Attualità
Censum: «Il caso sarà affrontato in Consiglio comunale, è stato lo stesso Sindaco a chiederlo»
Le tre forze politiche di maggioranza replicano al centrosinistra ed esprimono solidarietà a Mario Ruggiero
Terlizzi - giovedì 17 gennaio 2019
17.20
«La circostanza che il consiglio comunale sul caso Censum possa essere convocato entro venti giorni, piuttosto che in cinque giorni, è una questione di regole che il presidente fa bene a far rispettare. I consiglieri comunali di maggioranza esprimono totale solidarietà al presidente del consiglio comunale Mario Ruggiero e pieno sostegno al suo operato. Al contrario sollevare polveroni è invece il solito metodo di chi la legalità la professa solo a parole». Fratelli d'Italia, Terlizzi Popolare e Lista Ninni Gemmato Sindaco replicano così ai partiti di opposizione che in questi giorni continuano a martellare sulla sentenza di primo grado del Tribunale di Trani riguardante l'ex concessionaria dei tributi.
«La sostanza non cambia» fanno notare dal centrodestra: «L'argomento sarà certamente affrontato in Consiglio comunale come aveva già chiesto il Sindaco prima ancora dell'opposizione. Non sfugge a nessuno, dunque, la gravità del caso Censum, né sfugge il fatto che la recente sentenza di primo grado comporti risvolti amministrativi altrettanto importanti.»
Dal canto suo il Partito Democratico insiste: «il Partito Democratico non si lascia distrarre e non intende mollare di un solo centimetro. La vicenda è grave e ad oggi nessun segnale concreto viene dato alla città. Fermo restando che chiunque in questa vicenda abbia responsabilità accertate giudizialmente e in via definitiva deve pagare. Al di là dello schieramento politico di appartenenza, il Partito Democratico di Terlizzi è dalla parte dei cittadini per nulla interessati al teatrino messo in piedi negli ultimi giorni dall'attuale maggioranza di centrodestra, barricata nella estenuante difesa di se stessa e della dirigente condannata in primo grado».
Il batti e ribatti sembra debba durare a lungo. Il centrodestra ribadisce che l'ammanco di risorse finanziarie nelle casse comunali risale agli anni 2008-2012 quando al governo della città c'era proprio il Partito Democratico e che tutti i bilanci dell'amministrazione Gemmato risultano regolarmente certificati dalle autorità preposte.
«E' del tutto evidente - conclude la nota della maggioranza - che i consiglieri comunali di opposizione in questo momento stanno sollevando polveroni per nascondere le proprie contraddizioni. Infatti, sui social network, quando si parla di Censum, Città Civile punta il dito contro Michele Grassi e il Partito Democratico, mentre in consiglio comunale sono alleati e vanno politicamente a braccetto. Altro che coerenza!»
«Ebbene se i consiglieri comunale di opposizione vogliono giocare ai buoni e ai cattivi, facciano pure tra loro. Noi non ci stiamo. Il sindaco e la maggioranza che sostiene questa Amministrazione comunale sono fermamente determinati ad affrontare pubblicamente e con trasparenza tutti i temi legati al caso Censum al fine di accertarne le responsabilità politiche. Tutto il resto è noia».
«La sostanza non cambia» fanno notare dal centrodestra: «L'argomento sarà certamente affrontato in Consiglio comunale come aveva già chiesto il Sindaco prima ancora dell'opposizione. Non sfugge a nessuno, dunque, la gravità del caso Censum, né sfugge il fatto che la recente sentenza di primo grado comporti risvolti amministrativi altrettanto importanti.»
Dal canto suo il Partito Democratico insiste: «il Partito Democratico non si lascia distrarre e non intende mollare di un solo centimetro. La vicenda è grave e ad oggi nessun segnale concreto viene dato alla città. Fermo restando che chiunque in questa vicenda abbia responsabilità accertate giudizialmente e in via definitiva deve pagare. Al di là dello schieramento politico di appartenenza, il Partito Democratico di Terlizzi è dalla parte dei cittadini per nulla interessati al teatrino messo in piedi negli ultimi giorni dall'attuale maggioranza di centrodestra, barricata nella estenuante difesa di se stessa e della dirigente condannata in primo grado».
Il batti e ribatti sembra debba durare a lungo. Il centrodestra ribadisce che l'ammanco di risorse finanziarie nelle casse comunali risale agli anni 2008-2012 quando al governo della città c'era proprio il Partito Democratico e che tutti i bilanci dell'amministrazione Gemmato risultano regolarmente certificati dalle autorità preposte.
«E' del tutto evidente - conclude la nota della maggioranza - che i consiglieri comunali di opposizione in questo momento stanno sollevando polveroni per nascondere le proprie contraddizioni. Infatti, sui social network, quando si parla di Censum, Città Civile punta il dito contro Michele Grassi e il Partito Democratico, mentre in consiglio comunale sono alleati e vanno politicamente a braccetto. Altro che coerenza!»
«Ebbene se i consiglieri comunale di opposizione vogliono giocare ai buoni e ai cattivi, facciano pure tra loro. Noi non ci stiamo. Il sindaco e la maggioranza che sostiene questa Amministrazione comunale sono fermamente determinati ad affrontare pubblicamente e con trasparenza tutti i temi legati al caso Censum al fine di accertarne le responsabilità politiche. Tutto il resto è noia».