Un carcere
Un carcere
Cronaca

Clan Capriati, bocche cucite davanti al Gip

I 13 presunti affiliati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i 13 presunti boss e gregari del clan Capriati della città vecchia arrestati e condotti in carcere dalla Polizia di Stato nel corso di un blitz notturno scattato il 19 aprile scorso tra Bari e provincia.

Filippo Capriati, Pietro Capriati, Paolo Emanuele Anaclerio, Michele Arciuli, Michele Arciuli, (il primo di 38 anni, il secondo di 46 anni), Matteo Borgia, Francesco Colasuonno, Salvatore D'Alterio, Gaetano Lorusso, Pasquale Panza, Giuseppe Pappagallo, Saverio Pappagallo e Carmelo Recchia hanno preferito fare scena muta piuttosto che difendersi dinanzi al giudice per le indagini preliminari Francesco Pellecchia.

Il gruppo criminale è accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dall'uso delle armi, porto e detenzione di armi da guerra, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e continuate, associazione per delinquere, aggravata, finalizzata alla realizzazione di furti.

E proprio quello delle estorsioni, oltre al traffico di droga che ha rivelato collegamento con altri gruppi, in base alle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pubblico ministero Isabella Ginefra della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che ha chiesto e ottenuto le 20 misure cautelari (13 in carcere, 4 ai domiciliari e 3 obblighi di dimora), è un particolare capitolo oggetto di indagine a conferma della capacità di penetrazione del gruppo criminale.

Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali e della collaborazione di alcuni pentiti, consentendo anche di sventare un omicidio che il clan stava progettando. Le attività illecite del clan interessavano la città vecchia, i quartieri Murat e Carrassi e alcuni comuni del nord barese, tra cui Terlizzi.
  • Clan Capriati Terlizzi
Altri contenuti a tema
«Alcuni referenti del clan Capriati opererebbero a Terlizzi» «Alcuni referenti del clan Capriati opererebbero a Terlizzi» La relazione dell'Antimafia al Parlamento: «Il clan estende la sua sfera di influenza servendosi di fidati referenti»
«A Terlizzi è radicata l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» «A Terlizzi è radicata l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» Pubblicata la nuova relazione dell'Antimafia: in evidenza anche «i due sequestri di beni ad elementi di spicco del clan Dello Russo»
«A Terlizzi emergerebbe l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» «A Terlizzi emergerebbe l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» Lo sostiene l'Antimafia anche se «tali presenze non escluderebbero il radicamento, nello stesso territorio, di altre strutture criminali»
«Tra gli obiettivi di colonizzazione dei Capriati rientrerebbe Terlizzi» «Tra gli obiettivi di colonizzazione dei Capriati rientrerebbe Terlizzi» Lo afferma l'Antimafia nella relazione, riferita al secondo semestre 2021, inviata al Parlamento
«Qualificati referenti dei Capriati si ritrovano a Terlizzi» «Qualificati referenti dei Capriati si ritrovano a Terlizzi» Lo scrive l'Antimafia nella relazione semestrale al Parlamento. Presenti anche «referenti dei Mercante-Diomede»
A Terlizzi «opera il clan Dello Russo, contiguo ai Conte di Bitonto» A Terlizzi «opera il clan Dello Russo, contiguo ai Conte di Bitonto» Lo afferma l'Antimafia evidenziando come il clan terlizzese, per il tramite dei Conte, «sarebbe riconducibile ai Capriati»
Clan Capriati: confermate 22 condanne Clan Capriati: confermate 22 condanne La sentenza della Corte d'Appello: confermata la pena a 20 anni per Filippo Capriati
A Terlizzi «oltre a referenti del clan Capriati operano i Dello Russo» A Terlizzi «oltre a referenti del clan Capriati operano i Dello Russo» È lo scenario stilato nella relazione della Direzione Investigativa Antimafia riferita al secondo semestre del 2019
© 2001-2024 TerlizziViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TerlizziViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.