aree gioco, di impianti sportivi adibiti ad uso didattico, di mense scolastiche e relativo allestimento. Risorse che arriveranno in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La quota di risorse stanziate per la Puglia è di circa 22 milioni di euro dove sono stati ammessi a finanziamento 67 progetti su 243 presentati. Molti sono i comuni limitrofi che usufruiranno di queste risorse, tra cui Corato, Trani, Bisceglie, Bitetto, Grumo, ecc. Naturalmente Terlizzi ancora una volta fuori, assente, non qualificato!».
La denuncia arriva forte e chiara dal movimento La Corrente (in foto lo sportello per i buoni libro, ndr), che punta i riflettori sulla situazione degli istituti scolastici terlizzesi, ormai a meno di due settimane dalla riapertura (non dell'anno scolastico, ma torneranno i docenti).
«Eppure tra qualche giorno riaprono le scuole - ribadiscono dal gruppo d'opposizione -. Qual è la situazione a Terlizzi?? Noi la situazione la conosciamo bene, la conoscono bene tutte le famiglie di Terlizzi», ammoniscono, lasciando intendere che vi sono falle nella preparazione ad un nuovo anno in cui tante sono le incognite per via dell'emergenza sanitaria ancora in corso.
«Sempre sul tema edilizia scolastica - proseguono da La Corrente - è scaduto il 13 agosto l'avviso nazionale per la messa in sicurezza degli spazi e delle aule scolastiche in vista dell'avvio dell'anno scolastico. Dall'albo pretorio del Comune non risulta nessuna delibera o determina di partecipazione, come mai?
Cosa si sta facendo per garantire un ritorno a scuola in sicurezza, capace di riannodare il filo spezzato dell'apprendimento in presenza, gratificante per gli alunni e rassicurante per le famiglie? In questi anni abbiamo dimostrato in tante occasioni la nostra massima disponibilità a collaborare, suggerendo e proponendo la partecipazione a bandi e finanziamenti di ogni tipo, ma nessuno ci ha voluto ascoltare.
Chi risponde di questi continui fallimenti?», sono gli interrogativi pressanti del movimento di sinistra.
«La capacità di intercettare risorse economiche - spiegano ancora - senza gravare sul bilancio comunale (e quindi sulle tasche dei cittadini) è una competenza indispensabile negli enti locali dei nostri tempi, ma qui c'è ancora molta strada da fare.
Continuiamo a lavorare e a fare il tifo per questa comunità, tra qualche mese toccherà a noi tornare ad occuparci seriamente di scuola e formazione in questa città. Abbiamo le competenze giuste e necessarie per poterlo fare, con la fiducia e il sostegno della cittadine/i», è la conclusione che appare più che mai come un manifesto di intenti.
La denuncia arriva forte e chiara dal movimento La Corrente (in foto lo sportello per i buoni libro, ndr), che punta i riflettori sulla situazione degli istituti scolastici terlizzesi, ormai a meno di due settimane dalla riapertura (non dell'anno scolastico, ma torneranno i docenti).
«Eppure tra qualche giorno riaprono le scuole - ribadiscono dal gruppo d'opposizione -. Qual è la situazione a Terlizzi?? Noi la situazione la conosciamo bene, la conoscono bene tutte le famiglie di Terlizzi», ammoniscono, lasciando intendere che vi sono falle nella preparazione ad un nuovo anno in cui tante sono le incognite per via dell'emergenza sanitaria ancora in corso.
«Sempre sul tema edilizia scolastica - proseguono da La Corrente - è scaduto il 13 agosto l'avviso nazionale per la messa in sicurezza degli spazi e delle aule scolastiche in vista dell'avvio dell'anno scolastico. Dall'albo pretorio del Comune non risulta nessuna delibera o determina di partecipazione, come mai?
Cosa si sta facendo per garantire un ritorno a scuola in sicurezza, capace di riannodare il filo spezzato dell'apprendimento in presenza, gratificante per gli alunni e rassicurante per le famiglie? In questi anni abbiamo dimostrato in tante occasioni la nostra massima disponibilità a collaborare, suggerendo e proponendo la partecipazione a bandi e finanziamenti di ogni tipo, ma nessuno ci ha voluto ascoltare.
Chi risponde di questi continui fallimenti?», sono gli interrogativi pressanti del movimento di sinistra.
«La capacità di intercettare risorse economiche - spiegano ancora - senza gravare sul bilancio comunale (e quindi sulle tasche dei cittadini) è una competenza indispensabile negli enti locali dei nostri tempi, ma qui c'è ancora molta strada da fare.
Continuiamo a lavorare e a fare il tifo per questa comunità, tra qualche mese toccherà a noi tornare ad occuparci seriamente di scuola e formazione in questa città. Abbiamo le competenze giuste e necessarie per poterlo fare, con la fiducia e il sostegno della cittadine/i», è la conclusione che appare più che mai come un manifesto di intenti.