
Attualità
Benvenuto porta a porta, ma ancora dubbi sulle condizioni dei bidoncini
Prime impressioni da parte dei residenti della zona 167-Chicoli
Terlizzi - martedì 16 febbraio 2016
7.20
Benvenuta raccolta differenziata. Ieri sera tra le 21.00 e le 23.00 Terlizzi si è data appuntamento con la raccolta differenziata a domicilio. Si è partiti con l'umido nella zona 167 di via Giovinazzo e dintorni. Per la prima volta abbiamo visto i mastelli posti all'esterno delle abitazioni. TerlizziViva ha raccolto impressioni e pareri dei residenti della zona.di chi cioé per primo nella città dei fiori si approccerà con questa "svolta epocale". Lungo il nostro viaggio, tutti gli interpellati hanno dato il benvenuto, alla differenziata. Ma tanti ancora sono i quesiti e le perplessità.
Annamaria una giovane residente in via De Nicola ci racconta: "Benvenuta differenziata. Ma che fine faranno i nostri bidoncini? Nella zona vi sono dei gattini che sono pronti ad assaltare i nostri contenitori. La differenziata va fatta, ma nel corso della notte dove andranno a finire i nostri i contenitori? Dove li ritroveremo al mattino e in che condizioni?"
Nino signore di mezz'età residente in via Togliatti è sulla stessa lunghezza d'onda: "Benvenuta differenziata anche se un po' incasinata. I bidoni incustoditi tutta la notte non sono sintomo di igiene. Io avrei messo dei bidoni ogni angolo di strada dove poter raccogliere delle buste identificative con gli stessi codici inclusi sui bidoncini. C'è gente che sta vivendo questa svolta in maniera frastornata". Una coppia di mezza età della zona residente in via La Pira ci racconta che "ovviamente la differenziata va fatta, ma in queste ore soprattutto i più anziani si sono rivolti ai noi inquilini di mezza età o a quelli più giovani ponendoci la domanda di dove porre determinati rifiuti. Ovviamente hanno accolto la differenziata come una loro amica perché ne conoscono i vantaggi. Ma al contempo come una nemica per il fatto delle sanzioni. Il fatto della sanzione quasi immediata è controproducente. Noi proponiamo un periodo di prova per evitare tali disguidi".
Luigi un residente della zona esattamente in via Cappella Chicoli sembra più ottimista: "Ovviamente come in tutte le cose nuove bisogna abituarsi".
Annamaria una giovane residente in via De Nicola ci racconta: "Benvenuta differenziata. Ma che fine faranno i nostri bidoncini? Nella zona vi sono dei gattini che sono pronti ad assaltare i nostri contenitori. La differenziata va fatta, ma nel corso della notte dove andranno a finire i nostri i contenitori? Dove li ritroveremo al mattino e in che condizioni?"
Nino signore di mezz'età residente in via Togliatti è sulla stessa lunghezza d'onda: "Benvenuta differenziata anche se un po' incasinata. I bidoni incustoditi tutta la notte non sono sintomo di igiene. Io avrei messo dei bidoni ogni angolo di strada dove poter raccogliere delle buste identificative con gli stessi codici inclusi sui bidoncini. C'è gente che sta vivendo questa svolta in maniera frastornata". Una coppia di mezza età della zona residente in via La Pira ci racconta che "ovviamente la differenziata va fatta, ma in queste ore soprattutto i più anziani si sono rivolti ai noi inquilini di mezza età o a quelli più giovani ponendoci la domanda di dove porre determinati rifiuti. Ovviamente hanno accolto la differenziata come una loro amica perché ne conoscono i vantaggi. Ma al contempo come una nemica per il fatto delle sanzioni. Il fatto della sanzione quasi immediata è controproducente. Noi proponiamo un periodo di prova per evitare tali disguidi".
Luigi un residente della zona esattamente in via Cappella Chicoli sembra più ottimista: "Ovviamente come in tutte le cose nuove bisogna abituarsi".