Attualità
Bonifica amianto, Terlizzi perderà i fondi regionali
Il Comune non ha inviato la rendicontazione alla Regione Puglia
Terlizzi - sabato 26 agosto 2023
In questi giorni la Regione Puglia sta revocando i fondi destinati alla bonifica da amianto di siti pubblici.
Finanziamenti revocati anche a quegli enti locali che hanno comunque effettuato la bonifica ma non hanno inviato in Regione Puglia la rendicontazione entro il mese di marzo del 2023 e tra di essi c'è purtroppo Terlizzi.
Nel 2015 i fondi erano stati ottenuti dall'allora Amministrazione Gemmato, per un importo complessivo di 50mila euro. Quel danaro doveva servire e ripulire, soprattutto l'agro, da scarti di amianto e lavorazioni edili abbandonati illecitamente. I siti erano stati tutti individuati e georeferenziati dall'ufficio ambiente della Polizia Locale.
Dopo aver ottenuto il finanziamento, il Comune di Terlizzi ha indetto nel 2015 regolare gara pubblica che si è conclusa con l'aggiudicazione e l'affidamento dei lavori alla ditta Sogesa di Taranto, che ha provvedendo nello stesso anno alla bonifica dei siti pubblici inquinati da amianto nell'agro di Terlizzi. I lavori sono stati regolarmente eseguiti in tutti i luoghi censiti a suo tempo.
L'ente comunale, inoltre, ha provveduto al pagamento per il lavoro effettuato anticipando i 50mila euro che dovevano essere rimborsati in seguito dalla Regione Puglia, dopo la presentazione della rendicontazione. Rendicontazione approvata con determinazione dirigenziale n. 627 del 16 settembre 2016.
Nel mese di marzo 2023 la Regione Puglia ha però inviato al Comune di Terlizzi la richiesta della documentazione per verificare i lavori svolti al fine di erogare i 50 mila euro anticipati dal Comune di Terlizzi nel 2016.
Il Comune non avrebbe risposto in tempi congrui alla richiesta della Regione Puglia e dopo un mese sono seguiti i preavvisi di revoca del finanziamento Nonostante ciò il l'ente ha proseguito con la sua inerzia e, passati i 10 giorni di ulteriore silenzio, è avvenuta la revoca effettiva del finanziamento.
Finanziamenti revocati anche a quegli enti locali che hanno comunque effettuato la bonifica ma non hanno inviato in Regione Puglia la rendicontazione entro il mese di marzo del 2023 e tra di essi c'è purtroppo Terlizzi.
Nel 2015 i fondi erano stati ottenuti dall'allora Amministrazione Gemmato, per un importo complessivo di 50mila euro. Quel danaro doveva servire e ripulire, soprattutto l'agro, da scarti di amianto e lavorazioni edili abbandonati illecitamente. I siti erano stati tutti individuati e georeferenziati dall'ufficio ambiente della Polizia Locale.
Dopo aver ottenuto il finanziamento, il Comune di Terlizzi ha indetto nel 2015 regolare gara pubblica che si è conclusa con l'aggiudicazione e l'affidamento dei lavori alla ditta Sogesa di Taranto, che ha provvedendo nello stesso anno alla bonifica dei siti pubblici inquinati da amianto nell'agro di Terlizzi. I lavori sono stati regolarmente eseguiti in tutti i luoghi censiti a suo tempo.
L'ente comunale, inoltre, ha provveduto al pagamento per il lavoro effettuato anticipando i 50mila euro che dovevano essere rimborsati in seguito dalla Regione Puglia, dopo la presentazione della rendicontazione. Rendicontazione approvata con determinazione dirigenziale n. 627 del 16 settembre 2016.
Nel mese di marzo 2023 la Regione Puglia ha però inviato al Comune di Terlizzi la richiesta della documentazione per verificare i lavori svolti al fine di erogare i 50 mila euro anticipati dal Comune di Terlizzi nel 2016.
Il Comune non avrebbe risposto in tempi congrui alla richiesta della Regione Puglia e dopo un mese sono seguiti i preavvisi di revoca del finanziamento Nonostante ciò il l'ente ha proseguito con la sua inerzia e, passati i 10 giorni di ulteriore silenzio, è avvenuta la revoca effettiva del finanziamento.