Politica
Città Civile lancia una scuola di formazione politica
In cantiere anche il Pums e lo studio sui rifiuti
Terlizzi - sabato 30 giugno 2018
12.43
A un anno dalla sconfitta elettorale, «la storia di Città Civile non è finita», esordisce Pasquale Vitagliano, leader del movimento civico che, dopo aver rinunciato al suo ruolo di consigliere comunale in favore di Daniela Zappatore, riveste da dodici mesi quello di «militante francescano». Spogliatosi di qualsiasi carica istituzionale, persevera la sua lotta politica con l'orgoglio di far parte di una rete in continua crescita, grazie ai tanti volti nuovi che si sono affacciati negli ultimi tempi.
Diverse le proposte in cantiere per il prossimo autunno, «Saremo promotori di allargamento, per un modo diverso di vivere la politica. Faremo cose piccole ma importanti per la comunità», annuncia il segretario Vito D'amato. Innanzitutto, presso la sede cittadina sarà allestita una scuola di formazione politica per spiegare agli interessati come funziona la farraginosa macchina amministrativa, illustrando i principali fondamenti degli atti burocratici e il lungo lavoro che si cela dietro ogni scelta politica. Inoltre, saranno riapprofondite due delibere mai discusse in consiglio comunale: il PUMS, ovvero il piano urbano di mobilità sostenibile per il quale sarà organizzato un apposito incontro interno; in seconda battuta sarà analizzata a fine ottobre l'annosa questione dei rifiuti, grazie a uno studio dettagliato con associazioni di categoria e confronti con le realtà cittadine limitrofe.
Ventitre consigli comunali per la consigliera di Città Civile, Daniela Zappatore, durante i quali ha potuto tracciare un bilancio della sua prima esperienza politica. «Terlizzi come Gotham City» perché cupa, buia e oppressa da un modus operandi dell'amministrazione «che crea senso di estraneità e frustrazione». Zappatore, infatti, delusa e rammaricata, contesta un atteggiamento «non maturo» da parte dei governatori del paese che considerano i consiglieri di opposizione dei «nemici» dai quali non si possono trarre delle proposte costruttive.
Eppure, da tutta questa oscurità, dice Daniela, per fortuna si elevano dei «fasci di luce che donano ancora speranza e dai quali bisogna ripartire»: Puliamo Terlizzi, il Mat, la neonata WondeRadio, gruppi di cittadini che credono nel miglioramento del nostro paese.
Diverse le proposte in cantiere per il prossimo autunno, «Saremo promotori di allargamento, per un modo diverso di vivere la politica. Faremo cose piccole ma importanti per la comunità», annuncia il segretario Vito D'amato. Innanzitutto, presso la sede cittadina sarà allestita una scuola di formazione politica per spiegare agli interessati come funziona la farraginosa macchina amministrativa, illustrando i principali fondamenti degli atti burocratici e il lungo lavoro che si cela dietro ogni scelta politica. Inoltre, saranno riapprofondite due delibere mai discusse in consiglio comunale: il PUMS, ovvero il piano urbano di mobilità sostenibile per il quale sarà organizzato un apposito incontro interno; in seconda battuta sarà analizzata a fine ottobre l'annosa questione dei rifiuti, grazie a uno studio dettagliato con associazioni di categoria e confronti con le realtà cittadine limitrofe.
Ventitre consigli comunali per la consigliera di Città Civile, Daniela Zappatore, durante i quali ha potuto tracciare un bilancio della sua prima esperienza politica. «Terlizzi come Gotham City» perché cupa, buia e oppressa da un modus operandi dell'amministrazione «che crea senso di estraneità e frustrazione». Zappatore, infatti, delusa e rammaricata, contesta un atteggiamento «non maturo» da parte dei governatori del paese che considerano i consiglieri di opposizione dei «nemici» dai quali non si possono trarre delle proposte costruttive.
Eppure, da tutta questa oscurità, dice Daniela, per fortuna si elevano dei «fasci di luce che donano ancora speranza e dai quali bisogna ripartire»: Puliamo Terlizzi, il Mat, la neonata WondeRadio, gruppi di cittadini che credono nel miglioramento del nostro paese.