Un'aula del Tribunale
Un'aula del Tribunale
Cronaca

Clan Capriati: la Dda chiede condanne fino a 26 anni

Le indagini hanno interessato i membri del clan, operante in posizione dominante anche a Terlizzi

Condanne a pene comprese tra i 26 anni e i 16 mesi di reclusione sono state chieste dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari per 24 imputati, ritenuti affiliati al clan Capriati di Bari, arrestati il 19 aprile scorso perché accusati a vario titolo di associazione mafiosa, traffico e spaccio di droga, porto e detenzione di armi da guerra ed estorsioni, reati aggravati dal metodo mafioso, e furti, truffa e induzione indebita a dare o promettere utilità.

Le richieste di condanna sono state formulate dal pubblico ministero Fabio Buquicchio nel processo con rito abbreviato che si sta celebrando nell'aula bunker di Bitonto dinanzi al giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari Antonella Cafagna. Stando alle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, il clan aveva assunto di fatto il controllo del servizio di assistenza e viabilità all'interno del porto di Bari.

Gli inquirenti hanno accertato anche che il gruppo criminale avrebbe obbligato i commercianti del mercato di Santa Scolastica e gli ambulanti della festa patronale di San Nicola del 2015 ad acquistare merce da fornitori amici utilizzando la forza di intimidazione del "brand Capriati", oltre ad occuparsi delle attività tipiche della criminalità organizzata: traffico di armi e droga, furti e rapine.

Secondo la Dda ai vertici del gruppo mafioso c'erano i fratelli Filippo e Pietro Capriati, nipoti dello storico capo clan Tonino. Per Pietro Capriati e per il coimputato Gaetano Lorusso l'accusa ha chiesto la condanna più alta, a 26 anni di reclusione. Per Filippo la richiesta di condanna sarà formulata nella prossima udienza del 14 gennaio perché solo oggi l'imputato ha scelto di essere processato con il rito abbreviato.

Nel dettaglio, la Procura ha chiesto 24 anni di reclusione per Michele Arciuli, 22 anni per Pasquale Panza, 18 anni per Salvatore D'Alterio, 8 anni per Matteo Borgia e 6 per Saverio Pappagallo. Condanne al di sotto dei 5 anni richieste per tutti gli altri. Per altri 13 imputati, tra i quali Sabino Capriati, prosegue l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio.

Le indagini, condotte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, hanno interessato i membri del clan Capriati, operante in posizione dominante nella città vecchia, nei quartieri Murat e Carrassi e in alcuni comuni del nord barese, tra Bitonto, Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi, diretta dal pregiudicato Filippo Capriati.

Nel procedimento sono costituiti parti civili l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, il Ministero dell'Interno, l'Agenzia delle Entrate, la cooperativa Ariete e l'associazione Antiracket Puglia.
  • Clan Capriati Terlizzi
Altri contenuti a tema
«Alcuni referenti del clan Capriati opererebbero a Terlizzi» «Alcuni referenti del clan Capriati opererebbero a Terlizzi» La relazione dell'Antimafia al Parlamento: «Il clan estende la sua sfera di influenza servendosi di fidati referenti»
«A Terlizzi è radicata l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» «A Terlizzi è radicata l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» Pubblicata la nuova relazione dell'Antimafia: in evidenza anche «i due sequestri di beni ad elementi di spicco del clan Dello Russo»
«A Terlizzi emergerebbe l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» «A Terlizzi emergerebbe l'operatività dei Capriati e Diomede-ex Mercante» Lo sostiene l'Antimafia anche se «tali presenze non escluderebbero il radicamento, nello stesso territorio, di altre strutture criminali»
«Tra gli obiettivi di colonizzazione dei Capriati rientrerebbe Terlizzi» «Tra gli obiettivi di colonizzazione dei Capriati rientrerebbe Terlizzi» Lo afferma l'Antimafia nella relazione, riferita al secondo semestre 2021, inviata al Parlamento
«Qualificati referenti dei Capriati si ritrovano a Terlizzi» «Qualificati referenti dei Capriati si ritrovano a Terlizzi» Lo scrive l'Antimafia nella relazione semestrale al Parlamento. Presenti anche «referenti dei Mercante-Diomede»
A Terlizzi «opera il clan Dello Russo, contiguo ai Conte di Bitonto» A Terlizzi «opera il clan Dello Russo, contiguo ai Conte di Bitonto» Lo afferma l'Antimafia evidenziando come il clan terlizzese, per il tramite dei Conte, «sarebbe riconducibile ai Capriati»
Clan Capriati: confermate 22 condanne Clan Capriati: confermate 22 condanne La sentenza della Corte d'Appello: confermata la pena a 20 anni per Filippo Capriati
A Terlizzi «oltre a referenti del clan Capriati operano i Dello Russo» A Terlizzi «oltre a referenti del clan Capriati operano i Dello Russo» È lo scenario stilato nella relazione della Direzione Investigativa Antimafia riferita al secondo semestre del 2019
© 2001-2024 TerlizziViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TerlizziViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.