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Attualità
Carmela Petrone, una terlizzese innamorata a "C'è posta per te"
Cercava l'amore della sua adolescenza, Mario Altavilla
Terlizzi - domenica 3 febbraio 2019
9.36
La ricerca di un amore durato circa settant'anni è andata quasi completamente in fumo per la terlizzese Carmela Petrone, comparsa nella puntata di ieri sera di "C'è posta per te", il programma televisivo di canale 5 condotto da Maria De Filippi. L'anziana signora, infatti, ha partecipato alla trasmissione nella speranza di ritrovare il suo fidanzatino dell'adolescenza, Mario Altavilla, altrettanto terlizzese.
Lo staff della De Filippi è riuscito a proporre a Carmela ben tre signori di una certa età, che hanno in comune non solo il nome ma anche una caratteristica somatica individuata dall'ospite tv, «la faccia quadrata». Dei tre Mario Altavilla, uno solo è sembrato corrispondere maggiormente al profilo delineato, eppure questi non ha omaggiato di troppa attenzione la sua corteggiatrice: rispondendo a malapena e in modo vago, non ha aperto nemmeno la famigerata busta per un saluto cordiale.
Stando al racconto vivido di Carmela, la sua love-story con l'agognato Mario iniziò tantissimi anni fa, quando i due avevano circa sedici anni. La frequentazione venne, però, osteggiata dalla madre di lui per via delle condizioni poco abbienti in cui versava la famiglia della ragazza. Passeggiavano «in mezzo alla villa», si recavano alla «cava dove si scavavano le pietre per guardare le stelle»; lui le regalò perfino una collana di perle che lei ha «mandato indietro perché le perle portano lacrime».
I ricordi di Carmela sono nitidi, precisi, circostanziati; le domande incalzano l'interlocutore che rimane, però, freddo e sulle sue. L'arzilla signora rimembra che la sorella di Mario si chiama Mema e che abitavano a Terlizzi «nella strada di Sant'Ignazio»: lui accenna a entrambe le osservazioni un timido sì.
Ma non finisce qui. A parere del Mario sotto torchio, invece, lui e Carmela non hanno mai avuto una relazione, perché all'epoca la sua fidanzata era una certa Rosa Casaburi, figlia del capostazione. Carmela si altera e stizzita afferma: «Allora stavi con me e con la figlia del capostazione!».
La simpatia di Carmela cattura il pubblico soprattutto nella descrizione di un aneddoto, «Anni fa ti ho visto a Molfetta. Io ero con mio marito. Tu passeggiavi con una donna. Quando ci siamo visti, le hai messo il braccio intorno alla spalla. Chi era quella donna?».
La storia tra Carmela e Mario s'interruppe perché lui, diciassettenne, partì per Roma e sebbene l'avesse invitata a seguirlo, lei declinò la proposta. Ma il Mario ospite della De Filippi non la pensa allo stesso modo: «a diciassettenne anni andai via per il servizio militare, girai per diverse città e solamente molto tempo dopo giunsi a Roma».
Insomma, Mario ha fatto troppo il prezioso, probabilmente non ha voluto svelare particolari della sua vita passata. Carmela, dal canto suo, ha lasciato lo studio con gran dignità, convinta di aver ritrovato il suo vecchio amore: «Non si ricorda niente. Pazienza. Ha perso la memoria. Anche se non mi riconosce, va bene così».
Lo staff della De Filippi è riuscito a proporre a Carmela ben tre signori di una certa età, che hanno in comune non solo il nome ma anche una caratteristica somatica individuata dall'ospite tv, «la faccia quadrata». Dei tre Mario Altavilla, uno solo è sembrato corrispondere maggiormente al profilo delineato, eppure questi non ha omaggiato di troppa attenzione la sua corteggiatrice: rispondendo a malapena e in modo vago, non ha aperto nemmeno la famigerata busta per un saluto cordiale.
Stando al racconto vivido di Carmela, la sua love-story con l'agognato Mario iniziò tantissimi anni fa, quando i due avevano circa sedici anni. La frequentazione venne, però, osteggiata dalla madre di lui per via delle condizioni poco abbienti in cui versava la famiglia della ragazza. Passeggiavano «in mezzo alla villa», si recavano alla «cava dove si scavavano le pietre per guardare le stelle»; lui le regalò perfino una collana di perle che lei ha «mandato indietro perché le perle portano lacrime».
I ricordi di Carmela sono nitidi, precisi, circostanziati; le domande incalzano l'interlocutore che rimane, però, freddo e sulle sue. L'arzilla signora rimembra che la sorella di Mario si chiama Mema e che abitavano a Terlizzi «nella strada di Sant'Ignazio»: lui accenna a entrambe le osservazioni un timido sì.
Ma non finisce qui. A parere del Mario sotto torchio, invece, lui e Carmela non hanno mai avuto una relazione, perché all'epoca la sua fidanzata era una certa Rosa Casaburi, figlia del capostazione. Carmela si altera e stizzita afferma: «Allora stavi con me e con la figlia del capostazione!».
La simpatia di Carmela cattura il pubblico soprattutto nella descrizione di un aneddoto, «Anni fa ti ho visto a Molfetta. Io ero con mio marito. Tu passeggiavi con una donna. Quando ci siamo visti, le hai messo il braccio intorno alla spalla. Chi era quella donna?».
La storia tra Carmela e Mario s'interruppe perché lui, diciassettenne, partì per Roma e sebbene l'avesse invitata a seguirlo, lei declinò la proposta. Ma il Mario ospite della De Filippi non la pensa allo stesso modo: «a diciassettenne anni andai via per il servizio militare, girai per diverse città e solamente molto tempo dopo giunsi a Roma».
Insomma, Mario ha fatto troppo il prezioso, probabilmente non ha voluto svelare particolari della sua vita passata. Carmela, dal canto suo, ha lasciato lo studio con gran dignità, convinta di aver ritrovato il suo vecchio amore: «Non si ricorda niente. Pazienza. Ha perso la memoria. Anche se non mi riconosce, va bene così».