Politica
Barione sul "Sarcone": «Grave la ASL affermi che Pneumologia non ha chiuso»
La nota del Consigliere comunale di maggioranza dopo quanto riportato dai media locali
Terlizzi - giovedì 13 febbraio 2020
05.30
«Ho grandissimo rispetto per i medici e per gli operatori sanitari, lavoro ogni giorno al loro fianco e conosco benissimo lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno in prima linea. Quando però si ha a che fare con la salute dei cittadini nessuno si può permettere di giocare con le parole: l'unità operativa di Pneumologia è una cosa, l'unità di Riabilitazione pneumologia è un'altra cosa».
È quanto riporta il Consigliere comunale Francesco Barione, dirigente del sindacato Fials (sindacato maggioritario nella ASL Bari e nella Regione Puglia), a proposito della chiusura dell'unità operativa di Pneumologia a Terlizzi.
«È gravissimo che l'ASL di Bari affermi, nel titolo di un comunicato stampa ufficiale, "Pneumologia non ha chiuso". Delle due una: o non conoscono la differenza che c'è tra un reparto di Pneumologia e una Riabilitazione Pneumologica, oppure mentono senza pudore prendendosi gioco sia dei loro stessi pazienti, sia di quei medici che appena una settimana fa avevano lamentato la mancanza di Chirurgia e Pneumologia. Entrambe le ipotesi sono di una gravità inaudita», asserisce il Consigliere di Fratelli d'Italia.
Barione però non può non soffermarsi su quanto ha affermato il responsabile, dott. Giuseppe Cerini, riportato anche dalla nostra testata: «Meglio si esprime il dottor Cerini - asserisce Barione - quando su questo punto conferma che l'Unità operativa di Pneumologia è chiusa dall'estate scorsa senza che nessun altro reparto per acuti sia stato rafforzato né a Terlizzi, né negli altri ospedali limitrofi del Nord Barese.
Resta il fatto - continua il Consigliere di FdI - che la Pneumologia tratta pazienti acuti in emergenza, la Riabilitazione tratta pazienti in degenza post acuzie. Sono due cose totalmente differenti. Del resto, sono certo che il dottor Cerini sarà pure a conoscenza del sovraccarico di pazienti, così come della mancanza di posti letto e delle criticità che negli ultimi mesi stanno investendo il reparto di Pneumologia dell'ospedale San Paolo a Bari».
Infine la precisazione necessaria: «Non c'è nessun intento polemico nei confronti del dottor Cerini, tutti lavoriamo per il bene del territorio e c'è solo necessità di offrire chiarezza ai cittadini. Dunque, non prendiamoci in giro: davvero si vuole discutere delle linee guida in materia di salute e sicurezza in un territorio, come il Nord Barese, in cui da anni mancano l'Unità di Terapia Intensiva Coronarica e la Rianimazione tanto a Terlizzi, quanto nei vicini ospedali di Molfetta e di Corato? In Puglia nell'ospedale di Putignano ci sono 15 posti letto di Pneumologia senza Rianimazione; l'IRCCS della Fondazione Maugeri di Bari ha 8 posti letto e l'ospedale di Ostuni conta ben 20 posti letto di Pneumologia senza la Rianimazione.
Chissà perché - conclude amaro Barione - solo quando si parla di Terlizzi il presidente Emiliano fa appello alle linee guida. Se così fosse allora dovrebbe chiudere gran parte dei reparti di Pneumologia in tutta la Puglia e mettere in discussione anche le convenzioni con gli istituti privati convenzionati con la Regione».
È quanto riporta il Consigliere comunale Francesco Barione, dirigente del sindacato Fials (sindacato maggioritario nella ASL Bari e nella Regione Puglia), a proposito della chiusura dell'unità operativa di Pneumologia a Terlizzi.
«È gravissimo che l'ASL di Bari affermi, nel titolo di un comunicato stampa ufficiale, "Pneumologia non ha chiuso". Delle due una: o non conoscono la differenza che c'è tra un reparto di Pneumologia e una Riabilitazione Pneumologica, oppure mentono senza pudore prendendosi gioco sia dei loro stessi pazienti, sia di quei medici che appena una settimana fa avevano lamentato la mancanza di Chirurgia e Pneumologia. Entrambe le ipotesi sono di una gravità inaudita», asserisce il Consigliere di Fratelli d'Italia.
Barione però non può non soffermarsi su quanto ha affermato il responsabile, dott. Giuseppe Cerini, riportato anche dalla nostra testata: «Meglio si esprime il dottor Cerini - asserisce Barione - quando su questo punto conferma che l'Unità operativa di Pneumologia è chiusa dall'estate scorsa senza che nessun altro reparto per acuti sia stato rafforzato né a Terlizzi, né negli altri ospedali limitrofi del Nord Barese.
Resta il fatto - continua il Consigliere di FdI - che la Pneumologia tratta pazienti acuti in emergenza, la Riabilitazione tratta pazienti in degenza post acuzie. Sono due cose totalmente differenti. Del resto, sono certo che il dottor Cerini sarà pure a conoscenza del sovraccarico di pazienti, così come della mancanza di posti letto e delle criticità che negli ultimi mesi stanno investendo il reparto di Pneumologia dell'ospedale San Paolo a Bari».
Infine la precisazione necessaria: «Non c'è nessun intento polemico nei confronti del dottor Cerini, tutti lavoriamo per il bene del territorio e c'è solo necessità di offrire chiarezza ai cittadini. Dunque, non prendiamoci in giro: davvero si vuole discutere delle linee guida in materia di salute e sicurezza in un territorio, come il Nord Barese, in cui da anni mancano l'Unità di Terapia Intensiva Coronarica e la Rianimazione tanto a Terlizzi, quanto nei vicini ospedali di Molfetta e di Corato? In Puglia nell'ospedale di Putignano ci sono 15 posti letto di Pneumologia senza Rianimazione; l'IRCCS della Fondazione Maugeri di Bari ha 8 posti letto e l'ospedale di Ostuni conta ben 20 posti letto di Pneumologia senza la Rianimazione.
Chissà perché - conclude amaro Barione - solo quando si parla di Terlizzi il presidente Emiliano fa appello alle linee guida. Se così fosse allora dovrebbe chiudere gran parte dei reparti di Pneumologia in tutta la Puglia e mettere in discussione anche le convenzioni con gli istituti privati convenzionati con la Regione».