Bilancio, il PD di Terlizzi risponde agli oppositori

«Le bugie ripetute 100 volte diventano verità …ma solo per chi le dice e per gli allocchi! A furia di raccontare di: un fantomatico tesoretto che l'amministrazione Gemmato abbia lasciato a chi è seguito alla gestione della pubblica amministrazione del nostro municipio; aumenti indiscriminati di tasse; aver fatto tutte le opere pubbliche previste nel PNRR a parte il taglio dei "nastri", poi finisce che ci credono davvero!».

È questo l'incipit del comunicato con cui il Partito Democratico di Terlizzi risponde agli attacchi di Fratelli d'Italia e delle opposizioni cittadine alla Giunta guidata da Michelangelo De Chirico.

«Vediamo solo alcuni punti - continua la nota piddina -, ma solo per comprendere il "mantra" della bugia che attraversa FDI da Bruxelles a Roma a Terlizzi.
1) Guardiamo Terlizzi. Se l'amministrazione Gemmato fosse stata così efficiente il popolo terlizzese non l'avrebbe penalizzato nel modo che tutti sappiamo;
2) il fantomatico tesoretto altro non è che la massa finanziaria riveniente dai residui attivi e passivi, cioè il nulla! Giusto per fare un esempio sul significato del "residuo attivo". Ricordiamo tutti l'incidente occorso sul mancato incasso dei soldi dei contribuenti del servizio dei rifiuti, affidato a ditta esterna che poi è fallita (gestione Gemmato)? Cioè soldi per circa 2 milioni di euro previsti dal bilancio comunale ancora da incassare! Ma sono sia pure tardivamente incassabili? Bella domanda!
3) Mancati pagamenti di servizi "Tarsu" oppure "Imu" e ancora "passi carrabili", per le quali non è mai seguita la procedura di accertamento, pur tuttavia queste somme sono state rigorosamente previste in entrata sapendo che gran parte di esse non sono più esigibili! Tutto questo e tanto altro per loro è il tesoretto! Al danno la beffa. Oggi - spiegano dal PD -, quelli che sono oggetto delle loro attenzioni malefiche, devono porvi rimedio. Devono fare ciò che loro non hanno fatto. Un esempio su tutti. Con la legge finanziaria del 2020 (c'erano loro) il governo stabili le tariffe per il pagamento dell'occupazione dei suoli pubblici. Bisognava adeguarsi. Magari progressivamente, ma non lo fecero per incapacità o per dolo sapendo che di lì a poco il popolo terlizzese li avrebbe mandati a casa?
È evidente che oggi adeguandosi, perché non facendolo si rischia un intervento della Corte dei conti, si diventa quelli che aumentano le tasse! Ancora, se cambia per legge il rapporto con le discariche rifiuti (2021) e costoro lo ignorano, addirittura non prevedendo neppure la posta in bilancio per il pagamento di queste somme ormai di competenza dei Comuni, è un maggiore costo del servizio rifiuti o no? Con l'aggravante di dover pagare i LORO debiti!
Da ultimo - concludono dal Partito Democratico di Terlizzi -, solo perché ne è stato fatto cenno, i soldi del "buco", i famosi 2 Milioni di euro, la comunità terlizzese li dovrà pagare prima o poi. E chi amministra deve trovare il modo di finanziare queste perdite. E se i soldi non crescono sull'albero la risposta diventa pleonastica. Ma loro continueranno con il mantra».