Attualità
CGIL: «Che fine hanno fatto i moduli abitativi per i lavoratori stagionali a Terlizzi?»
Il sindacato chiede un incontro in tempi brevi in Regione, con la presenza del Comune
Terlizzi - venerdì 14 gennaio 2022
Tornano ad accendersi i riflettori sui migranti stagionali a Terlizzi. Un mesetto fa la proposta della Regione Puglia di realizzare una tendopoli attrezzata per non lasciarli al freddo nei mesi della raccolta delle olive, tende da convertire al più presto in alloggi veri e propri.
Purtroppo lo scandalo e l'inchiesta che ha portato all'arresto per tangenti del capo della Protezione Civile della Puglia ha rallentato un iter su cui invece avevano puntato molto le organizzazioni sindacali, vicine a quei lavoratori, che ancora oggi dormono in posti di fortuna.
«Negli ultimi mesi dell'anno scorso avevamo sollevato la questione dell'assenza di soluzioni abitative sul comune di Terlizzi per tutti quei lavoratori stagionali migranti che, in questo periodo, sono impiegati nella campagna olivicola - scrivono dalla CGIL Puglia e Bari -. L'assenza di strutture ha spinto (come da molti anni a questa parte) tali lavoratori a trovare riparo in casolari abbandonati nelle campagne circostanti l'abitato, innescando una spirale di problemi di carattere igienico-sanitario, di pericolo infortuni e, più in generale, di sicurezza. Insieme alla Caritas, a realtà del terzo settore e a numerose realtà del mondo associativo abbiamo sollecitato le diverse istituzioni preposte a trovare una soluzione al problema degna di un paese civile, favorendo il raccordo tre le varie istanze.
Pochi giorni prima di Natale - ricorda ancora la CGIL - la situazione sembrava essere stata risolta, con l'accordo tra Regione e Comune per l'ubicazione di moduli abitativi nei pressi del mercato dei fiori di Terlizzi. Ad oggi vorremmo che si concretizzassero le azioni che devono seguire gli accordi presi: soprattutto quando questi accordi riguardano la salute e la sicurezza di esseri umani e i diritti dei lavoratori.
Pertanto - concludono dal sindacato -, abbiamo richiesto un incontro urgente alla Regione Puglia, nel quale, con la presenza del Comune di Terlizzi, tentare di affrontare e risolvere definitivamente una vicenda non più derogabile».
Un tavolo che speriamo possa aver luogo in tempi davvero brevi.
Purtroppo lo scandalo e l'inchiesta che ha portato all'arresto per tangenti del capo della Protezione Civile della Puglia ha rallentato un iter su cui invece avevano puntato molto le organizzazioni sindacali, vicine a quei lavoratori, che ancora oggi dormono in posti di fortuna.
«Negli ultimi mesi dell'anno scorso avevamo sollevato la questione dell'assenza di soluzioni abitative sul comune di Terlizzi per tutti quei lavoratori stagionali migranti che, in questo periodo, sono impiegati nella campagna olivicola - scrivono dalla CGIL Puglia e Bari -. L'assenza di strutture ha spinto (come da molti anni a questa parte) tali lavoratori a trovare riparo in casolari abbandonati nelle campagne circostanti l'abitato, innescando una spirale di problemi di carattere igienico-sanitario, di pericolo infortuni e, più in generale, di sicurezza. Insieme alla Caritas, a realtà del terzo settore e a numerose realtà del mondo associativo abbiamo sollecitato le diverse istituzioni preposte a trovare una soluzione al problema degna di un paese civile, favorendo il raccordo tre le varie istanze.
Pochi giorni prima di Natale - ricorda ancora la CGIL - la situazione sembrava essere stata risolta, con l'accordo tra Regione e Comune per l'ubicazione di moduli abitativi nei pressi del mercato dei fiori di Terlizzi. Ad oggi vorremmo che si concretizzassero le azioni che devono seguire gli accordi presi: soprattutto quando questi accordi riguardano la salute e la sicurezza di esseri umani e i diritti dei lavoratori.
Pertanto - concludono dal sindacato -, abbiamo richiesto un incontro urgente alla Regione Puglia, nel quale, con la presenza del Comune di Terlizzi, tentare di affrontare e risolvere definitivamente una vicenda non più derogabile».
Un tavolo che speriamo possa aver luogo in tempi davvero brevi.