Politica
Chiesa cimitero Terlizzi, Mariangela Galliani chiede trattazione in Consiglio comunale
Infiltrazioni nella chiesetta di Santa Maria delle Grazie sotto la lente d'ingrandimento
Terlizzi - martedì 31 agosto 2021
Mariangela Galliani, esponente indipendente nella massima assise cittadina, chiede lumi agli amministratori sulla situazione all'interno del cimitero comunale. In particolare, sotto la lente d'ingrandimento è finita la chiesetta di Santa Maria delle Grazie, dopo una petizione da parte di circa 40 fedeli e del rettore, per «infiltrazioni di acqua piovana dalla volta della chiesa, in corrispondenza della navata sinistra e dei locali attigui, all'interno dei quali sono custodite le apparecchiature elettriche, e lo stato di critico degrado che aggredisce gli infissi presenti».
Per questo Galliani ha scritto al presidente del massimo consesso, Mario Ruggiero, per sottoporgli la necessità di inserire nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale proprio il tema del degrado e della sicurezza non solo in tutta l'area della necropoli cittadina, ma anche e soprattutto nella chiesetta del XVII secolo.
La consigliera chiede in particolare se Ruggiero «abbia provveduto a trasmettere all'organo competente per la materia la petizione, ex art.47 dello Statuto Comunale, per la salvaguardia della salute pubblica, del decoro, del sentimento religioso e del valore storico e architettonico della chiesa e del complesso cimiteriale; quali siano le ragioni per le quali, pur essendo trascorsi infruttuosamente ben cinquantotto giorni dal suo deposito (ben oltre i trenta prescritti!), l'Amministrazione Comunale non ha provveduto a riscontrare la ridetta istanza cittadina; se l'amministrazione comunale abbia programmato, individuando specifici capitoli di spesa, gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria volti a far fronte al diffuso e pericoloso degrado che interessa la copertura e i serramenti della chiesa S. Maria delle Grazie; se, all'eventuale programmazione, sia seguita la definizione di indispensabili provvedimenti dirigenziali atti a definire uno specifico cronoprogramma relativo ai lavori da eseguire d'urgenza; se l'amministrazione comunale abbia programmato, individuando specifici capitoli di spesa, gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria volti a far fronte al diffuso e pericoloso degrado che interessa le coperture dei colombari del complesso cimiteriale; se, all'eventuale programmazione, sia seguita la definizione di indispensabili provvedimenti dirigenziali atti a definire uno specifico cronoprogramma relativo ai lavori da eseguire d'urgenza; quali iniziative, se esistano, l'amministrazione intenda intraprendere al fine di restaurare le cappelle gentilizie più antiche, per la salvaguardia della sicurezza e del valore storico e architettonico di cui esse sono portatrici».
In tutti questi casi, la consigliera di opposizione chiede di capire l'eventuale inerzia amministrativa a cosa sia addebitabile.
Intanto il 28 agosto scorso la pioggia battente caduta su Terlizzi ha allagato anche la chiesetta, penetrando attraverso la copertura e le chiusure trasparenti.
Una situazione angosciosa da cui uscire al più presto con interventi mirati.
Per questo Galliani ha scritto al presidente del massimo consesso, Mario Ruggiero, per sottoporgli la necessità di inserire nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale proprio il tema del degrado e della sicurezza non solo in tutta l'area della necropoli cittadina, ma anche e soprattutto nella chiesetta del XVII secolo.
La consigliera chiede in particolare se Ruggiero «abbia provveduto a trasmettere all'organo competente per la materia la petizione, ex art.47 dello Statuto Comunale, per la salvaguardia della salute pubblica, del decoro, del sentimento religioso e del valore storico e architettonico della chiesa e del complesso cimiteriale; quali siano le ragioni per le quali, pur essendo trascorsi infruttuosamente ben cinquantotto giorni dal suo deposito (ben oltre i trenta prescritti!), l'Amministrazione Comunale non ha provveduto a riscontrare la ridetta istanza cittadina; se l'amministrazione comunale abbia programmato, individuando specifici capitoli di spesa, gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria volti a far fronte al diffuso e pericoloso degrado che interessa la copertura e i serramenti della chiesa S. Maria delle Grazie; se, all'eventuale programmazione, sia seguita la definizione di indispensabili provvedimenti dirigenziali atti a definire uno specifico cronoprogramma relativo ai lavori da eseguire d'urgenza; se l'amministrazione comunale abbia programmato, individuando specifici capitoli di spesa, gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria volti a far fronte al diffuso e pericoloso degrado che interessa le coperture dei colombari del complesso cimiteriale; se, all'eventuale programmazione, sia seguita la definizione di indispensabili provvedimenti dirigenziali atti a definire uno specifico cronoprogramma relativo ai lavori da eseguire d'urgenza; quali iniziative, se esistano, l'amministrazione intenda intraprendere al fine di restaurare le cappelle gentilizie più antiche, per la salvaguardia della sicurezza e del valore storico e architettonico di cui esse sono portatrici».
In tutti questi casi, la consigliera di opposizione chiede di capire l'eventuale inerzia amministrativa a cosa sia addebitabile.
Intanto il 28 agosto scorso la pioggia battente caduta su Terlizzi ha allagato anche la chiesetta, penetrando attraverso la copertura e le chiusure trasparenti.
Una situazione angosciosa da cui uscire al più presto con interventi mirati.